Da un paio di sere i telegiornali sfornano i nomi dei papabili alla successione di Napolitano, il peggior presidente della repubblica assieme a Scalfaro.
Ma il proverbio dice che al peggio non c'è mai fine e, infatti, spuntano Prodi Romano da Reggio Emilia (tengo molto al fatto che NON sia bolognese visto che è il responsabile primo, con Ciampi, del nostro ingresso nell'euro) , Amato Giuliano (quello che si infilò nottetempo nei nostri conti correnti) e Draghi Mario (che ci farebbe in inglese il discorso del 31 dicembre).
Poi, però, dicono che "è ora che tocchi a una donna".
Spuntano le improponibili facce di Bonino Emma, Finocchiaro non ricordo il nome, Pinotti idem.
Una donna, non importa che sia brava e competente, no, basta che sia donna.
Io, nato ampiamente nel dopo guerra, non ho mai avuto particolari passioni monarchiche.
Ma se l'alternativa ad una dinastia, con i suoi alti e bassi, devono essere i Napolitano, gli Amato, i Prodi, le Bonino, allora ... VIVA IL RE.
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2 commenti:
Sì, a questo punto, viste le sconce candidature (tutte di sinistra) W il Re, purché non si chiami Giorgio! :-(
sembra il trailer di un film dell'orrore (una volta le locandine scrivevano: vietato ai minori di ... anni e alle persone facilmente impressionabili). Rispetto agli individui da te citati un Emanuele Filiberto,deriso e preso in giro da tutti, fa una grandissima figura.
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