La stampa di ieri riportava la notizia che lo Sceriffo di Nottingham ha firmato gli atti che attivano lo spionaggio dello stato nei nostri rapporti bancari.
Nell'ambito della mia attività professionale ho visto come, negli anni, si è sviluppato il rapporto tra il doveroso segreto e riservatezza bancaria e le richieste di magistratura e guardia di finanza.
C'era grande rispetto, anche solo negli anni ottanta (mica nella Preistoria !), per il privato dei cittadini e anche le banche operavano con rigore nel verificare che tutti gli ordini di esibizione e informazione (puntualmente e tempestivamente assolti con costi interamente a carico dell'istituto) fossero legittimi e provenienti dalla corretta autorità, debitamente firmati e notificati.
Adesso, invece, mentre da un lato si strepita a più non posso invocando la privacy anche quando vi sarebbero giustificati motivi per ignorarla (ad esempio collocando telecamere di sicurezza negli androni dei palazzi senza tanti avvisi) intere banche dati trasmetteranno ogni tipo di informazione sensibile ai guardoni del fisco che, in tal modo, verranno a conoscenza della vita completa di una persona.
Non ci resta che usare il contante, finchè si può, quanto si può e come si può.
Infatti Bersani, con il suo stalinismo di ritorno, vuole impedirci anche quello ...
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1 commento:
ci mancava anche questo evento funesto.
moneta digitale obbligata, contante vietato (vero attentato alla libertà dei cittadini), spionaggio dei CC, dati personali che viaggiano tra Equitalia, Agenzia Entrate, Inps
sotto l'occhio del Grande Fratello fiscale.
E magari alla fine un bel prelievo forzoso alla Cipriota.
Perchè è lì che porta l'avere troppo accesso ai conti privati dei cittadini.
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