L'Italia si abbassa al livello di altri stati moralmente compromessi, approvando la legge sul matrimonio degli omosessuali.
Tale porcheria ha dato luogo a numerose reazioni, anche tra i candidati alle prossime elezioni amministrative.
Marchini cerca di sottrarre voti alla Meloni dichiarando che non celebrerà i matrimonio omo.
Prima facie la dichiarazione sembra molto forte e meritevole, indiscutibilmente, di essere premiata con il voto, anche perchè la Meloni dice di essere contro i matrimoni omo, ma che rispetterà la legge: reazione molto debole.
Poi, però, pensiamoci un attimo: cosa significa "non celebrare" ?
Significa che, se eletto sindaco, Marchini impedirà che il comune di Roma celebri e registri i matrimoni omo ?
Allora sì che sarebbe un gesto coraggioso e dovrebbe precisarlo proprio in tali termini, rischiando e accettando le prevedibili reazioni delle toghe rosse che lo crocifiggerebbero, ma che avrebbe come compenso il voto unanime e convinto di tutta la Destra.
Ma se Marchini intendesse solo dire che lui, Marchini, non accetterà di celebrare matrimoni omo, ma tutte le registrazioni di legge verrebbero eseguite, allora sarebbe solo una piccola, meschina, ipocrita furbizia per cercare captatio benevolentiae tra gli elettori di Destra che farebbero quindi bene a mantenere il loro voto per la Meloni e, anzi, punire questi comportamenti.
Allora, signor Marchini, avrai coraggio o è stata solo ipocrisia da basso impero ?
Entra ne
1 commento:
Marchini è un furbastro che ha fiutato l'aria che tira. Figuriamoci se uno che vivacchia in ambienti radical-chic, ha la forza per contrapporsi! Mi pare più saggio da parte di Salvini, cominciare a raccogliere firme per un referendum.
Posta un commento