Il
Corsera e altri giornali di regime sostengono che il Governatore
della Lombardia sia indagato per, guarda un po’ che novità,
corruzione.
Chi
lo direbbe ?
La
procura di Milano.
Ma,
come sempre, il problema non è se Formigoni sia o meno colpevole,
quanto perché un indagato, se tale fosse, debba venire a conoscenza
di indagini sul suo conto dalla stampa e non da un atto formale (a meno che il Corsera non sia il nuovo sistema per notificare gli avvisi di garanzia ...).
Giustamente
Formigoni dice:
non
ho ricevuto nulla,
quindi
non sono indagato,
quindi
querelerò (ndr: per quel che serve …) chiunque sostenga il
contrario o
il
magistrato che, invece di darmene formale avviso, ha lasciato che
filtrasse sulla stampa.
Non
fa una piega, ma purtroppo il danno è fatto e Formigoni
colpevolizzato.
Però
è bene domandarsi anche se le eventuali accuse dei magistrati
milanesi siano credibili.
E’
bene domandarsi perché i comunisti chiedono le dimissioni di
Formigoni, ma non dei suoi colleghi, ugualmente indagati, Vendola ed
Errani (sicuramente non è perché Formigoni è berlusconiano, mentre
gli altri due sono dei compagni …).
Bisogna
domandarsi se la sanità in Lombardia sia una buona sanità o meno
(pare che il sistema lombardo sia il migliore in Italia, allora
averne di “corruzioni” così se rendono ottimo un sistema di
assistenza !).
Soprattutto
i dirigenti del Pdl e della Lega devono domandarsi se vale la pena
correre ognuno per conto proprio pensando di ereditare il patrimonio
elettorale di Berlusconi (che tanto non lo erediterà nessuno, perché
Berlusconi è ancora in sella) quando il nemico usa contro di loro la
tecnica degli Orazi contro i Curiazi, abbattendo, o cercando di
farlo, uno alla volta tutti coloro che possono ostacolarne la marcia
su Roma.
Berlusconi,
Bossi, ora Formigoni, chi sarà il prossimo da togliere di mezzo per
evitare troppi ostacoli alla sgangherata macchina da guerra di
Bersani ?
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