La cifra è spropositata e non è neppure concepibile: ventimila miliardi di sterline che, grosso modo, significherebbero venticinquemila miliardi di euro (quasi dieci volte il debito pubblico italiano che tanto ci opprime) e rinuncio a fare il calcolo in lire.
Mi ricordano quelle sciocche querele di chi chiede cifre che il querelato, a prescindere dalle cause, mai avrà e mai pagherà.
Persino il primo ministro britannico, il socialista Starmer, sembra aver accantonato la pretesa senza averla minimamente presa in considerazione, come è giusto che sia.
Perchè, semmai, a chiedere dei risarcimenti siamo noi Occidentali, per il grande balzo verso il futuro che abbiamo fatto fare alle colonie.
Jared Diamond, antropologo, pur traendo conclusioni in contrasto con i suoi stessi assunti, nel suo saggio "Armi, acciaio e malattie" (di cui consiglio la lettura, ignorando le conclusioni che sembrano infilate a forza per rispettare i canoni del politicamente corretto), descrive molto bene la situazione quando ricorda che, pur partiti dal medesimo livello primordiale, dopo la separazione delle terre emerse, le civiltà hanno preso strade differenti e quando i nostri primi esploratori giunsero in Australia e Nuova Zelanda, ma anche nelle Americhe e in certe zone dell'Asia e dell'Africa, trovarono popolazioni che, ancora, non conoscevano la ruota, veneravano il fuoco, scappavano davanti a fulmini e tuoni, non avevano sviluppato alcun tipo di società strutturata, cure, praticavano il cannibalismo.
Solo l'imposizione di un ordine, di precisi indirizzi, di leggi, ha consentito a quelle popolazioni di superare i loro limiti per poter, oggi, far parte della Civiltà del Terzo Millennio.
Qui non si tratta di fare paragoni o distinguo tra il colonialismo Italiano e quello Inglese o francese, ma di riconoscere che, pur partiti alla pari, il futuro lo abbiamo portato noi.
Del resto il flusso immigratorio è in entrata a casa nostra, non viceversa.
Mi fa piacere che persino i socialisti britannici rinuncino a sostenere le politiche di cancellazione della Cultura, della Storia, della Tradizione, anche se mi viene il sospetto che ciò accada perchè dovrebbero pagare di tasca loro.
Magari potrebbe essere un'idea da applicare anche alle pretese verdi: volete auto elettriche e tutto il corollario delle vostre pulsioni ecologiste ?
Bene, pagatevele interamente voi.
Noi stiamo bene come stiamo con il riscaldamento a metano e con le auto a benzina.
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