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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

28 luglio 2006

Nazione avvisata,mezza salvata


L’Agenzia Ansa delle ore 11,35 del 27 luglio batte una inquietante notizia : Padova è stata messa a soqquadro da scontri tra etnie diverse, nigeriani e maghrebini.
Sempre l’Ansa dice che “ingenti gruppi di maghrebini e nigeriani” sono stati separati delle nostre Forze dell’Ordine che hanno evitato più gravi incidenti che sarebbero causati da “danni provocati ad una sala usata come luogo di preghiera dalla comunità mussulmana che abita nella zona, alla periferia di Padova, non collegata alla moschea principale della città in quanto di rito diverso”.
Se verrà applicata (come dovrebbe esserlo) la Bossi-Fini 56 delinquenti extracomunitari lasceranno per sempre l’Italia.
Ci interessa se due musulmani di diverso rito, due extracomunitari si esibiscono in una rissa ?
Sì, ci interessa se vengono danneggiate le nostre proprietà, se deve intervenire (con i relativi costi umani ed economici) la nostra Polizia, ma soprattutto se è indice di quel che potrebbe accadere, moltiplicato per 350.000 !, grazie all’inconsulta decisione del prodinotti di aprire le frontiere, dando un pessimo messaggio agli illegali che ora pensano di trovare accoglienza “aggratis” in Italia.
I messaggi che la maggioranza nata per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere, sono devastanti per l’ordine sociale che una nazione che vuole progredire deve mantenere.
350000 legalizzazioni di immigrati (lo 0,6% della popolazione !!!) in un colpo solo, con un semplice tratto di penna;
volontà di liberare 12000 e forse più condannati sempre con un semplice tratto di penna;
spionaggio fiscale e sovietizzazioni fatte passare dalla propaganda per “liberalizzazioni” che scatenano le proteste delle categorie vessate;
tentativi di assist verso le bande terroriste palestinesi ed hetzbollah, che danneggiano l’unica democrazia dell’area medio orientale al punto che gli estremisti islamici per bocca del presidente del parlamento libanese individuano nell’Italia la mediatrice loro più favorevole.
E poi ancora deriva morale nell’inseguire i capricci sessuali di una minoranza, continui ricorsi alla fiducia parlamentare per bypassare ipocritamente le profonde divisioni di una maggioranza interessata solo alle poltrone, acquiescenza alle corporazioni dei magistrati e dei giornalisti per ottenerne il sostegno contro i nemici politici, abbandono della solidarietà atlantica per abbracciare un terzomondismo d’accatto, succube dei francesi (come nel fallimentare incontro romano sul Libano), terroristi liberati con il sofismo che si tratta di "combattenti" e funzionari dei Servizi Segreti, che ci difendono da quei terroristi, messi sotto inchiesta e anche in galera.
I disordini di Padova sono la punta di un iceberg che in autunno potrebbe devastare le nostre città proprio grazie alle incaute e incoscienti legalizzazioni del governo in aperta contraddizione con la legge Bossi – Fini.
Insomma i segnali di allarme per la nostra stabilità nazionale e per l’ordine sociale cui ogni cittadino aspira, ci sono tutti e di più.
Spetta ai partiti della Casa delle Libertà raccoglierli e canalizzarli per rovesciare questo governo cattocomunista che in appena 70 giorni di vita ha già tanto danneggiato l’Italia (a cominciare dalla perdita secca del 10% in borsa).

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31 commenti:

Ares ha detto...

Finchè si spaccano la testa tra loro mi può anche stare bene, anzi eviterei di usare polizia e carabinieri se non per delimitare le zone degli scontri in modo che non danneggino le proprietà degli italiani.
Chi poi resta in piedi sarebbe da caricare su un C130 e riportarlo a casa sua.

Abr ha detto...

Purtroppo fatti come questi sono quasi all'ordine del giorno in città come Torino Padova e altre, dove aree e quartieri interi sono sotto controllo degli immigrati, e pochissimo viene rivelato dalla cosiddetta informazione democratica.
ciao, Abr

Anonimo ha detto...

I partiti della casa delle libertà possono attualmente organizzare al massimo un party a Marrakesh.

franz

kalmha ha detto...

Esportare la democrazia!

Un altro principio liberale che gli USA temo abbiano dovuto accantonare vista l'ignavia dell'Europa.

