Solo così si può motivare il fatto che, dopo Londra, anche New York sarà amministrata da un musulmano, socialista dichiarato ma comunista nei fatti.
E' la strada del suicidio di una intera Civiltà che continua ad essere percorsa, nella consapevolezza che a New York, come a Londra (e come accadde in Sud Africa) solo la defezione di una parte di chi dovrebbe essere erede di quelli che hanno fatto grande l'Occidente, ha potuto permettere la vittoria di chi, questo Occidente, vuole decapitare e non solo metaforicamente.
Il programma del nuovo sindaco di New York è quanto di più distruttivo possa esserci, attingendo a piena mani dalle casse comuni, pensando di dare gratuitamente i servizi quali i trasporti, di calmierare i prezzi delle abitazioni ignorando il Mercato e, ca va sans dire, "tassando i ricchi" che, probabilmente, sono stati i suoi elettori e hanno ogni possibilità per trasferirsi altrove facendo mancare anche il cospicuo apporto finanziaria fino ad ora garantito dall'attuale livello di tasse.
Mi auguro che Trump dia seguito alla sua minaccia di tagliare i fondi federali per New York, perchè chi si propone di aumentare le tasse e fornire servizi gratuiti a chi non le paga o paga pochissimo, evidentemente non ha bisogno di trasferimenti dal centro (e sarebbe un esempio da importare anche in Italia nei confronti di quegli enti locali, regioni e comuni, che spendono per fare politica estera invece di riparare buche e tubature).
Finchè c'è Trump alla Casa Bianca, possiamo contare sul fatto che le spinte socialcomuniste, islamiste e tutte le peggiori derive che sono impersonate dal nuovo sindaco di New York, siano contenute a New York e che a pagarne il prezzo siano i newyorchesi.
Ma Trump non è eterno e come è accaduto in Inghilterra, non è detto che si riesca a sostituirlo e che non ci sia uno Starmer americano dietro l'angolo.
Ma resta sempre il problema di chi vota voltando le spalle alla sua Tradizione, alla sua Identità, alla sua Nazione, l'artefice primo (e mi auguro il primo danneggiato) di una simile aberrazione politica.
Un nuovo campanello di allarme, un sonoro concerto di campane, che mi auguro siano recepiti da chi oggi ha in mano i destini dell'Occidente e la possibilità di organizzare la resistenza della Civiltà alla barbarie montante.

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