In previsione della manifestazione del 23 marzo a Roma indetta dal PdL, il presidente (o segretario) dell'Anm tuona: "Qualsiasi generalizzazione, qualsiasi attacco alla magistratura, idea di manifestazioni dirette contro di essa costituiscono una sfida a principi che sono fondamento della nostra Costituzione e delle democrazie mature" .
Scenda dal pero.
I magistrati non sono al di sopra del diritto di parola, di esprimere e di manifestare l'opinione che le loro indagini, le loro sentenze siano viziate, non condivisibili, frutto di errori o di teoremi ideologici.
Tutto, in democrazia, può essere criticato, messo in discussione, rivisto e riscritto.
I magistrati come la costituzione.
Diversamente saremmo ancora alla preistoria, alla venerazione del capo tribù come una divinità da imbalsamare quando muore.
Solo la Patria non si discute.
E i magistrati non sono la Patria.
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2 commenti:
Sicuramente vorrebbero essere imbalsamati come il loro amico Chavez
Fiamma
La Patria è già stata più che discussa, annientata, dalle cessioni di sovranità all'UE
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