Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

12 gennaio 2015

Alla ricerca della Nuova Destra



Il panorama internazionale non è mai stato tanto favorevole ad una Destra che, con decisione e unità, sostenesse i Principi della Destra.
No all'euro e sì al ritorno alla Lira che significherebbe recupero di Sovranità e Indipendenza Nazionale.
No all'immigrazione per recuperare senso della Identità e bonificare il nostro territorio.
No alle devianze morali per ricostruire le fondamenta civili sulle quali sole può reggere una Società e una Civiltà.
No alle tasse che drenano denaro da chi (faticosamente) lo guadagna per disperderli in mille rivoli clientelari alimentando spesa e debito pubblico in un ciclo vizioso senza fine.
Il clima è favorevole.
Purtroppo vedo troppe iniziative e ambizioni individuali ed ecco che ci si presenta in ordine sparso, anche all'interno degli stessi partiti.
Non abbiamo più tanto tampo per organizzarci.
La costruzione di Renzi si regge solo sulle sue chiacchiere e i nodi vengono poco alla volta al pettine.
Le elezioni non sono tanto lontane.
Berlusconi accetti il ruolo di Padre Nobile, tanto dovrebbe aver ormai capito che non gli consentiranno di rientrare nella vita politica attiva.
Tosi, Fitto e le mezze figure si mettano a disposizione di Salvini e della Meloni, senza ambire a ruoli che non riusciranno mai a raggiungere.
E tutti vivremo felici e contenti. 


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2 commenti:

Nessie ha detto...

Sono d'accordo su tutto: ci sono le condizioni, ma manca una leadership forte, capace e trascinatrice. Speriamo in Salvini, ma deve fare ancora della strada per essere al livello di Marine Le Pen.

Massimo ha detto...

Sì, ma la Le Pen ha due vantaggi che Salvini non ha: è donna ed è la figlia del Fondatore, del Vecchio Capo. Salvini ha dovuto crescere a pane e acqua, farsi largo. Berlusconi, con il suo successo imprenditoriale, ha carisma ed è un capo nato. Salvini no, il suo successo deve costruirselo. Come la Meloni, del resto. Renzi ha lo stesso stampo di Salvini e Meloni, però ha scelto di "vincere facile" schierandosi a sinistra. Ha orde di pennivendoli che descrivono ogni suo gesto e ne creano il mito e la leadership. Salvini e Melono non hanno pennivendoli a disposizione e, anzi, subiscono l'ostracismo della stampa. La Meloni sembra scomparsa nonostante, se leggi il suo sito, dica esattamente le stesse cose e faccia le stesse proposte sui temi caldi di Salvini. Salvini riesce a far parlare di sè grazia alle foto vestito solo di una cravatta, alle sue felpe, alle aggressioni che subisce. Diversamente anche su di lui scenderebbe la congiura del silenzio. Chi riuscirà in queste condizioni, a diventare il Leader riconosciuto del Centro Destra, quello varrà 1000 volte Renzi.