Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

17 gennaio 2015

Così si diventa monarchici



Nato nel 1956, con Giovanni Gronchi, democristiano, appena eletto terzo (o secondo se non contiamo il "provvisorio" De Nicola o addirittura quarto se vogliamo contare il pro tempore di De Gasperi tra la rinuncia del Re Umberto II e la nomina di De Nicola) presidente della repubblica, per lungo tempo non mi ero mai posto la questione istituzionale.
Ho letto del referendum del 1946 e mi sono fatto l'idea che probabilmente vi furono dei brogli per favorire la repubblica e l'esilio dei Savoia.
Ma, sicuramente, nel 1956 e nel decenni successivi fino ad oggi, l'idea monarchica ha progressivamente perso forza e se si votasse oggi otterrebbe ben pochi voti.
Più interessante sarebbe un confronto tra repubblica parlamentare (l'attuale guazzabuglio) e repubblica presidenziale con il presidente ben più potente di un re, ma non ereditario e a termine.
La stampa italiana non ha poi mancato di dileggiare la Famiglia Reale, prima con le avventure della Principessa Beatrice, poi prendendo di mira l'Erede al Trono Vittorio Emanuele, criticato per aver sposato una "borghese" e raggiungendo il fondo con la vicenda dell'isola di Cavallo.
L'ultimo rampollo reale, il Principe Emanuele Filiberto, mi appare molto simpatico, alla mano (forse studiatamente) ma anche molto poco regale (c'è una bella differenza con William d'Inghilterra !).
Insomma, nulla di tutto ciò potrebbe ispirare uno nato già in epoca repubblicana a diventare monarchico, se non la repubblica stessa e chi la incarna, cioè il presidente della repubblica.
Da bambino mi appassionai all'elezione di Saragat, in diretta televisiva, in bianco e nero, con il faccione quadrato di Bucciarelli Ducci che apriva la scheda e pronunciava il nome "Leone", "Terracini", "De Marsanich", "Martino", fino ad arrivare a Saragat.
Il presidente che ricordo per i suoi telegrammi.
Me lo immaginavo ogni giorno scrivere un telegramma: di felicitazioni, di condoglianze ...
Poi arrivò Leone, eletto con i voti dell'MSI, quindi il presidente a me più affine che ci sia mai stato, che invertì la rotta e con Andreotti escluse i socialisti dal governo per riprendersi i liberali, anche perchè fu costretto alle dimissioni da una infame campagna di stampa che, poi, si rivelò fondata su falsità.
Dopo Leone il primo presidente che mi fece pensare positivamente alla Monarchia: Pertini, socialista.
Quindi una ritorno repubblicano con Cossiga che avevo avuto modo di conoscere nel 1975 e che, davanti a molti ragazzini di venti anni,  mise tutti in difficoltà con il suo modo di fare e le sue battute "spinte".
Non apprezzai le modalità di elezioni (arco "costituzionale") ma la sua presidenza sicuramente sì.
Dopo Cossiga, il diluvio.
Tre cariatidi interventiste (a senso unico) , con le loro omelie e sempre pronti a legare l'asino dove voleva il padrone.
Ostili pregiudizialmente alla Destra, hanno mostrato come NON si debba fare il presidente della repubblica che dovrebbe essere una figura super partes.
Non avendo speranza, con questa composizione di parlamento, che il prossimo presidente sia meglio, mi ritrovo sempre più monarchico.
Almeno il Re, la Famiglia Reale, per quanto possa avere una idea, non deve brigare per diventare capo di stato, nè deve riconoscenze a Tizio o Caio, nè ha ambizioni di rielezione e può, molto meglio di un presidente eletto e quindi di parte, rappresentare l'unità della Nazione.
Una unità che anche a lui conviene preservare per continuare la dinastia.
In questo quadro anche un Savoia andrebbe benissimo (e non voglio minimamente entrare nella disputa dinastica: mi andrebbe bene chiunque, piuttosto che un novello Napolitano & Co.) ma apparirebbe poi così peregrina l'idea di conferire alla Regina Elisabetta II anche la Corona d'Italia ?
In fondo non mi sembra che se la cavi male come regina non solo del Regno Unito, ma anche capo di stato di Australia, Canada e Nuova Zelanda ...
E ve l'immaginate la faccia stizzita di Hollande e di Frau Merkel che già assaporano il piacere di un loro nuovo presidente a Roma ?




Entra ne


Nessun commento: