L'ultima è avvenuta vicino a casa mia, a San Lazzaro di Savena, provincia di Bologna, dove, probabilmente al termine di una buona bevuta in osteria, un gruppo di consiglieri comunali del pci/pds/ds/pd vorrebbe impedire a chi non rinnegasse (e in quale modo ? davanti al notaio ?) il Fascismo di poter parlare in piazza.
Poco prima avevamo avuto le iniziative per mettere al bando i gadget del Duce (adesivi, bottiglie di vino - scadente - statue e busti che, come noto, sono il Male Assoluto, portatori di tutte le nostre disgrazie).
Sta inoltre arrivando all'approvazione finale la legge che punisce con ben sei anni di galera chi si rendesse responsabile di "negazionismo", cioè di esprimere la sua libera opinione, non conforme a quella diffusa dal potere, relativa ad un fatto storico di ben settanta anni fa.
Per non parlare della Mancino, della liturgia antirazzista, della legge contro i presunti omofobi, insomma, con i problemi economici e non solo che abbiamo nel mondo, c'è chi si preoccupa di mettere il bavaglio a chi non la pensa come lui.
E non capisce (non può, non ci arriva e purtroppo è considerato "uguale" a noi) che è il modo migliore per far risorgere il Fascismo, il razzismo, l'omofobia, ma quelli veri, non quelli che servono solo a riempire la pagine dei giornali di regime e le trasmissioni pseudo giornalistiche di una televisione ormai omologata.
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