La portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zacharova, nell'ambito della propaganda a favore della Russia (come è suo compito fare) ha irriso l'Italia che continuerà a crollare se sperpererà denaro a favore di Zelensky.
Sollevazione generale, ma la Zacharova ha tutti i torti ?
Sicuramente l'uscita è stata infelice nei modi e nei tempi, soprattutto davanti alla perdita di una vita umana.
Ma è sbagliato dire che l'Italia potrebbe spendere meglio il suo denaro per attività che migliorino la vita dei cittadini Italiani, invece di finanziare una guerra che non ci riguarda ?
No, non è sbagliato.
A parte la considerazione che non so quanto effettivamente sia stato impegnato se, come ho letto più volte, abbiamo più che altro rifornito l'Ucraina con i nostri fondi di magazzino di armamenti, come il carro armato Leopard, progettato e prodotto tra la fine degli Anni Sessanta e l'inizio dei Settanta e già obsoleto quando nel 1979 svolsi il servizio militare proprio in Cavalleria e proprio in un reparto dotato dei Leopard, allora fiore all'occhiello delle nostre truppe corazzate.
Uno svuotare i magazzini per poi riempirli con armamenti più moderni, più efficienti, più efficaci che dovrebbero restituire alle nostre Forze Armate un ruolo nell'ambito della politica internazionale dell'Italia.
Ma non è sbagliato il ragionamento della Zacharova, anche andando oltre l'Ucraina e prendendo spunto da tutte le spese inutili che il nostro bilancio annovera e che non danno alcun ritorno per gli Italiani.
Come quelle per finanziari film che con gli incassi non recuperano neppure le spese di produzione, oppure per la carta stampata e relative agevolazioni, o per Gaza, o per mantenere truppe in Libano il cui compito si risolve nell'ostacolare le operazioni degli israeliani contro i terroristi di Hetzbollah che le truppe sotto egida onu dovrebbero aver disarmato da una ventina di anni e non l'hanno mai fatto, o ancora nel ripianare i debiti di una radiotelevisione di stato che è voce di propaganda della sinistra, oppure per mantenere le scorte per giornalisti e magistrati, tutte risorse sottratte alla tutela della sicurezza generale dei cittadini.
Una bella revisione della spesa pubblica potrebbe portare al risparmio di parecchi miliardi da destinare alla riduzione delle tasse o, perchè no ?, alla riduzione del pesante debito ereditato da decenni di sperperi.

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