Li hanno presi.
I criminali che hanno massacrato di botte un giovane polacco e ripetutamente stuprato la sua fidanzata sono ora in galera (per quanto non lo so e temo non per molto).
Ma chi sono ?
Tre minorenni e un maggiorenne, il "capo", è un richiedente asilo, cioè uno di quei "rifugiati" per i quali la Boldrini e Bergoglio vorrebbero che ci svenassimo, del Congo.
Gli altri tre, "minorenni" ci tengono a sottolineare i media servi del regime, sono un nigeriano e due marocchini "nati in Italia", cioè candidati a diventare cittadini, con pari diritti a tutti noi, se dovesse essere approvata l'aberrante provvedimento che Renzi e Gentiloni, con la benedizione dei soliti Bergoglio e Boldrini, stanno per riproporre in senato.
Certamente non tutti gli aggressori e gli stupratori sono immigrati, rifugiati o candidati alla cittadinanza italiana, ma non pensiamo di averne già abbastanza della criminalità nostrana senza aumentarla importandone in massa ?
E non pensiamo che quel che è accaduto nel Regno Unito, in Svezia, in Francia, in Belgio, dove le seconde e terze generazioni hanno piena cittadinanza, ripagata con violenze e attentati, debba insegnarci a non aprire quella porta ?
Non è mai troppo tardi per rinsavire e non è mai troppo tardi per chiudere le porte e dare corso ad una bonifica del territorio, abbandonando fughe in avanti, come lo ius soli, che porterebbe solo altri danni.
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