Questa mattina mi è capitato di ascoltare il promo di una trasmissione radiofonica che sta per iniziare il suo ciclo.
Il programma è affidato al signor Mario Calabresi, direttore del sinistrorso La Stampa e tratta del problema (perchè tale è !) degli immigrati.
Lo spot inizia con l’inno di Mameli cantato da dei bambini e il signor Calabresi ci informa che nella scuola elementare che frequentò lui a Milano, su 93 alunni 80 sono immigrati.
Ci dice anche che la stessa scuola, quando lui era bambino, era piena di immigrati napoletani.
Evidente il tentativo di disinnescare la bomba immigrazione facendola passare come la continuazione di quella già assorbita (?) che vide negli anni del boom, molti Italiani del Sud migrare al Nord.
Mi sembra un approccio miope (se sincero) sostanzialmente ipocrita se finalizzato a promuovere un lavaggio del cervello degli Italiani a favore dell’immigrazione.
Una cosa è assorbire la migrazione di persone che hanno elementi caratteristici comuni come, ad esempio, una lingua o una nazionalità, ben altra è riempirsi le periferie di soggetti completamente estranei alla propria storia, cultura, lingua, nazione, etnia, religione e persino su questioni apparentemente secondarie quali la cucina.
Il tentativo che il signor Calabresi cerca di promuovere (dalla radio pubblica, quindi anche con i nostri soldi !!!) deve essere smascherato e denunciato.
L’immigrazione massiccia dal nord Africa è devastante per la tenuta civile della nostra società.
Abbassare la guardia, come cerca di indurci a fare la propaganda di parte come quella operata dal signor Calabresi, significa avvicinare la nostra Civiltà alla fine.
Diffidiamo dei sacerdoti del buonismo e del politicamente corretto, perchè ci parlano del Paradiso, ma ci conducono all'Inferno.
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Il programma è affidato al signor Mario Calabresi, direttore del sinistrorso La Stampa e tratta del problema (perchè tale è !) degli immigrati.
Lo spot inizia con l’inno di Mameli cantato da dei bambini e il signor Calabresi ci informa che nella scuola elementare che frequentò lui a Milano, su 93 alunni 80 sono immigrati.
Ci dice anche che la stessa scuola, quando lui era bambino, era piena di immigrati napoletani.
Evidente il tentativo di disinnescare la bomba immigrazione facendola passare come la continuazione di quella già assorbita (?) che vide negli anni del boom, molti Italiani del Sud migrare al Nord.
Mi sembra un approccio miope (se sincero) sostanzialmente ipocrita se finalizzato a promuovere un lavaggio del cervello degli Italiani a favore dell’immigrazione.
Una cosa è assorbire la migrazione di persone che hanno elementi caratteristici comuni come, ad esempio, una lingua o una nazionalità, ben altra è riempirsi le periferie di soggetti completamente estranei alla propria storia, cultura, lingua, nazione, etnia, religione e persino su questioni apparentemente secondarie quali la cucina.
Il tentativo che il signor Calabresi cerca di promuovere (dalla radio pubblica, quindi anche con i nostri soldi !!!) deve essere smascherato e denunciato.
L’immigrazione massiccia dal nord Africa è devastante per la tenuta civile della nostra società.
Abbassare la guardia, come cerca di indurci a fare la propaganda di parte come quella operata dal signor Calabresi, significa avvicinare la nostra Civiltà alla fine.
Diffidiamo dei sacerdoti del buonismo e del politicamente corretto, perchè ci parlano del Paradiso, ma ci conducono all'Inferno.
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