L’unione sovietica europea ha rilevato incongruenze nella legge di stabilità (ex finanziaria) dell’Italia ed ha chiesto (ordinato) spiegazioni (correzioni).
Il ministro dell’economia Padoan rispondendo (immagino come Fracchia e Fantozzi davanti al megadirettore galattico) ha assicurato che gli importi mancanti saranno prelevati dal fondo per la riduzione delle tasse.
Così le tasse non saranno ridotte neppure per la minima parte promessa e strombazzata da Renzi come se fosse un evento epocale.
Per proteggere il pupo, la stampa di regime ha intonato il Coro del Nabucco contro l’unione sovietica europea, cercando di farci credere (come se avessimo l’anello al naso) che se le tasse non si abbassano sia tutta colpa di Katainen, oscuro burocrate finnico.
Renzi avrebbe occasione di ridurre le tasse e di accontentare i parametri del soviet di Bruxelles semplicemente tagliando le spese.
Invece preferisce aumentare la spesa pubblica e aumentare le tasse, imbonendo gli Italiani che ci cascano con tante chiacchiere che, a confronto, il venditore di miracolosi sciroppi del vecchio West era un miserrimo dilettante.
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