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No alla deriva

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25 novembre 2006

Flashback con feedback su Veneziani


Una decina di giorni fa, il 16 novembre per l’esattezza, Libero pubblicò un fondo di Marcello Veneziani , uomo della cultura di Destra.
Robinik ha commentato il pezzo di Veneziani, ed io ho commentato a mia volta Robinik.
Posizioni talmente distanti che è inutile (e sarebbe stucchevole) proseguire la discussione.
L’impressione che ho avuto leggendo alcuni commenti è che ci sia stato chi si è fidato del giudizio di Robinik senza leggere il testo in discussione.
Allora ho inviato l’articolo integrale di Veneziani (nel frattempo regolarmente “acquistato” su Libero on line ) alla mia mailing list principale e al Gruppo del Castello .
Nel mentre, Bobo e L’Ineffabile avevano scritto un post ciascuno di adesione alla linea Veneziani.
Ho avuto il piacere di constatare un discreto feedback positivo.
L’articolo è piaciuto ed è piaciuto perché mette nero su bianco un sentimento profondo da parte del Popolo di Destra, un sentimento che fa ben sperare per il futuro, perché dimostra che la sinistra troverà pane per i suoi denti e gente disposta a salire sul ring.
Gli amici che mi hanno risposto e quelli che in questa settimana ho incontrato o sentito e non avevano letto l’articolo di Veneziani, mi hanno ringraziato per averlo inviato, perché ha dato loro soddisfazione rispetto ad un generale clima in cui sembra che si debba fare acquiescenza alla protervia di chi non ha più la maggioranza e probabilmente non l’ha mai avuta se non per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere.
Ma l’articolo di Veneziani piace al Popolo di Destra perché contiene quegli elementi di discontinuità con un passato “politically correct che ha solo favorito la deriva morale, politica e sociale della nazione, lanciando e lasciando passare senza forti contrasti messaggi sbagliati come
la “normalità” dell’omosessualità,
la depenalizzazione della droga,
il perdonismo nei confronti dei criminali,
l’accoglienza indiscriminata,
la rinuncia a far valere le ragioni del diritto anche con la forza legale dello stato,
il giustificazionismo
del terrorismo islamico definito “guerriglia” con una sorte di legittimazione.
L’articolo di Veneziani rompe con tutto ciò, ed esprimendo provocatoriamente pensieri “cattivi”, interpreta la voglia di rivincita e di rivalsa della Destra.
E sarà solo proseguendo con quella voglia di rivincita e rivalsa, senza virginee schizzinosità, che si potrà salvare la nostra Patria dalla disgregazione operata dalla sinistra.

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51 commenti:

Unknown ha detto...

D'accordo in generale, a disagio su un particolare: mi sembra che il discorso sulla "normalità" dei gusti da camera sia secondario, rispetto allo sradicamento di altri messaggi sbagliati; si tratta, al massimo, di sintomi, non del male.

Anonimo ha detto...

Hai una newsletter e io non ne faccio parte e non ne so nemmeno nulla?

Male, male :D

Scherzi a parte se vuoi puoi o iscrivermi o dirmi che devo fare... per l'articolo di Veneziani, mi piacverebbe leggerlo..

Thanks amico e buon weekend

Massimo ha detto...

JCF, non è una intromissione in camera da letto, è una risposta ad un messaggio, ripeto: sbagliato, che viene diffuso ben al di fuori della camera da letto, con spettacoli, manifestazioni, convegni. Ed è il "pacchetto" intero (omosessualità, droga, terrorismo, immigrazione etc.) che mina le fondamenta della nostra Civiltà. Certo ognuno di questi aspetti preso singolarmente è controllabile, assieme fanno un cocktail micidiale.

VdB: nessuna newsletter. Ho organizzato da tempo gli elenchi per gruppi di mailing list. La principale è quella di amici e colleghi che so, per conoscerli personalmente, essere "di area". Poi c'è il Castello di cui ti ho già parlato e sul quale, a meno che non abbia perso qualche puntata :-), ti eri riservato di approfondire i principi e valori ... ;-)

Robinik ha detto...

Premesso che (come ho già avuto modo di spiegarti) è lecitissimo che tu abbia idee differenti ti dico (nel merito) che il "political correct" non c'entra veramente nulla.
Io sono "scorrect" per natura ma non per questo piscio in Chiesa al fine di dimostrarlo.
Tu invece con questo post riproponi un'idea di "destra" nella quale io non trovo nessuna differenza con quella di "sinistra" dei tanti Adriano Sofri d'Italia. Una politica squadrista e gridata che bada solo alla maglia indossata e non ai contenuti... con l'aggravante che tu hai molti più anni di me e l'onestà intellettuale per poter poi criticare chi fa lo squadrista da sinistra con questo atteggiamento te la giochi.

Se la sinistra avrà questo pane per i suoi denti significa che avrà lo stesso pane di sempre ed i suoi denti sono ben allenati....

Buon altri "50 anni di governi del caxxo però abbiamo vinto"

Rob

Bobo ha detto...

grazie per la citazione! ;) ovviamente, concordo...

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Mi sembra che Robinik continui a parlare di cose che non conosce.Paragonare "certa Destra" alla sinistra è paragonabile alla superficialità con cui certi liberali alla Sailor e Freedomland (per non fare nomi...) continuano ad accostare il Fascismo al socialismo. Che denota , mi spiace dirlo, una supponenza da neofiti della politica.

E stessa superficialità che pensa alla Destra, Radicale,ma anche di moltissimi militanti di AN con tanto di kefiah,swastikah,antiamericanismo e compagnia bella.
Che poi il sign. Fini, che si vergogna della Fiamma, ma dal PPE viene preso a (Doc) Martens (mai cognome fu più appropriato...)nel sedere, la pensi diversamente,non interessa punto:a vincere le elezioni NON è AN, ma diciamolo una volta per tutte , è SOLO il Cavalier Benito Berlusconi. Tutti gli altri vengono a ruota. E che Dio ce lo mantenga fino ai 110 anni !


La sinistra ha avuto i denti affilati grazie alle stampelle che i vari aderenti all' Arco Costituzionale gli hanno concesso, dalla DC ai Liberali post-Malagodi che invece di fare un Governo con Tambroni accettavano l'insurrezione Genovese negli anni sessanta, e l'abbraccio con Berlinguer dopo piuttosto che con Almirante, che diede all' Italia, L' UNICO PRESIDENTE, Giovanni Leone,VERAMENTE TALE.

Anonimo ha detto...

Non sempre concordo con Veneziani, ma è indubbio che si tratta di un uomo che ha il coraggio delle sue idee.
Chapeau!

Anonimo ha detto...

Tutto ciò che ha mostrato e mostra l'opposizione di destra è una totale incapacità di concepire il senso profondo di pluralismo che scaturisce da libertà vera di pensiero e di parola. Espressioni di prepotenza e presunzione, di pressappochismo gretto e cieco che calpestano i valori di una vera democrazia. Aspettiamo l'ennesima pagliacciata di piazza frutto di un opposizione incapace ed irresponsabile in Parlamento. E' VERGOGNOSO l'accanimento con il quale si tenta di DESTABILIZZARE il paese, senza considerare i danni ulteriori che ciò comporterebbe. Una destra che pensa al POTERE dimentica del PRINCIPIO DELL'ALTERNANZA

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è tanto più VERGOGNOSO se si considera che tale principio sarebbe scritto nella "Carta dei Valori" di Forza Italia, ma da parte di un Leader che spesso ha mentito non c'è da meravigliarsi...;Questa Opposizione POPULISTA, DISFATTISTA, INETTA è la PEGGIORE che uno Stato CIVILE fondato sul DIRITTO abbia mai avuto; Non pensa realmente al BENE DEI CITTADINI ma solo alla sete di POTERE.

Massimo ha detto...

L'anonimo ha, con ogni evidenza, una connessione (non solo internet) molto lenta, uscendo il suo commento con 8 mesi di ritardo, in quanto descrive perfettamente l'opposizione di sinistra dal 2001 al 2006 ... :-D

Massimo ha detto...

Anch'io, Siro, non sempre concordo con Veneziani che mi è spesso sembrato troppo pessimista. In questo caso, invece, ritrovo il Veneziani che ha ottimamente guidato, pur senza esserne il Presidente, il Consiglio di Amministrazione della Rai.
E qui mi ricollego a Robinik per una brevissima chiosa.
Il Veneziani filosofo, idealista, intimista, non mi piace, mentre mi piace quello concreto del CdA Rai e dell'articolo de quo.
Ecco è la differenza che passa tra la tua posizione e la mia.
Credo che tu abbia ancora il sogno della "bella politica" che non esiste. Esiste la politica che è l'arte del possibile e in tale arte ci sta il parlare ed agire in modo chiaro. Veneziani nel suo articolo ha detto chiaramente qual'è il sentimento del Popolo di Destra. Agire di conseguenza significa combattere la sinistra ad armi pari e non con un braccio (o due) legato dietro alla schiena.
Esattamente come si combatte l'insorgenza islamica. I limiti posti e imposti ci fano combattere con le braccia legate dietro alal schiena, rallentando l'azione e la sua efficacia.
Sleghiamoci le braccia e il traguardo sarà più vicino. In Italia e nel mondo.

Lo PseudoSauro ha detto...

Naturalmente sono d'accordo su tutto, ma a Stars&bars vorrei dire qualcosa.

L'accostare il Fascismo al Socialismo non e' del tutto sbagliato, anche se va fatto con una cognizione di causa che chi hai nominato non ha, essendosi probabilmente formata una cultura sui bigini della sinistra. Il problema sta nel fatto che non si puo' fare una Destra sui teoremi della sinistra e queste menti brillanti, o non se ne accorgono, o preferiscono sorvolare. Andiamo a vedere quali sono i testi sui quali e' maturata tale profonda analisi, dopdiche' ricollochiamo la lettura di un fenomeno storico nel suo ambito di pertinenza e non tra le chiacchiere da salotto. per fare cultura serve qualcosa di piu' che una tastiera e la parola sciolta.

Anonimo ha detto...

Fareste assai meglio ad ascoltare Casini, l'unico che riesce a dire qualcosa di sensato, piuttosto che seguire personaggi come Calderoli, credere nelle BUGIE di Berlusconi ed all'infantilismo politico di Fini. Se davvero sapreste cosa voglia dire "essere liberi" non stareste ad elevare muri; evidentemente la tua connessione è ancora più lenta visto che quello di Berlino è caduto nel 1990...

Anonimo ha detto...

Se almeno seguiste il pensiero libertario dei vostri maestri sapreste il significato espresso da Nozick dell'inviolabilità delle vite personali degli individui che dovrebbero essere liberi di perseguire i propri piani di vita attraverso il diritto alla proprietà purché posseduto a giusto titolo il che implica:
1)GIUSTIZIA NELL'ACQUISIZIONE;
2GIUSTIZIA NEI TRASFERIMENTI;
Quanti sono in regola con questi due principi basilari?

Massimo ha detto...

Il muro non ha seppellito i comunisti, almeno in Italia.
E se il nemico suggerisce di ascoltare Casini, vuol dire che Casini è funzionale al nemico, con quel che segue. :-D

Massimo ha detto...

Il "pensiero libertario" non appartiene ai "nostri maestri". Semmai quello "liberale".

Anonimo ha detto...

Avreste compreso il senso di un luogo in cui le persone sono LIBERE di ASSOCIARSI VOLONTARIAMENTE per attuare le diverse VISIONI DELLA VITA senza tentare di imporle ad altri. Avreste compreso il pensiero di Ayn Rand che attende ancora che si concretizzi il suo uomo IDEALE che resta fermo e coerente ai suoi principi

Massimo ha detto...

L'anonimo è in preda a crisi mistica ... o forse sta cercando di far propaganda al villaggio neocomunista di Giovanni Sassoli de' Bianchi ? :-D

Anonimo ha detto...

Avreste compreso il significato profondo di De Tocqueville che seppe riconoscere come la DEMOCRAZIA sia una dimensione ottenibile solo se vi sia una volontà umana e sociale a conseguirla. PREGIUDIZI, SOSPETTI, OPPORTUNISMO, BIGOTTISMO, TRASFORMISMO, FANATISMO non sono espressione di MENTI LIBERE ma SCHIAVE di una VISIONE frutto di PRESUNZIONE ed IGNORANZA

Massimo ha detto...

Autoritratto ? :-D

Anonimo ha detto...

L'opposizione SERIA e MATURA si fa sui PROGRAMMI non sugli SLOGAN e il BECERO discorso DESTRA-SINISTRA; L'unico obiettivo di FI è di avvelenare il clima politico, destituire di legittimazione lo Stato di Diritto, aggredire il DIRITTO INVIOLABILE delle persone di ESSERE ciò che sentono e vogliono ESSERE

Anonimo ha detto...

Sì, il PERFETTO AUTORITRATTO DI BERLUSCONI e del BERLUSCONISMO, nuova FEDE cieca ed eversiva, degna di un omonimo giornalista, si fa per dire..

Massimo ha detto...

L'autoritratto è di chi lo fa, a se stesso: pensi di essere Berlusconi o Napoleone o entrambi ? :-D

Massimo ha detto...

L'obiettivo di Forza Italia è un qualcosa che è già stato conseguito grazie alla sinistra ? :-D

Lo PseudoSauro ha detto...

Ma no, Mons, qui siamo di fronte ad un caso piu' serio: Giulio Cesare. Anche il berlusconismo fosse una fede cieca, dall'altra parte non mostrano di avere molte diottrie in piu', e nemmeno la sensibilita' che di solito ha chi e' privo della vista. Solo retorica in mancanza di un pensiero personalmente maturato in cio' che a destra chiamiamo "cervello". E' questo il nostro problema: pesa poco se paragonato ad altre "masse". :-)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Sauro,avrei fatto meglio a scrivere "accostare il Fascismo SOLO al socialismo", ma la rapidità delle risposte a volte elimina concetti che ho più volte scritto,cioè la vastità e la trasversalità del Fascismo (paragonabile, con le dovute proporzioni, alla Lega oggi)che comprendeva vastissime categorie di pensiero. Proprio questa peculiarità ovviava alla mancanza di Partiti.La corrente minoritaria di sinistra è ben raccontata dall' ampissimo libro di Luca Leonello Rimbotti "Il Fascismo di sinistra", solito Settimo Sigillo.
Quello che io contesto ai liberaltristi, o meglio ai Giovanitristi, è questo accostamento forzato ad una SOLA componente del Fascismo, e la loro presupponenza che li fa credere di aver capito TUTTO di un fenomeno che solo i posteri sapranno catalogare in modo equo.
Magari se leggessero qualche libro in più, non farebbe loro male...

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

All'anonimo:
Per carità,poi, quando leggo certi nomi come la Rand ed i riferimenti ad un ipotetico anarco-capitalismo od anche rispunta il non mai troppo sopito anarchismo di destra,il mio pensiero corre ad Hakim Bey e quelle autentiche corti dei miracoli che si sviluppano intorno a filosofi minori nei Campus Americani.
Che spariscono nell'arco del mattino.

Anonimo ha detto...

L'autoritratto è di chi si riconosce in ciò che fa ed esprime prendendo a modello quelli di un altro nel quale si identifica, esattamente come nel caso del BERLUSCONISMO che si ritrae nell'immagine del suo leader con tutti i suoi difetti e ancora difetti.Di certo non sono Berlusconiano. Strano che non sappiate ciò che su Ayn Rand esprime RagionPolitica (vedi l'articolo di Stefano Magni su http://www.ragionpolitica.it/testo.3104.profilo_ayn_rand.html);Dovreste almeno leggere ciò che scrivono i vostri ideologi.. se no che ragion politica è?; sono d'accordo: è una questione di cervelli ed è un male assai grave quando ci si lascia guidare senza pensare seguendo solo vuote suggestioni che svaniscono dall'oggi al domani e come dice qualcuno: ANDIAMO AVANTI

Bisquì ha detto...

Mannaggia,
lo sapevo che 1000 milligrammi erano troppi! Adesso come si fa a fermare le crisi mistiche confusionarie?

Anonimo ha detto...

Basta dire a Berlusconi di stare zitto con i suoi mistici slogan che parlano di libertà e amore in un vuoto demagogico che si scontra con la realtà di COMPORTAMENTI tutt'altro che liberali.. Smettetela di parodiare le ideologie calpestandone i valori; solo l'ignoranza può racchiudere in PRECONCETTI la molteplicità di punti di vista riducendo l'individuo ad un puro automa succube di una visione olistica e monolitica. Non esiste un comunista o un fascista che sia uguale ad un altro, non esiste un primato della destra sulla sinistra o viceversa; esistono INDIVIDUI che con le loro azioni determinano non solo la propria vita ma di coloro con i quali è socialmente legato

Anonimo ha detto...

Esistono INDIVIDUI che con il loro operare determinano la realtà che viene da tutti condivisa. I pregiudizi, il clientelismo, le raccomandazioni, l'evasione delle tasse, il lavoro nero, la mancanza di professionalità, l'ignoranza culturale targata UNIVERSITA', lo sfruttamento della manodopera nei mercati emergenti, il fanatismo religioso, la presunzione di PRIMATO, sono solo ALCUNI dei tanti aspetti in cui c'entra la RESPONSABILITA' di ciascuno.

Anonimo ha detto...

I Liberali sbagliano a confondersi con la CdL che mostra di essere sempre meno democratica al suo interno; Basti osservare la sua organizzazione che ripercorre un modo di fare già visto storicamente e che a portato alla deriva un vero PROGETTO DI DEMOCRAZIA annullando di fatto la centralità dell'individuo.

Anonimo ha detto...

I Liberali sbagliano a confondersi con la CdL che mostra di essere sempre meno democratica al suo interno; Basti osservare la sua organizzazione che ripercorre un modo di fare già visto storicamente e che ha portato alla deriva un vero PROGETTO DI DEMOCRAZIA annullando di fatto la centralità dell'individuo.

Massimo ha detto...

A distanza di mezz'ora ripete lo stesso messaggio ... poi lo hanno ritrovato ... :-D

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

L' articolo di Magni lo conosco, ma non è un mio ideologo,poichè non ho mai votato Forza Italia.
CMQ si vede a che tipo di concetti l'anarco-capitalismo possa portare.

Mons, a me l' anonimo ricorda Byte.sarà uscito per l' indulto ?

Robinik ha detto...

Solo alcune cose veloci:
1. Il Fascismo viene dal socialismo. Questo è innegabile e chi lo nega si legga due o tremilalibri.
Come tutti i (pessimi) figli del socialismo ha messo a patrimonio la lotta alle plutocrazie (leggi al capitalismo liberale) ed altre due o tremila porcate

2. Paragono questa destra alla sinistra di sofri. Quella che con una presunzione di verità non esita a mettere in conto la violenza verbale e non. Si chiama squadrismo e questo è innegabile dal momento che se qualcuno arriva ad augurare a delle donne di essere violentate solo perchè hanno votato a sinistra è nella migliore delle ipotesi un non-uomo. Il fatto che lo faccia per una cosa (l'indulto) che è stata votata da gran parte del centro-destra e schifata da gran parte degli elettori di centrosinistra lo colloca anche nel girone dell'ignoranza più assoluta
3. Veneziani non esprime il pensiero del popolo di destra ma del popolino della mini-destra.. quella che oggi dice "noi eravamo di destra molti anni fa" pensando che la gente che vota centrodestra oggi voti loro... senza rendersi conto che se si presentassero solo ed esclusivamente con i loro "programmi" di allora riprenderebero il 3-4% dei voti. Questa è la loro rappresentanza.

Ola

Robinik ha detto...

Ah .. dimenticavo... nessuna volontà di bella politica. nessuna voglia di politically correct.
Solo una immensa voglia di veder cessato il fetore che arriva dagli anni 70. Magari con un po' di civiltà.

Anonimo ha detto...

38 commenti. A proposito di influenza del blog. Ma noto che sono una decina di persone, non di più. E nessuna che mostri di modificare la sua posizione iniziale.
Nel merito condivido Mons. Veneziani ha scritto quello che pensiamo in tanti. Signor Robinik, ne abbiamo le palle piene di chi ci propone di regalare un fiore a chi ci vuole male. Preferisco augurargli altrettanto male e molto di più.
Il fascismo è nato dal socialismo, ma se ne è ben presto distaccato, grazie alle dosi massicce di Arditi e di Nazionalisti che hanno reso il fascismo un qualcosa di unico nella storia italiana, ben diverso dal socialismo, contro il quale si è schierato a difesa delle persone aggredite e assassinate dai rossi, per ripristinare ordine e legalità.
Paragonare le espressioni di Veneziani a Sofri vuol dire ignorare cosa è stata Lotta Continua negli anni settanta e cosa sono i suoi "reduci" sempre pronti ad aiutarsi l'un l'altro. Veneziani rappresenta la reazione, tardiva, dei pacifici.
Era ora, finalmente !

Anonimo ha detto...

sono daccordo con Robinik sulle differenze (inesistenti) tra Fascismo e Socialismo. Sulla lotta alla plutocrazia e altre caxxate simili, degne di un diliberto qualsiasi. Detto questo, mi rivolgerei all'anonimo che spara idiozie sulle libertà e il rispetto della proprietà privata, dimenticando che da sinistra hanno appena aumentato le tasse di proprietà e le tasse in generale che sono esattamente l'annichilimento della proprietà privata. Per un approfondimento su questo tema lo invito sul mio Blog. Sull'articolo di Veneziani, mi trovo a metà tra le tesi di Mons e quella di Robinik. Mentre secondo me è plausibile augurare di vivere sulla propria pelle i danni che fanno al paese, al di fuori di un politically correct dilagante (io prego che Prodi schiatti quasi tutti i giorni e non me ne pento), non mi trovo daccordo sull'analisi di Veneziani, in alcuni punti:
1) Indulto, che è stato votato bipartizan, dunque le colpe non possono essere lasciate solo al csx.
2) Sta cazzo di storia della droga libera. Basta! La libertà di assumere qualunque sostanza è un principio che va difeso. Come la libertà di suicidarsi, di non fare un cazzo etc. etc. Ci si può battere affinchè questi comportamenti antisociali non esternalizzino le loro conseguenze sugli altri, ma non vietarli per vietare questa esternalizzazione. E' l'esternalizzazione delle conseguenze che va evitata. E questo si ottiene smantellando lo stato sociale che sia Fascismo che Socialismo difendono a spada tratta, in quanto espressioni della volontà di aumento del potere politico.
3) La concorrenza cinese.
Il mercato più largo crea una maggiore disponibilità di beni a minor costo. Produce effetti solo positivi. La politica di dazi economici (peraltro attuata dal csx, nonostante Veneziani affermi il contrario), è sbagliata e provoca solo prezzi più alti in Italia. Se il problema è che le nostre scarpe costano troppo, rispetto alle scarpe cinesi, smettiamo di produrle e compriamole dalla cina. Mettiamoci a fare qualche altra cosa. Imporre dazi al mercato è sempre controproducente.
Fine della critica a Veneziani.

Un'ultima cosa. Le differenze sostanziali nelle vedute politiche si hanno tra Socialismo e Liberalismo, ovverosia tra Statalismo e Liberalismo.
La cecità Italiana permette a statalisti di destra e statalisti di sinistra di scannarsi inneggiando alle loro differenze, che non esistono nella sostanza, mentre impedisce il confronto tra due visioni differenti: libertà individuale vs organizzazione coercitiva centralizzata . Poi questa organizzazione chiamatela Fascismo, Comunismo, Socialismo, Socialdemocrazia. Non cambia nulla.
E per l'anonimo ancora. Non mi venisse a parlare di libertà da sinistra. La sinistra, rifacendosi al socialismo non è liberale per nulla. Ergo, andasse a farsi governare da Castro e poi mi racconti. Come cavolo fa ad armonizzare proprietà privata e redistribuzione forzata del reddito?

Massimo ha detto...

Rob. Ti rispondo con le parole dell'Ineffabile: non si può vincere la guerra contro i barbari leggendo loro il Vangelo :-)

Ares. Le tue osservazioni sono da me condivise, è lo stesso sentimento che provo e che viene rafforzato dalle reazioni al malore di Berlusconi.

Liberty. Su droga etc. nonposso che ribadire il fatto che non siamo noi ad esteriorizzare un comportamento che se rimanesse circoscritto a chi lo pratica non potrebbe importare di meno. Il fatto è che il loro comportamento danneggia anche noi, ci costa e quindi dobbiamo difenderci.
Su Veneziani credo che il succo della sua provocazione sia da te condivisa :-)
Sull'anonimo ... beh, non diamogli più importanza di quante ne possa avere. Una volta c'era il giullare di corte, adesso abbiamo gli anonimi da blog. Entrambi assolvono la funzione di farci sorridere :-D

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Due o tre cose , ma la fretta è cattiva consigliera.E fa fare pessime figure.
Chi è stato a casa mia, come Mons, magari sa che due o tremila libri (ho librerie anche nei bagni,nei corridoi, tra un po' esco io)ce li ho pure; magari non i bigini che la destra pseudoliberale è consona a leggere,per poi sentenziare su cose che non conosce.Magari ho anche libri rari dell' epoca ,tra cui "Le Corporazioni Fasciste" di Luigi Lojacono, che meglio di me farebbe capire a Robinik quanto la sua presupponenza mascheri una totale disconoscenza del Fascismo.Libro che presenta un capitolo molto interessante scritto da Alberto Pirelli "Gli Industriali e le Corporazioni", che certo presenta notevoli venature anti socialiste.Libro che a pag.295 spiegherebbe al nostro poco preparato contrastante quello che non solo io, ma moltissimi altri antigiacobini sostengono, e cioè che il socialismo ed il liberalismo coincidono, mentre il Fascismo è il superamento della Lotta di Classe voluta ed imposta dalle armate sanculotte. Riproponendo in chiave moderna le Corporazioni pre-rivoluzionarie.

E, come ho tentato di spiegare più volte, e come sostenuto da Ares, Mons e molti altri, il Fascismo ospitò una vastissima porzione di istanze Nazionaliste, LIBERALI (ma assai diverse dalle vostre da neofiti irrequieti),Monarchiche, Cattoliche, Tradizionaliste,Socialiste,persino comuniste,con Bombacci,Sindacaliste,Futuriste e quant'altro il secolo XX potè sfornare.
La provenienza socialista di Mussolini non deve confondere ulteriormente chi evidentemente ha del Fascismo una conoscenza elementare , forse per colpe non del tutto sue.

Ristabilita la verità storica, mi sembra che i punti 2 e 3, invece che ai fatti, appartengano alle opinioni personali, probabilmente dovute a non aver preso parte a certe lotte degli anni '70. Concluderei che a me, più di prendere voti alle elezioni, per le quali ci pensa Silvio Berlusconi, chè se aspettiamo di vincerle con il giamaicano stiamo freschi,interessa tramandare il vero alle future generazioni.

E concludo che Ares ha completato molto bene le mie precedenti argomentazioni.

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Quanto a far cessare il fetore da anni '70, Robinik ignora che per la sinistra Forza Italia o Forza Nuova non facciano per loro differenza alcuna. E che eventuali antifascisti liberali dovrebbero fare la stessa fine dei tanti partigiani ammazzati a Porzùs o da Moranino. Un invito ad aprire gli occhi alla realtà odierna, dove i padri ormai incanutiti spingono figli e nipoti all'odio classista , è assai auspicabile per chi voglia meglio comprenderla.

Anonimo ha detto...

mmm. Quando StarsAndBars parla di antifascisti liberali, spero non si riferisca a me. Io sono principalmente anticomunista, antisocialista e, anche antifascista, in quanto credo che di Liberalismo, il fascismo non abbia avuto molto, almeno non nell'idea che ne ho io. Altrimenti dovrebbe spiegarmi cosa accomuna il liberalismo con la costruzione di case popolari ad esempio, con l'odio per la plutocrazia, l'introduzione dei contributi INPS obbligatori e altri simpatiche amenità. Comunque, visto che non do per scontato nulla, cercherò il suo blog dove sono sicuro che spiegherà ed argomenterà la coincidenza tra socialismo e liberalismo. Adesso obietto ai punti 2 e 3.

Punto 2)
Drogarsi fa male. Drogarsi è una libera scelta. Morire è una libera scelta. Rincoglionirsi è una libera scelta. La definizione di droga è arbitraria e definita unilateralmente dai governi. Gli uomini non hanno il diritto di prevaricare gli altri uomini. Il singolo non ha il diritto di limitare la libertà personale di un altro singolo. Siccome il singolo non ha questo diritto, non lo ha neppure una massa di singoli. Lo Stato è fatto da una massa di singoli
Ergo, lo Stato non ha questo diritto. Ergo ognuno ha il diritto di drogarsi. Il fatto che le spese sanitarie siano un costo esternalizzato, dimostra solo che la socializzazione della sanità (accompagnata dall'obbligatorietà di finanziamento alla stessa) è sbagliata. Non che è sbagliato farsi male.
3) Gli oggetti prodotti in Cina sono meno costosi. I motivi possono essere 3. a) Sono di scarsa qualità. Allora non ha senso imporre dazi. Tanto le persone non li comprano perché fanno schifo. b) Sono di qualità uguale o superiore. Allora non vedo perchè devo spendere il doppio per comprarli da un italiano. c) Sono di qualità uguale o superiore perchè prodotti in violazione dei diritti umani.
In questo caso: 1) Si definisce una volta per tutte quali sono i diritti umani. Per me ad esempio è un diritto umano il diritto alla proprietà privata. Siccome lo stato italiano non lo garantisce, si discute solamente del fatto che la Cina ha una concezione di diritto umano differente dal nostro. Ma non si hanno le basi filosofiche per dichiarare "sbagliata" la politica cinese. Oppure si stabilisce che in Italia il diritto alla proprietà privata è sacrosanto, ma allora il governo non ha il potere di imporre dazi (che sono un reato contro la proprietà privata) e dunque il problema non sussiste.
Il contratto di acquisto è una libera scelta tra due persone. Dunque non vedo il diritto di terzi a decidere il prezzo di questa transazione. Un cinese ha gli stessi diritti di alienare le proprie proprietà ai prezzi che vuole di un Italiano, un Congolese, un Arabo.
Adesso mi vado a cercare il blog di StarsAndBars

Anonimo ha detto...

Trovato! "I morti dimenticati"
Bello veramente! Solo che non potevo postare perchè non sono con blogspot. Ti faccio i complimenti da qui. Un tema diverso dal solito che vale la pena di portare avanti!
Per quanto riguarda la coincidenza tra socialismo e liberalismo, ti esorto a spiegarmela sul mio blog. Lì puoi commentare anche se non sei loggato su splinder.

Anonimo ha detto...

Libertyfighter ti consiglierei di leggere meglio il pensiero di Marx che, lungi dal pensare all'idiozia di abolire la proprietà privata tout court, esprime la necessità di collettivizzare i mezzi di produzione di massa per abolire la "proprietà borghese" che si basa sugli antagonismi di classe e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Riferendosi a questa peculiare forma di proprietà Marx/Engels scrivono nel "Manifesto del partito comunista":"Voi inorridite perché vogliamo abolire la proprietà privata. Ma nella vostra società attuale la proprietà privata è abolita per i nove decimi dei suoi membri; la proprietà privata esiste proprio per il fatto che per nove decimi non esiste. Dunque voi ci rimproverate di voler abolire una proprietà che presuppone come condizione necessaria la privazione della proprietà dell'enorme maggioranza della società."; In maniera chiara affermano quindi:
"Vogliamo eliminare soltanto il carattere miserabile di questa appropriazione, nella quale l'operaio vive solo allo scopo di accrescere il capitale, e vive solo quel tanto che esige l'interesse della classe dominante.

