Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

04 novembre 2024

Una data dimenticata

Oggi è il 4 novembre e ricordo quando, bambino, mio padre mi accompagnava a visitare una vicina caserma e rimanevo affascinato dai carri armati, che mi apparivano enormi ed invincibili, senza sapere che poi, il servizio militare, meno di venti anni dopo, lo avrei proprio svolto sui carri armati, anche se si chiamava Cavalleria.

Il 4 novembre si ricordava la Vittoria nella Grande Guerra, la rotta del nemico austriaco del 1918 e il ritorno all'Italia di Trento e Trieste (e poi Fiume).

Era un momento di gioia, forse intriso di un pizzico eccessivo di retorica, che, però, male non faceva e non fa mai, perchè tutto ciò che esalta la Patria e la Nazione è sano e positivo.

Poi arrivarono i socialisti al governo, i pacifinti, i politicamente corretti e la Festa venne prima spostata alla domenica con la scusa di recuperare giorni lavorativi e aumentare la produttività, quindi venne cambiato il nome per arrivare a quello odierno di "Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate".

Così anche la seconda - prima in ordine di tempo - delle due vittorie belliche dell'Italia unita, l'Italia del dopo Roma e dopo Venezia, è caduta nell'oblio.

L'altra Vittoria, quella contro l'Etiopia nel 1936, è da tempo condannata alla damnatio memoriae perchè conseguita dal perfido regime fascista.

Eppure una Nazione ha bisogno di vittorie belliche, ha bisogno di esaltare anche le sue capacità militari e non solo quelle pedatorie.

Abbiamo sempre bisogno di esempi, dagli Eroi Risorgimentali a quelli della Grande Guerra e della conquista dell'Impero.

Non vorrei che oscurare il 4 novembre come Festa della Vittoria nella Grande Guerra, serva solo a crescere generazioni imbelli che verranno fagocitate e sottomesse senza combattere dagli invasori clandestini quando questi si sentiranno abbastanza numerosi e forti per tentare di riuscire in quello in cui fallì Spartaco.


Nessun commento: