Il presidente del consiglio che si regge su una maggioranza fondata sul tradimento di un gruppo di parlamentari ma non ha una maggioranza elettorale, ha partecipato al festival dell'Unità ad Imola.
Tale manifestazione è un retaggio comunista più degno delle trasmissioni di ricordi che della attualità politica ed è alquanto ridicolo vedervi partecipare, con passione, democristiani di lungo corso come lo stesso Gentiloni, Alfano e Casini, tutti pronti a genuflettersi per essere accettati nella "grande famiglia" del pci/pds/ds/pd.
Comunque, riportano i quotidiani, che anche Gentiloni sabato si è presentato a fare la sua marchetta ai vecchi comunisti e, tra le altre chiacchiere, ha affermato che lo ius soli sarebbe necessario e, in relazione al caso Consip, che le istituzioni sono screditate.
Ecco, egregio signor Gentiloni, quando le Sue istituzioni con la prima, la seconda, la terza carica dello stato e con lei stesso, proseguono imperterrite a berciare a favore dello ius soli, senza prendere in minima considerazione la volontà popolare, non hanno bisogno del caso Consip per essere screditate, perchè si screditano da sole.
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