Anonimo ha detto...

Leggiamo ancora che l'obiettivo ultimo della rivoluzione di classe secondo Marx/Engels sia:"Quando le differenze di classe saranno scomparse nel corso dell'evoluzione, e tutta la produzione sarà concentrata in mano agli individui associati, il pubblico potere perderà il suo carattere politico. In senso proprio, il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra. Il proletariato, unendosi di necessità in classe nella lotta contro la borghesia, facendosi classe dominante attraverso una rivoluzione, ed abolendo con la forza, come classe dominante, gli antichi rapporti di produzione, abolisce insieme a quei rapporti di produzione le condizioni di esistenza dell'antagonismo di classe, cioè abolisce le condizioni d'esistenza delle classi in genere, e così anche il suo proprio dominio in quanto classe.

Alla vecchia società borghese con le sue classi e i suoi antagonismi fra le classi subentra una associazione in cui il libero sviluppo di ciascuno è condizione del libero sviluppo di tutti."

Anonimo ha detto...

Nell'articolo "Dell'Autorità" di Engels scritto nel 1872 possiamo leggere:" Esaminando le condizioni economiche, industriali e agricole che sono alla base dell'attuale società borghese, troviamo che esse tendono a rimpiazzare sempre più l'azione isolata con quella combinata degli individui. L'industria moderna ha preso il posto delle piccole officine dei produttori isolati, con grandi fabbriche e officine dove centinaia di operai sorvegliano macchine complicate mosse dal vapore; le vetture e i carri delle grandi vie vengono sostituiti dai treni delle vie ferrate, come le piccole golette e feluche a vela dai battelli a vapore. L'agricoltura stessa cade a mano a mano nel dominio della macchina e del vapore, che rimpiazzano lentamente, ma inesorabilmente, i piccoli proprietari coi grandi capitalisti, che coltivano con l'aiuto di operai salariati grandi superfici di terreno. Dovunque, l'azione combinata, la complicazione dei procedimenti, dipendenti gli uni dagli altri, si mette al posto dell'azione indipendente degli individui."

Anonimo ha detto...

Polemizzando con alcuni socialisti che attaccavano in modo radicale quello che definivano "Principio di Autorità" Engels scrive ancora: "L'autorità e l'autonomia sono cose relative, di cui le sfere variano nelle differenti fasi dello sviluppo sociale. Se gli autonomisti si limitassero a dire che l'organizzazione sociale dell'avvenire restringerà l'autorità ai soli limiti ai quali le condizioni della produzione la rendono inevitabile, si potrebbe intendersi; invece essi sono ciechi per tutti i fatti che rendono necessaria la cosa, e si avventano contro la parola.

Perché gli anti-autoritari non si limitano a gridare contro l'autorità politica, lo Stato? Tutti i socialisti son d'accordo in ciò, che lo Stato politico e con lui l'autorità politica scompariranno in conseguenza della prossima rivoluzione sociale, e cioè che le funzioni pubbliche perderanno il loro carattere politico, e si cangeranno in semplici funzioni amministrative, veglianti ai veri interessi sociali."

Anonimo ha detto...

In "Critica del programma di Gotha" possiamo leggere ancora: "In una fase più elevata della società comunista, dopo che è scomparsa la subordinazione servile degli individui alla divisione del lavoro, e quindi anche il contrasto di lavoro intellettuale e corporale; dopo che il lavoro non è divenuto soltanto mezzo di vita, ma anche il primo bisogno della vita; dopo che con lo sviluppo generale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti delle ricchezze sociali scorrono in tutta la loro pienezza, - solo allora l'angusto orizzonte giuridico borghese può essere superato, e la società può scrivere sulle sue bandiere: - Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!"

Massimo ha detto...

E' da dubitare sull'equilibrio di qualcuno, ancorchè l'anonimo del villaggio, che si perda in citazione da bigini di Marx e Engels. Soprattutto perchè tutto quel che i due ottocenteschi signori hanno scritto si è rivelato privo di consistenza. Hanno sabgliato tutto, in sostanza. Anche l'approccio condensato nel celebre motto finale. No, ognuno secondo l esue possibilità, ad ognuno secondo i propri meriti. Così deve essere formulato. Diversamente sarebbe la morte dell'Umanità.