Se a sinistra attivassero il loro unico neurone, invece di reagire pavlovianamente alle parole d'ordine (razzismo, antifascismo etc.), comprenderebbero dalla sola lettura dei giornali di essere drammaticamente dalla parte sbagliata della barricata.
Così la lettura di questo articolo del Giornale online che si aggiunge alla rimozione delle statue dei generali Confederati e, nel loro piccolo, in Italia, alle balordaggini della Boldrini che vorrebbe rimuovere i monumenti del Fascismo e di Fiano che vuole proibire simboli, parole, gesti e persino le etichette dei vini si domanderebbero: ma dove ho già letto queste cose ?
Le avete lette (se siete arrivati a leggerle ...) in 1984, il famoso romanzo distopico di George Orwell.
Tra le tante nefandezze del regime che Orwell aveva descritto, ispirandosi al comunismo, era la manipolazione della Storia e della Cronaca che consisteva nel raccontare i fatti come non erano accaduti e nel rimuovere le immagini di quanti fossero caduti in disgrazia o anche uccisi per aver osato criticare il regime.
Esattamente quello che accade con la riscrittura della Storia e della Cronaca (vedi la "resistenza" o la vicenda dell'invasione immigratoria) e con le proposte e le azioni per rimuovere le statue, i monumenti, i simboli, le etichette di vino che potrebbero rimandare ad una Idea e a Valori non graditi al Grande Fratello di oggi.
Orwell quindi ha solo anticipato l'avvento di tale regime, collocandolo nel 1984, invece è qui, oggi ed ha sbagliato nell'ispirarsi solo al comunismo, perchè quello che abbiamo oggi è ancora peggio.
E' infatti un miscuglio agghiacciante di estremismo comunista e di sinistra, di fondamentalismo clericale e di liberalsovietismo rappresentato da strutture sovranazionali come l'unione sovietica europea che Orwell neppure era riuscito ad immaginare.
Siamo così andati ben oltre e, se ci è cara la nostra Libertà e non vorremo finire come Winston, il protagonista di 1984, dovremo unirci tutti e reagire a questo poco edificante andazzo della politica governativa italiana e internazionale.
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