Leggo che, con una strombazzata azione repressiva di polizia,
è stato oscurato un sito denominato “Storm Front” definito dalla stampa “razzista, xenofobo
e antisemita”.
Non conoscevo il sito e poiché non credo mai a quello che riporta la
stampa di proprietà dei poteri forti e che io non posso
direttamente verificare, mi sarebbe piaciuto prendere diretta conoscenza
delle opinioni espresse da Storm Front per decidere in autonomia (e non per
imbeccata altrui)
se fosse espressione di un libero pensiero (quindi legittimo qualunque idea
esprimesse) o istigazione al terrorismo.
Certo se penso al fatto che è libero chi ha occupato e
devastato proprietà private e pubbliche e interrotto la libera circolazione
dei cittadini nelle pubbliche strade (anzi accusa la Polizia di "violenza" !!!), non è sotto processo o oscurato
chi ha, per anni, insultato Berlusconi auspicandone e sognandone la morte (e istigando due aggressioni fortunatamente con pochi danni), ho molti dubbi
che si sia usato lo stesso metro di misura con Storm Front.
E per colpa della decisione di oscurare il sito non solo mi
è stata sottratta la possibilità di giudicare liberamente in proprio, ma mi
sono stati instillati nuovi dubbi sulla effettiva sussistenza di una piena
libertà di pensiero in Italia e non, invece, della sola, anomala "libertà" di esprimere le idee
“politicamente corrette” gradite al potere.
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2 commenti:
Massimo il sito in oggetto è stato definito "nazista", ed è un sito che nemmeno io conosco, visto che aveva i server negli Usa. In ogni caso, mi pare evidente che non siamo da un bel pezzo nel mondo libero. Forse per paradosso, lo eravamo quando c'era il Muro. O almeno, avevamo la percezione di esserlo. Con questa gentaglia al governo, le libertà si restringeranno sempre di più.
Sì, li hanno definiti con un bel pastone di tutto ciò che per loro sarebbe "il peggio". Naturalmente manca l'epiteto peggiore: comunisti e mi sembra che si siano stranamente astenuti dal definirli "berlusconiani" ... ma non avendo letto tutti i giornali e i blog non escluderei che qualcuno li possa aver definiti come "il frutto del ventennio berlusconiano" ... ;-)
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