Se si esclude Alfano, front runner, nel PdL si sono dichiarati disponibili dieci candidati, rappresentativi delle varie anime del Centro Destra.
Se si esclude Alfano, sostenuto dagli attuali dirigenti e dai politici di lungo corso, dieci candidati si sono schierati contro la prosecuzione del governo Monti e l'alleanza contro natura con i comunisti.
Il sentimento degli elettori di Centro Destra è in gran parte in sintonia con i dieci candidati alternativi.
Ma se resteranno in dieci, sono destinati a far vincere Alfano.
Soprattutto se si dividono i candidati rappresentativi della Destra, Giorgia Meloni e Daniela Santanchè, il rischio è di rimanere tutti, pur maggioranza, con un pugno di mosche.
I dieci piccoli indiani possono evitare una sconfitta annunciata solo riducendosi di numero volontariamente, magari con un solo rappresentante della Destra e uno solo dell'ala liberale, uniti da una visione contrapposta a quella di Monti e a quella che vorrebbero propinarci Montezemolo, Casini e Fini.
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