E' ormai divenuto un passaggio ricorrente da parte dei rappresentanti del potere, ben pasciuti, accuditi, serviti, riveriti e, soprattutto, protetti da guardie del corpo e da mura invalicabili (anche se predicano ponti e non muri) additare al pubblico ludibrio i "partiti populisti, razzisti, xenofobi" e qualcuno aggiunge pure "sessisti, omofobi" , mentre i fanatici "specialisti" vi includono anche i "carnivori".
Bergoglio, Renzi, Mattarella, la Boldrini, la Merkel, Hollande, la triade europea (Tusk, Junker e Schultz), poi il "mezzo kenyota" d'oltre oceano, adesso il pakistano che i londinesi (ma saranno veri londinesi ?) hanno eletto come loro sindaco, sono un coro unanime, timorosi come sono che le cose cambino e che i Popoli e le Nazioni europee riprendano in mano il loro destino, affrancandosi dalle consorterie finanziarie che costoro servono con zelo degno di miglior causa.
Infatti questi "populisti, razzisti, xenofobi etc." altri non sono che autentici Patrioti, esattamente come lo sono quegli Americani che non si sono piegati in otto anni di Obama e adesso puntano alla rivincita con Donald Trump al quale viene contrapposto il rappresentante della famiglia politica statunitense più funzionale e aderente alle consociazioni finanziarie mondiali: i Clinton.
Qualcuno dice che le categorie "Destra" e "sinistra" non esistono più, superate dei tempi.
Sbaglia e la vicenda cui abbiamo accennato lo dimostra.
Perchè non può sfuggire agli osservatori che i Patrioti sono tutti di Destra, antepongono la concreta realtà della loro famiglia, della loro patria, della loro nazione, agli astratti concetti politicamente corretti (corrotti) del buonismo che appartengono ad una visione globalista, internazionalista.
E chi è che, da sempre, ha questa visione internazionalista ?
La sinistra, sia essa socialista o comunista (non c'è differenza).
I socialisti, ricordiamolo, si opposero all'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915 e hanno sempre agito CONTRO l'interesse nazionale, nel nome di una ideologia internazionalista che oggi si è trasformata nel globalismo imperante.
Quel globalismo che vede eletti a incarichi importanti di amministrazione nazionale e locale personaggi che nulla hanno a che vedere con la realtà storica, sociale, etnica, culturale, religiosa di un Popolo e di un Nazione.
E sono gli stessi che premono per importare altre migliaia, milioni di persone per sradicare la nostra Identità e diluire fino ad annullare la nostra Sovranità.
E chi è che sostiene, sempre nel nome di una omologazione globale, le perniciose tesi omolatre, i trattati che sottraggono imprese e cittadini alla giurisdizione della loro nazione, che impongono dove e quanto tassare, cioè come depredare i cittadini di uno stato ?
Sono sempre quelli di sinistra, quelli che propugnano i "diritti civili" falsi e bugiardi della libertà di drogarsi, delle "famiglie" (sic !) diverse da quella tradizionale, del meticciato come risorsa, dell'accoglienza come dovere (non si sa bene per quale ragione, poi, si dovrebbero spendere soldi penalizzando i connazionali bisognosi per favorire degli stranieri che non hanno neppure il coraggio di combattere per la loro patria, figurarsi di quanta utilità potranno essere per la nostra !).
Allora, quando ci chiamano "populisti, razzisti, xenofobi, sessisti, omofobi, carnivori" siamone orgogliosi, perchè ci stanno definendo come Patrioti.
Loro, invece, se avessero quella coscienza di cui invece sono privi, dovrebbero vergognarsi di svendere quanto c'è di più sacro al mondo, la propria Patria, sacrificandolo sull'altare della globalizzazione.
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