Un Pese democratico crea benessere e questi fenomeni non accadrebberò più.

Ma con questa UE terzomondista e opportunista le cose andranno sempre peggio.

Buon weekend, Massimo :-)

Perla

Van der Blogger ha detto...

Quelo che più mi fa paura è "l'equidistanza" fra Israele e Libano che Massimo D'Alema si augura. Ma come si può?

Buon weekend Monsoreau

Massimo ha detto...

Bisogna avere molto pelo sullo stomaco, VdB ... ma del resto parliamo di uno che si era vantato di aver lanciato molotov contro la Polizia e che è stato dichiaratamente comunista finchè non è crollato il muro ...

Perla, l'europa, qui, non ha mai avuto buona stampa ;-)

Buon fine settimana a tutti.

marshall ha detto...

monsoreau,
giusto settimana scorsa, in un programma televisivo pomeridiano, forse di rai2, SP Servizi Parlamentari, una deputata di rifondazione, giovane e pure carina, ha criticato insistentemente la legge BOSSI-FINI, definendola più volte una legge CINICA e IPOCRITA, illustrando le sue teorie sui metodi "umani" di accoglienza.

Quando succedono fatti del genere, perchè non ci mandiamo, o meglio, perchè non ci vanno loro spontaneamente in mezzo a queste mischie????? a sedare gli animi, a rimettere ordine????

E' facile parlare di legge cinica e ipocrita, ma poi starsene sulle retrolinee, aspettando che altri vadano a rischiare la pelle per mettere ordine dove loro hanno creato, e creeranno ancora di più, condizioni per caos, disordine, devastazioni???

p.s.
dopo giorni riesco a leggere e commentare senza intromissioni di quegli ostacoli tecnici.

Non vai mai da siro?
Quel ragazzo è in gamba. E' da leggere e da aggregare.

Massimo ha detto...

Loro mandano avanti gli altri, sono troppo occupati ad arraffare l'arraffabile ...

Grazie per le segnalazioni :-)

Anonimo ha detto...

Poi però Amato chiede aiuto all'UE per fermare i clandestini.

Anonimo ha detto...

Musulmani di diverso rito? Ma che dici? Mons, come al solito ascolti in tutta fretta i titoli di qualche tg e non approfondisci.
La mega rissa c'è stata tra magrebhini, di fede musulmana e cristianissimi nigeriani.E già Mons, i nigeriani infatti sono cristiani.
Anzi, la rissa è scoppiata proprio per motivi religiosi.

E tu non puoi che essere contento che un intero pattaglione di virgulti nigeriani ha difeso con il sangue la tua splendida fede.

Massimo ha detto...

L'anonimo mostra a che livello arriva il tentativo di manipolazione.
E' l'Ansa (linkata e citata) che parla di "rito diverso" riportando la causa degli scontri.
L'anonimo o non sa leggere o prova ad imbrogliare le carte.
Una tattica che può riuscirgli in un centro asociale o in una cellula comunista, ma noi non crediamo ai coccodrilli che volano ... :-D

Anonimo ha detto...

Mons invece dimostra di leggere superficialmente. Infatti l'ansa dice solo che la moschea è di rito diverso dall'altra presente in città. Non che i due gruppi fossero musulmani di rito diverso.

Ecco qui la notizia sul corriere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/28/stella.shtml

mmm, ma forse il corriere è troppo di sinistra. Meglio la padania:
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=63134,1,1

Massimo ha detto...

L'anonimo insiste, eppure la citazione dell'Ansa è chiarissima ... per chi conosce l'italiano ... :-D

Anonimo ha detto...

Mons non demore. eppure i due link sono ancora più chiari.

Anonimo ha detto...

Ma magari ti scoccia un po' dover andare ad aprire i link
Non ti preouccapare, che ti copio e incollo io le parti più interessanti:

Dal Corriere:
"Don Pietro Rota, il parroco di San Pio X, conferma: «I cristiani, soprattutto nigeriani della tribù Ibu, affollano la domenica la messa in inglese. E mostrano una religiosità straordinaria."

Dalla Padania:
"Una lotta per il controllo dello spaccio di stupefacenti in città, e, da martedì notte, una guerra di religione: da una parte i magrebini musulmani, dall' altra i nigeriani animisti e cristiani."

Massimo ha detto...

