Brevissimo post:
fra poco voteremo per il nuovo governatore della regione Emilia Romagna. Navigando per il web o i social vedo molta gente che spera in un cambiamento o comunque che ritiene che vi sia incertezza sul risultato del voto, ma solo chi abita in Emilia Romagna sa benissimo come vanno le cose e sa che non cambierà assolutamente nulla, esattamente come i cittadini della vecchia Unione Sovietica (o della Bulgaria, che ha dato il nome a un certo tipo di votazioni) sapevano benissimo ancor prima di votare il risultato delle elezioni. Tutt'al più l'unica incertezza riguarda la percentuale con cui il candidato PD vincerà le elezioni.
2 commenti:
Ma no, io invece sarei più ottimista anche se di solito non lo sono. Diciamo che di solito, non c'è due senza tre:
1) si sentivano in tasca la vittoria in Liguria con quel due di picche di Orlando ( un comunista fin dalla nascita) ma poi ha vinto quel galantuomo di Bucci.
2) avevano mobilitato Hollywood e lo show-biz per consacrare la Kamala Harris, ma è stato riconfermato Trump.
3) Hanno riempito le piazze bolognesi di "zecche rosse" (copyright Salvini) sfoderando la solita retorica dell'antifascismo e dell'allarmismo contro la "camicia nera", ma prevarrà il buon senso del popolo minuto che vuol sentire parlare di come risanare i canali, i fiumi e la vasche di profilazione per salvare l'agricoltura. Cioè di cose concrete. Sarà l'effetto-domino e di traino delle prime due vittorie.
Sperare nel meglio, ma prepararsi al peggio ... Comunque bisogna sempre provarci.
Posta un commento