L’Italia non è una nazione di sinistra.
L’Italia non è una nazione immigrazionista.
L’Italia non è una nazione “politicamente corretta”.
Qualunque cosa pensino o dicano i media, all’85% schierati a favore delle tesi minoritarie e che non rappresentano la “pancia” e il sentimento popolare.
Forse molti Italiani sono rimasti “incantati” dalle sirene europee, anche se adesso, svegliandosi, comprendono come l’europa sia una solenne fregatura.
Probabilmente molti Italiani “godono” quando si leggono le notizie sulle persecuzioni giudiziarie e fiscali, ma non come scelta politica, bensì per pulsione caratteriale per cui le proprie “disgrazie” divengono meno pesanti quando si vede maltrattato dalla repressione di turno, qualcun altro.
In questo quadro la sinistra non ha mai avuto la maggioranza dei consensi.
Purtroppo ha governato (e amministra molti, troppi enti locali).
Perché ?
Perché a sinistra sono massa.
Non capiscono, ma si adeguano.
I coccodrilli volano (o svolazzano) purchè ci sia scritto sull’Unità (o su Repubblica, la nuova Unità, o se riferito in qualche trasmissione televisiva estremista).
L’errore del Centro Destra in generale, del Pdl e della Lega oggi è tutto qui: eccesso di identitarismo e di individualismo.
Berlusconi ha sbagliato nel concedere il via libera a Monti e continua a sbagliare nel rifiutarsi di staccargli la spina, come sbagliò nel 2008 a preferire Fini a Storace.
La Lega sbaglia nel polemizzare con il Pdl, nel votare a favore dell’arresto di Cosentino, come sbagliò nel 1994 ad uscire dal primo Governo Berlusconi spianando la strada a Dini e Prodi.
Capisco il calcolo elettorale, ma non è guadagnando uno o due punti in percentuali che si realizzeranno i desiderata degli uni e degli altri se si andrà divisi al voto.
Stiamo vedendo come l’unica idea della sinistra sia quella di spremere dalle tasche degli Italiani quanto più denaro possibile per disperderli nella spesa pubblica clientelare.
Se Lega e Pdl non si accorderanno, si prospetta per noi tutti un salasso che le rapine di Monti appariranno solo iniziative da educande.
Già i comuni a guida sinistra preannunciano rincari e l’applicazione dell’aliquota massima per la reintrodotta Ici, mentre l’Italia si è ora spostata sul fronte di chi sostiene l’introduzione della tassazione europea sulle rendite finanziarie e sulle transazioni (che non pagherebbero le banche, ma che verrebbero ribaltate sui correntisti sotto forma di commissioni, tassi etc.).
Qualora i rossi dovessero andare al potere (con la complicità dei cosiddetti “centristi” ma anche di un Centro Destra che fosse diviso, quindi debole) verrebbero aperti altri capitoli di spesa per accontentare l’ideologia dei talebani “politcamente corretti”:
- case ai rom
- cittadinanza e voto agli immigrati
- leggi a favore degli omosessuali
- estensione della possibilità di abortire
- eutanasia di stato.
Tutti provvedimenti che graverebbero sulle casse pubbliche e richiederebbero un inasprimento delle tasse su tutti i cittadini per accontentare una parte e le lobbies più forti.
Lega e Pdl devono ritrovare la “quadra”, la alleanza che ha così a lungo garantito l’Italia e gli Italiani dagli eccessi del politicamente corretto e del fisco predatorio.
La Lega smetta di fare il Di Pietro e voti contro l’arresto di Cosentino.
Berlusconi smetta di fare il padre nobile e stacchi la spina a Monti.
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2 commenti:
Massimo, Berlusconi non stacca la spina a Monti perchè come "tecnico" gli fanno fare quello che non hanno avuto il coraggio di fare loro, destra e sinistra, ma che se avessero avuto il coraggio l'avrebbero fatto. Perchè anche loro pensano che la strada da percorrere sia quella di spremere i cittadini per poter, loro, vivere sempre dei nostri sacrifici.
La Lega e Idv si oppongono anche per loro interesse, ciò non toglie che sono gli unici che, volenti o nolenti, dicono le cose giuste.
Se Berlusconi staccasse la spina si ritroverebbe con la patata bollente in mano come prima, e non sapendo fare una rivoluzione/manovra basata più sull'etica che sul due più due = quattro, come sta facendo il ragioniere senatore, fallirebbe di nuovo come ha fallito nei mesi scorsi. Va da sè che la sinistra non avrebbe fatto meglio, certo, anzi!
la vera sistemata ai conti la potrebbe dare solo una rivoluzione dei cittadini.
Ma non vedo in giro cittadini Italiani pronti a farsi rispettare, li vedo, piuttosto proni nella solita posizione a loro consona.
Ciao :)
Sicuramente la riforma delle pensioni Berlusconi non l'avrebbe realizzata in questi tempi. Continuo ad avere dei dubbi che avrebbe rapinato a mani basse con le tasse. Penso che avrebbe continuato sui piccoli passi riformatori che sono gli unici che possiamo permetterci senza sollevare rivoluzioni e senza fallire. Del resto è un dato di fatto che con Berlusconi i conti erano in ordine e non eravamo massacrati come adesso. Così, se sono d'accordo con te sul fatto che quel che è stato fatto non è abbastanza per rivoltare l'Italia come un guanto, come andrebbe fatto, credo che il panorama delle alternative, a cominciare da Monti, sia peggiore del ritorno di Berlusconi. Ed avere il meno peggio sarebbe già tanto ... :-)
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