Ad ogni elezione siamo chiamati a scegliere, non ad improbabili alchimie.
Spesso il nostro voto viene rubato.
Da eletti che, senza dimettersi, lo portano in campo avverso (e ne abbiamo visti tanti, da Fini a Verdini passando per Alfano e Tosi).
Dallo stesso partito che abbiamo votato che, invece di mantenere dritta la barra, si lascia irretire, condizionare, ricattare e scende a patti con il nemico (come ha fatto Berlusconi dopo il colpo di stato del 2011, quando, in preda a sindrome da Stoccolma, ha sostenuto Monti e poi, dopo il voto del 2013, ha portato acqua a Letta e quindi ha stretto persino un accordo - il famigerato patto del Nazareno . con Renzi).
Abbiamo la possibilità di scongiurare questi furti di voto ?
No.
Ci possono essere delle leggi (che in Italia si guardano bene dal fare) per limitarne gli effetti, come, ad esempio, una legge che sancisca la decadenza immediata di quel parlamentare o gruppo di parlamentari che fuoriesce dal gruppo nel quale era stato eletto.
Ma non ci sono strumenti per impedire un accordo, una grande coalizione, un compromesso più o meno storico.
Allora come possiamo votare ?
Con la testa, guardando al nostro interesse ed a quale partito lo sostiene.
Con il cuore, sostenendo chi è a noi più affine negli Ideali e nei Valori che propone, mettendoci la faccia.
Con il fegato, avendo il coraggio anche di stare in minoranza, anche di passare lunghi anni fuori dai circoli esclusivi del potere pur di rendere una testimonianza di Valori e Ideali.
E possiamo direttamente impegnarci, magari sacrificando qualche ora del nostro tempo ...
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