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27 luglio 2006

Enti inutili: l'onu


Siamo alle solite.
Un focolaio di violenza.
Scontri armati.
Le vittime che si stancano di subire e reagiscono.
Le verginelle “politicamente corrette” che sbraitano contro la vittima (pienamente in linea con il portare in parlamento ex terroristi e violenti di ogni genere) e intimano il “cessate il fuoco” che sarebbe solo un assist agli aggressori per continuare a usare violenza.
Incontri internazionali costosamente sponsorizzati da uno degli enti più inutili, costosi (e spesso dannosi) che siano stati inventati dalla burocrazia: l’onu, l’organizzazione delle nazioni unite (sic!).
Anche in questa circostanza per una panoramica generale rimando ad un esaustivo post di Jetset, volendo puntare l’indice sull’abitudine “politically correct”, of course, di eleggere come segretario generale, cioè capo del baraccone, un personaggio del terzo mondo che, alle spalle, non ha proprio nulla che possa rafforzare la sua posizione.
A volte un personaggio che, nella miglior tradizione dell’Italia che non amiamo, “tiene famiglia” che gli provoca danni non da poco (veggasi scandalo “oil for food” che ha sfiorato Kofi Annan e colpito il figlio).
Del resto un politico del terzo mondo cosa può sperare dall’onu se non un prestigio e arricchimento personale ?
Bene, il mandato di Annan sta giungendo ingloriosamente al termine.
E’ ora di eleggere il nuovo capo tribù.
Ci sono fior di statisti disoccupati o al termine del loro mandato, che hanno anche la possibilità, per l’appartenenza ad una nazione importante e democratica, di far valere un peso specifico sicuramente maggiore dello scadente (perché in scadenza, ma non solo …) Annan.
Vengono in mente Bill Clinton, Colin Powell, Josè Aznar, Silvio Berlusconi, Gerard Schroeder, ma anche Jacques Chirac e Tony Blair che sono all’ultimo valzer in patria.
Nomi di prestigio personale e anche di peso specifico per le “spalle robuste” che hanno.
Nomi che appartengono ad una consolidata tradizione civile e democratica.
Invece sapete chi sono i candidati alla poltrona di segretario generale ?
Ban Ki-Moon, Corea del Sud
Shashi Tharcor, India
Jayantha Dhanapala, Sri Lanka
Surakiart Sathitatrai, Thailandia
.
E questo perchè è necessario ottenere il voto dei paesi del terzo mondo, molti dei quali retti da sistemi tirannici e che non dovrebbero, per tale motivo, poter influire sulle scelte di un organismo che, in teoria, dovrebbe essere lo strumento propulsore dell’espansione della libertà e della democrazia, mentre nella realtà è strumento per imbrigliare le forze della democrazia e della libertà.
A noi Occidentali si chiede solo di pagare … e con quanta arroganza ci chiedono anche di aumentare i nostri contributi !
E se chiudessimo i rubinetti ?

Sull'onu hanno scritto anche:

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Qui si dice apertamente che la conferenza non ha risolto niente.
Ma si sapeva già...Prodi e DAlema volevano solo rinforzare la loro immagine di fronte ai complici europei, sapendo che non hanno i numeri per governare.

P.S.Se sei tu che mi hai aggregato il post sul castello, grazie! :-))

Anonimo ha detto...

Chiudiamo i rubinetti al O.N.U.

e apriamo la F.D.N.

Federation of Democratic Nations

dove possono entrare SOLO stati DEMOCRATICI che rispettano i Diritti del UOMO e delle DONNE e dove le libertà sono rispettate (cioè dove c'è libertà di culto/religione)

Anonimo ha detto...

A dire che come segretario dell'ONU non ci potrà più essere il rappresentante di un paese occidentale, cioè di uno qualsiasi di quei paesi che pagano per mantenere questa organizzazione. Già due mandati di Kefiah Annan mi erano sembrati un'eternità, tanto che non ricordo più chi c'è stato prima di lui, adesso sappiamo che non ci sarà alternativa. A parte questo sarei anche curiosa di sapere quanto ci costa mantenere un baraccone simile, con impiegati che anche al più basso livello hanno stipendi da professionisti e circa 8/9 mila ONG, a loro volta antiamericane, antisraeliane e antioccidentali in genere, da sovvenzionare quando ne erano state previste non più di un migliaio. Poi oltre al segretario ci sono anche certe commissioni, la prima che mi viene in mente è quella dei diritti umani, da anni regolarmente assegnate a qualche satrapia. In ultimo gli ispettori, tra i quali gli unici occidentali mi sembrano appartenere ai paesi scandinavi, quasi fosse una mafia, gli stessi che a Jenin hanno avallato un massacro israeliano che non c'è mai stato!!!. Lo stesso Annan è sposato a una scedese ;DDD. Anonimo, effettivamente quella della FDN potrebbe essere una soluzione, a patto però che sia attuata azzerando l'attuale ONU e che sia molto restrittiva negli accessi. Non vorrei che ci ritrovassimo a dover mantenerne due.
Lorenza.

Massimo ha detto...

E se invece i rubinetti li chiudessimo e basta, rimandando poi ai più concreti (e meno costosi) rapporti e accordi bi e multilaterali ?

marshall ha detto...

Dell'inutile dispendio di forze e di mezzi, sopratutto di mezzi, per mantenere in vita l'ONU, ho ormai letto parecchio e da parecchie parti.
Tutti concordano in una sua profonda trasformazione o, in mancanza, una sua eliminazione. Così come è stato concepito, l'ONU ha fatto il suo tempo: è solo una istituzione mangiasoldi.
Per un suo rilancio ci vorrebbero, oltre al cambio delle regole, personaggi di chiara fama internazionale al comando, come quelli citati nella prima parte del post, e non certo quei candidati ufficiali che sono stati indicati.