Lo sciocchezzaio (eufemismo) del governo giallorosso non sembra avere limiti.
Aumentano il debito, aumentano le spese, aumentano le tasse e, con l'aiuto di una stampa asservita, raccontano di una improbabile manovra espansiva, in linea con i voleri dell'unione sovietica europea e che riduce l'imposizione fiscale.
Sono almeno venticinque anni che provano a raccontarcela e sono sempre smentiti.
Ricordo Prodi nel 1996 che aumentò le tasse sulle case semplicemente caricando una maggiorazione per il calcolo della rendita catastale.
In aggiunta abolì l'abolizione delle tasse di successione.
Oggi fanno altrettanto.
Danno i numeri sui recuperi dall'evasione e, per ottenerli, chiedono la nostra complicità per uno stato di polizia fiscale.
Cos'è che continua a stupirmi ?
Che ci sia ancora qualcuno che, pur non guadagnandoci nulla, pur non essendo nell'ambito della ristretta consorteria di chi prospera alle nostre spalle, continua a credere ai Conte, ai Renzi, agli Zingaretti, ai Di Maio.
Ecco, questo dovrebbe far ripensare in modo critico al diritto di voto universale, non l'età dell'elettore.
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