Probabilmente con il retropensiero di applicare il principio romano del divide et impera, dando soluzioni diverse alle posizioni di chi è stato chiamato in causa, i magistrati pensavano di creare fratture nel Governo e di poter poi far polpette di chi, pensavano sarebbe rimasto isolato e lasciato in pasto ai lupi come capro espiatorio.
Avevano ed hanno dei precedenti in tal senso, a cominciare da Giuseppe Conte che ha mollato Salvini per la vicenda della Open Arms e, pur su un piano differente, Ricci e Sala che hanno scaricato i loro collaboratori e il secondo ha fatto dimettere un assessore poi finito ugualmente agli arresti domiciliari.
Il risultato è che a ricercare troppe furbizie, si forniscono degli assist a quelli che si vorrebbe distruggere e, nel caso specifico, con la reazione di carattere della Meloni, si accresce l'autorevolezza del Presidente del Consiglio, del Governo, delle scelte che fa il Governo soprattutto nelle materie osteggiate dai magistrati e di tutta una comunità, quella della Destra, che può ben vantarsi, oggi una volta di più, di avere più dignità, più onore, più consapevolezza, insomma di essere migliore di quella dei bellaciao.
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