Mentre la repubblica italiana nata dalla resistenza antifascista si avvita su se stessa e celebra una stanca liturgia fatta di passaggi esclusivamente burocratici in attesa che le truppe togate rimuovano Berlusconi dal suo ruolo di Leader del Centro Destra e Guida di dieci milioni di elettori, la millenaria chiesa cattolica elegge rapidamente il nuovo papa.
Così dopo l'abdicazione di Benedetto XVI la chiesa "segna" un altro "goal" dimostrando che:
a) si possono lasciare anche i massimi incarichi per il bene comune
b) non è necessario perdersi in minuetti per eleggere il nuovo governo.
Sul nuovo papa non ho nulla da dire, lo vedremo all'opera.
In linea di massima diffido dei gesuiti che rappresentano l'ala più "sinistra" della chiesa, ma ho anche letto che il papa lasciò la Compagnia in profondo disaccordo con le aperture verso la teologia della liberazione, di stampo marxista.
Annoto che il nuovo papa appartiene alla stessa classe (1936) di Silvio Berlusconi.
Il nome scelto, Francesco, spero non sia una profezia per tutti noi che, rebus sic stantibus, ci stiamo avvicinando ad una diffusa povertà.
E non per nostra libera scelta.
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5 commenti:
Io, purtroppo, ho qualche ragionevole dubbio...
Anch'io ho sottolineato come la chiesa millenaria sia stata più veloce del Papa. Ora le sedi vacanti sono 2 e non più 3. Il resto, si vedrà, inutile fare previsioni a ...camini ancora fumanti.
Pardon errata corrige: "sia stata più veloce dello Stato".
I giornali oggi sono pieni di voci, notizie, riporti, storie più o meno segrete, più o meni veritiere. Alcune cose mi piacciono (molto) altre molto ... meno di nulla. Quindi sì, non ci resta che attendere.
Il Papa si giudica dal suo operato, ma comunisti e associazioni gay lo stanno contestando.
Un buon inizio.
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