A Bologna la curia capeggiata da monsignor Zuppi, prossimo cardinale e fedele seguace di Bergoglio, in occasione della tradizionale festa del patrono, San Petronio, 4 ottobre, ha deciso di offrire tortellini con il ripieno di pollo e non di maiale.
Accanto quindi ai tortellini della Tradizione, ci sarà quell'aborto preparato unicamente per compiacere gli immigrati di altre religioni.
Una sottomissione cui neanche don Abbondio si sarebbe piegato.
Fa il paio con la pronuncia di alcuni vescovi che chiedono al ministro dell'istruzione di rinunciare all'idea di rimuovere i crocefissi dalle aule per non fare un favore a Salvini, non perchè il crocefisso rappresenta, per loro, un simbolo religioso e, per noi, un simbolo di millenaria Civiltà.
Due episodi che ci forniscono la misura di come sia caduta in basso la chiesa cattolica italiana sotto Bergoglio, tanto che, ormai, lo scisma è nei fatti, con i fedeli e con chi, pur non essendo praticante, ha sempre avuto come riferimento della Tradizione e della propria Identità anche la religione cattolica.
Si sono distesi come zerbini e meriterebbero di essere lasciati in balia dei loro protetti.
Purtroppo camminiamo per le stesse strade, abitiamo nelle stesse città, apparteniamo alla stessa Nazione e quindi la nostra battaglia difende anche la loro Libertà.
Anche se non lo meritano.
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