C'era una volta il Cardinal Lercaro, arcivescovo che nella rossa Bologna del dopo guerra incarnò il simbolo della resistenza ai comunisti.
C'era una volta il Cardinal Biffi che, arcivescovo di Bologna, con lucida preveggenza già nel settembre dell'anno 2000 metteva in guardia dall'immigrazione di massa e suggeriva di selezionare gli immigrati, accettando quelli disposti ad integrarsi e respingendo chi avrebbe rappresentato solo una rottura verso la nostra Civiltà.
Oggi abbiamo monsignor Zuppi, futuro cardinale, seguace di Bergoglio, che accetta che, a sua insaputa, a quanto pare, la curia nel giorno del patrono si arruffiani gli islamici con un ripieno di pollo nei nostri tortellini.
Ed in tale scelta che chiama "il tortellino dell'accoglienza", viene difeso e sostenuto da Merola, ultimo epigono del sindaco Dozza contro il quale si battè Lercaro.
E' la fotografia di una chiesa che non ha più nulla da dire, che non rappresenta più i suoi fedeli e che ha, ormai da tempo, imboccato il viale del tramonto.
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