Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

07 giugno 2011

Dal Portogallo una ventata di aria pura

In Portogallo il Centro Destra ha vinto le elezioni politiche.
Il partito social democratico (il nome non inganni: è una sorta di Pdl portoghese) ha superato di quasi dieci punti i socialisti e sommando i suoi ai voti del Cds (una sorta di originaria An) supera la maggioranza dei voti e dei seggi.
Quando la sinistra viene cacciata dal governo è sempre un fatto positivo, comunque e dovunque accada.
E’ però ragionevole considerare come, in un periodo di crisi generale, chi è al governo subisce sempre le frustrazioni e la reazione di un elettorato spesso danneggiato o solo preoccupato dalle conseguenze di tale crisi.
E’ così in Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Italia dove, peraltro, il governo Berlusconi ha tenuto più e meglio dei suoi omologhi europei anche perchè ha saputo gestire l’emergenza senza provvedimenti draconiani.
E’ un merito che deve essere riconosciuto a Berlusconi ed ai suoi ministri e che ogni Italiano che ragioni sulla situazione propria, raffrontandola a quella dei cittadini di altri stati (anche senza pensare alla Grecia) dovrebbe considerare prima di agire senza discernimento, seguendo le parole d’ordine dei talebani antiberlusconiani.
Se non fosse un danno anche per me, mi piacerebbe che
chi andrà a votare per i referendum,
chi ha votato Pisapia e De Magistris, ma anche Merola e Fassino,
chi sostiene “l’accoglienza” per immigrati, zingari e rom,
chi vorrebbe aumentare la spesa pubblica tassando i risparmi,
chi si straccia le vesti perchè viene ridotto il fus,
chi vorrebbe Santoro in video (a spese nostre) ventiquattro ore al giorno,
chi si lamenta insomma della gestione del Governo Berlusconi,
mi piacerebbe vivesse una decina di anni sotto l’amministrazione di quei signori alle cui parole d’ordine scatta in modo compulsivo.
Purtroppo non è (ancora ...) possibile scindere la nostra sorte da quella di costoro e, quindi, dobbiamo adattarci a due azioni congiunte.
Continuare a sostenere il meglio (o il meno peggio) che, in Italia, è rappresentato da Berlusconi e dalla sua politica, pur con tutti i ritardi, le lentezze, i ripensamenti, le “colombe” che “inquinano” il percorso politico del Premier e adottare tutti i più opportuni comportamenti per evitare di sostenere, in qualunque modo, uno stato sempre troppo presente nella vita e nelle tasche dei cittadini e la politica degli ayatollah del politicamente corretto che poi sono gli stessi fondamentalisti dell’antiberlusconismo.

Entra ne

Nessun commento: