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30 gennaio 2014

Le mani della Merkel nelle nostre tasche

La cancelliera germanica evidentemente non è soddisfatta della politica predatoria dei suoi gauleiter italiani (Monti, Saccodanni, Letta) e allora si appresta a metterci direttamente le sue mani nelle tasche.
Leggo, infatti, che l'ex figlia della DDR pretenderebbe una patrimoniale per saldare i debiti di Italia, Spagna e Grecia.
Ora il principio è giusto: i debiti li hanno fatti i governanti italiani e, quindi, sono gli Italiani a dover pagare.
Credo che tutti comprendano come chi fa un debito, poi debba restituire quanto percepito, con gli interessi.
Ma il debitore deve essere libero di scegliere quale strada intraprendere e quali mezzi utilizzare.
Cosa che i diktat dell'unione sovietica europea impediscono.
I primi provvedimenti, infatti, dovrebbero essere:
- ripristino di una sovranità monetaria
- azzeramento di ogni spesa per l'immigrazione, sotto qualunque forma.
Sono i due punti che propria l'europa proibisce.
Senza considerare che prima di rubare i risparmi agli Italiani, ci sono 800 miliardi di spese annue da tagliare.
Come disse quel tale: qualunque imbecille che passa per strada è capace di imporre o aumentare le tasse.
Solo uno veramente capace sa ridurre il debito, riducendo le spese e anche le tasse.



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1 commento:

Nessie ha detto...

Non è la Culona di Krukkonia la nostra creditrice. Anzi, siamo noi ad essere in credito col fatto che la Germania ha fatto pagare la sua riunificazione ad Est, all'Europa mediterranea dei cosiddetti PIGS (termine, oltretutto razzista).