L'anonimo si dimostra una autentica piattola e insiste, scrivendo il suo terzo e quarto commento sullo stesso argomento, citando:
1) il corriere che fa parlare un parroco su chi partecipa alla sua messa e non su chi ha partecipato agli scontri.
2) la Padania che ha forse frettolosamente tratto conclusioni da un dato georeligioso di carattere generale: cioè che la Nigeria ha popolazione in maggioranza animista e cristiana.

Così cerca di stornare l'attenzione dal punto centrale: scontro tra immigrati,
moschee al centro dei disordini,
criminalità
.
Come emerge dalla sintesi Ansa e
che è il dato politico davanti al quale ci troveremo sempre più spesso dopo la legalizzazione con un tratto di penna di 350000 extracomunitari e con il presumibile arrivo di ben 2 milioni di parenti e affini.
Grazie al governo cattocomunista.

marshall ha detto...

abr,
se sei a conoscenza di fatti del genere che non vengono portati alla ribalta dai giornali cosiddetti cattocomunisti, ti preghiamo di esporceli attraverso il blog.
Faresti una grande opera divulgativa.

marshall ha detto...

monsoreau,
bendetto, benricordato.
Cos'erano nel 68 lui e il suo compagno di partito?

marshall ha detto...

monsoreau,
ho riletto attentamente l'agenzia, quindi non posso che dare ragione a te.

Anonimo ha detto...

Mons, te sei proprio zuccone. Allora, la moschea sta al centro dello scontro perchè è stato un obbiettivo dei nigeriani cristiani. Perdinci.

Eppoi, scusa, ma questa storia che gli extracomunitari portano disordini è solo una gran fregnaccia. Sei esattamente come i tedeschi o i francesi di quarant'anni fa che dicevano che gli italiani sono tutti sporchi e che portano la mafia.
Poi però, a crepare come dei cani a Marcinelle, c'erano i nostri connazionali.
In Italia gli extracomunitari sono milioni. E quasi tutti lavorano onestamente, con una dignità e un orgoglio che, mi dispiace dirlo, la maggior parte degli italiani sembra aver dimenticato.

Mons, mi pare di capire che tu ormai sei oltre gli anta. Dovresi ricordare allora lo sguardo di disprezzo che ci buttavano adosso gli altri non appena varcavamo le Alpi.

Ecco, giusto per non fare la figura dei fessi davanti alla storia, cerchiamo, per piacere, di mantenere la dignità che avevano i nostri nonni quando andavano a lavorare all'estero.

Massimo ha detto...

A quanto pare non sono il solo ... :-D
Paragonare l'immivgrazione extracomunitaria alla nostra è l'ennesima manipolazione e imbroglio dell'anonimo e ciò per due aspetti fondamentali.
1) La nostra immigrazione era diretta là dove c'era ampio spazio per accogliere nuove persone;
2) i nostri immigrati volevano ed erano assimilabili, per storia, tradizioni, religione, nella struttura sociale di arrivo.
Questi che arrivano sono, per lo più, estranei e impermeabili alla nostra società.

Ares ha detto...

Paragonare l'immigrazione italiana in altri paesi della cristianità con l'immigrazione musulmana che è autentica invasione, con i suoi riti, le sue abitudini che non vogliono cambiare, è una emerita cretinata.

Anonimo ha detto...

Ares e Mons, mi spiace dirlo ma siete due imbecilli patentati.
Giusto per i puntini sulle i. Quali spazi Mons? Le sterminate praterie Svizzere? I famosi deserti tedeschi e belgi?
Se i nostri immigrati volevano essere tanto assimilitati, mi spieghi perché ancora oggi, a oltre cento anni di distanza, esistono isole di italianitá, le Little Italy, turisticamente attraenti, ma veri ghetti nel quale rinchiudere chi, in fondo, viene percepito come indesiderabile.

mons, non prenderci in giro. Fino al mese scorso pure tu parlavi della spocchia di tedeschi e francesi verso noi italiani. Era solo per motivi calcistici? va la, che la veritá la aai anche tu.

E infinte, i nigeriani (e ridai) sono cristiani.
E ditelo che a voi da fastidio solo il colore della loro pelle.

Massimo ha detto...

L'anonimo sa solo insultare e riproporre uno schema stereotipato "politically correct".
Nei paesi europei, come in quelli extraeuropei l'emigrazione italiana avvenne in un periodo di grandi opportunità economiche che qui non ci sono. Lo dimostra il fatto che un terzo dei delinquenti scarcerati con l'indulto sono extracomunitari.
La spocchia di francesi e tedeschi esiste, indipendentemente dall'emigrazione ed è la riprova che "europa" è un concetto astratto.
Ma in comune con francesi e tedeschi abbiamo radici comuni che derivano dalla romanità e dalla cristianità.
Cosa che non esiste con gli immigrati provenienti da altre realtà che non siano l'europa.
Quanto al discorso sulla "pelle nera" è l sciocchezza-ciliegina che ci forniswce la misura di quanto si possa tener conto delle affermazioni di questo anonimo.

Anonimo ha detto...

Sai Mons, ti svelo un altro segreto. Da sempre il 99% dei carcerati viene dagli strati piú poveri. Sará per un curioso caso del destino, ma tutti gli extracomunitari, quando arrivano in Italia non c´hanno una lira. E´ normale che la percentuale di extracomunitari tra i carcerati sia piú alta. Perché sono le persone che piú facilmente cadono vittime del crimine.

Avresti trovati parecchi italiani anche nella popolazioni carcerarie italiane e tedesche di una volta, come negli anni trenta e quaranta le carceri USA pullulavano di italiani.

Per tacere del fatto che l´extracomunitario che spaccia si trova alla base di una piramide ai cui vertici si trovano gli italianissimi (e cristianissimi) Provenzano e Soci.

E se vogliamo parlare di cultura non assimilabile allora bisogna iniziare a pensare di liberarsi della Sicilia, nella cui storia e tradizione esiste la Mafia. Una cosa assolutamente inconciliabile con la nostra cultura e tradizione.
Via i Siciliani da tutta l´Italia.

Massimo ha detto...

Questo ultimo intervento di anonimo, dimostra la pochezza delle sue argomentazioni.
Perchè uno è povero allora non deve essere incarcerato se commette crimini ? E tutti i poveri che pure vivono senza delinquere ? E' lo stesso ragionamento che coccola il drogato perchè, "poverino", ha tante difficoltà nella vita ... e allora tutti gli altri ragazzi che vivono le stesse difficoltà e non si drogano ?
Quanto alla Sicilia l'anonimo tocca il fondo, ignorando persino le origini della Mafia, pur strologando in merito, e continuando a disconoscere il valore che la romanità e la cristianità ha avuto nel rendere simili le popolazioni d'europa, rispetto a quelle di altre zone geografiche.

Anonimo ha detto...

Mons, sarai mica un comunista? Hai un modo di ribaltare le cose tipiche della vecchia scuola del PCI.
Non ho mai detto che i ladri poveri, in quanto tali, vanno perdonati. Ti ho solo dimostrato per qualche arcano motivo statistico é piú facile che un povero delinqua che non un benestante.

E poi Mons, te si vede che non viaggi molto. Altrimenti sapresti benissimo che gli Italiani sono molto, ma molto, piú simili ai nordafricani che non agli svedesi.

Massimo ha detto...

Sarai tu, più simile ai nordafricani !
E, come al solito, cerchi di spostare l'attenzione su questioni classiste (ricco/povero) invece di affrontare la realtà, che ci dice che un terzo dei delinquenti liberati è extracomunitario, senza lavoro, senza permesso, senza prospettive se non tornare a delinquere.

Anonimo ha detto...

ahi, cosa é successo. Ho toccato un tasto dolente? Guarda che culturalmente noi italiani facciamo parte dell´area del Mediterraneo, come i greci, ma anche come i tunisini e gli algerini. Forse é per questo che ti danno fastidio.
Di solito le cpersone che ci risultano piú insoportabili sono quelle che ci somigliano piuttosto che quelle completamente diverse da noi.

Anonimo ha detto...

Un´ultima cosa. Il ricongiungimento lo possono chiedere solo gli immigrati con regolare permesse di soggiorno. Non i criminali.
Lo possono chiedere solo le persone che ogni giorno lavorano duramente e che versano i contributi con i quali sará pagata la tua pensione.

Massimo ha detto...

Che io somigli ad un nordafricano lo può affermare solo chi non mi conosce :-D
La pensione: altra idiozia emerita. Come se noi Italiani non ci stessimo dissanguando per mantenere questi soggetti che arrivano da noi. I contributi che possono pagare sono solo una minima restituzione di quel che hanno.