Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

09 dicembre 2012

In campo per vincere

Come tutti i Grandi della Storia, Silvio Berlusconi ha tanti difetti, ma anche tanti pregi, uno dei quali è lo spirito combattivo e la presunzione di poter vincere.
Sempre.
Berlusconi non si accontenta di un piazzamento e non rifugge, con falsa ed ipocrita manifestazione esteriore di modestia, dal considerarsi il migliore, il più adatto a svolgere un determinato ruolo, a compiere una specifica missione.
Il più delle volte ha avuto ragione lui, dimostrando che la sua non era presunzione cieca e ottusa, ma fondata su elementi concreti e su una capacità progettuale che trasforma le visioni in realtà.
Così fu nella sfida alla televisione di stato, così fu nel 1994 quando tutti davano la "gioiosa macchina da guerra" del comunista Occhetto vincente sicura alle elezioni politiche, così potrebbe essere alle prossime elezioni del 2013.
Ancora non c'è stata la formale candidatura del Premier eletto dal Popolo nel 2008 che il premier imposto dai poteri finanziari internazionali e che non ha il coraggio di presentarsi al giudizio popolare, getta la spugna e scappa rifugiandosi nel laticlavio ottenuto preventivamente alla presidenza del consiglio.
Non prima, però, di aver espresso il suo livore, ancora una volta con quelle forme ipocrite e subdole che appartengono al suo eloquio, specchio del suo animo.
Sarà un'ordalia.
Sono tutti contro Berlusconi e contro il Centro Destra.
I comunisti perchè vedono in lui l'ostacolo alla realizzazione dello statalismo più sprecone e sfrenato, fondato sulla repressione delle libertà fondamentali dei cittadini.
I poteri occulti finanziari internazionali, raccolti dietro l'europa unita, perchè vedono in lui la persona che, guidando una grande nazione come l'Italia, potrebbe organizzare la resistenza dei "piccoli" contro il Moloch internazionalista, rivalutando il Nazionalismo e la Sovranità degli stati.
I centristi casinisti perchè la sua presenza impedisce loro di riprendere la pratica della spartizione del denaro pubblico con i comunisti.
Gli imprenditori perchè desiderano privilegi, rottamazioni e incentivazioni pagati con i soldi dei contribuenti Italiani.
I sindacati perchè vogliono benefici di vario genere e casse integrazioni pagate con i soldi dei contribuenti italiani.
Tutti coloro che prosperano con i soldi pubblici perchè proporre la riduzione delle tasse e il taglio delle spese li costringerebbe a lavorare invece di dividersi le tasse pagate dagli italiani.
I magistrati perchè Berlusconi è l'ostacolo alla loro tracimante volontà di mettere sotto tutela l'Italia senza cercare il voto.
La stampa asservita ad editori che rappresentano il potere finanziario da cui sperano di ottenere agevolazioni e benefici pagati con le tasse degli italiani.
Merkel, Hollande e Cameron perchè non vogliono che l'Italia sieda al tavolo principale della Terra, temendo di dover dividere la torta e rinunciare a parte della propria fetta.
Sono tutti motivi per votare Berlusconi e il Centro Destra, nonostante gli errori passati, nonostante alcune defaillance (come quella di aver liberato Sofri anzitempo) , nonostante l'età che rende questa corsa, veramente l'ultima.
Ancora una volta Berlusconi ha dichiarato che scende in campo per vincere.
E' lo spirito giusto: non possiamo accontentarci di un risultato che serva solo a bloccare i comunisti, dobbiamo puntare all'intero piatto.
Mi rifiuto, infatti, di credere che gli Italiani, se ben informati, siano disponibili a trasformarsi in servi della Merkel ed a pagare tasse spropositate per continuare ad alimentare una spesa e un debito pubblico figlio del compromesso storico e delle clientele.
Il Centro Destra potrà vincere di nuovo nel 2013 se saprà adeguatamente informare gli Italiani sull'alternativa che, come sempre, è tra chi vuole asservirci con le tasse e la sudditanza verso le direttive di entità sovranazionali come l'unione europea e chi, invece, vuole che gli Italiani siano liberi di spendere il denaro che guadagnano per ciò che a loro (e non a burocrati pubblici) appare di maggiore interesse e rilevanza.
Abolizione dell'imu, riduzione delle tasse e taglio della spesa che alimenta il debito pubblico.
Riappropriazione della Sovranità Nazionale nei confronti della Merkel e dell'unione europea.
Valorizzazione delle nostre Radici e della nostra Identità contro chi vorrebbe trasformare l'Italia in un meticciato senza passato e senza futuro.
Tutela delle Tradizioni, della Famiglia, della Vita.
Su questi temi Berlusconi può tornare a vincere.



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Felicità è ...

Svegliarsi la domenica mattina.
Accendere la radio e ascoltare l'annuncio delle prossime dimissioni dell'esattore mandato dalla Merkel per asservire l'Italia e gli Italiani.


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08 dicembre 2012

Di buon auspicio l'isteria di Bersani e compagni

Alla scelta del Centro Destra, illustrata da Alfano, di togliere la spina a Monti, Bersani, Casini, Vendola e Di Pietro rispondono in modo isterico rispolverando le vecchie liturgie antiberlusconiane e le solite menzogne propagandistiche.
Tutti vediamo quanto vivessimo meglio con Berlusconi e quanto ci è stato sottratto per legge da Monti.
I gridolini isterici di Bersani e compagni, che imputano al Centro Destra "irresponsabilità", per aver detto basta all'asservimento dell'Italia ai diktat stranieri, per aver detto basta alle tasse utili solo ad alimentare la spesa pubblica, denunciano la complicità principale di Bersani e compagni con la macelleria fiscale ed economica di Monti.
Il PdL ha la responsabilità di aver, per un anno, partecipato a tale scempio, ma non possiamo che accogliere con entusiasmo il ravvedimento del principale partito del Centro Destra che, adesso, può legittimamente candidarsi a governare di nuovo l'Italia per abolire l'Imu, ridurre le tasse, tagliare la spesa pubblica e affermare la sovranità e l'indipendenza dell'Italia.



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07 dicembre 2012

La rimonta comincia adesso

Il dado è tratto.
Il PdL comincia a mostrare con i fatti la sua contrarietà verso la politica disastrosa di Monti che, in un anno, ci ha spinto nel baratro dal quale il Governo Berlusconi ci aveva tenuto fuori.
Adesso l'imperativo è di stringersi attorno al candidato Premier Silvio Berlusconi, per un'ultima, grande battaglia di Libertà contro i comunisti e i loro servili caudatari.
E', forse, l'ultima occasione per marcare anche la nostra indipendenza e sovranità nei confronti delle consorterie finanziarie internazionali che hanno manifestato la loro sfiducia verso Bersani e la loro paura del ritorno del Cavaliere  ricominciando con le speculazioni contro l'Italia.
Il Centro Destra, da Storace a Maroni, può farcela, come nel 1994 e come nel 2006 (una rimonta fermata solo dai dubbi sugli scrutini ma che, comunque, impedì a Prodi di fare troppi danni) e, tutto sommato, anche come nel 1996, quando solo le nostre divisioni consentirono ai comunisti di accedere al governo con tutte le nefaste conseguenze che ne seguirono per le nostre tasche e la nostra libertà personale.


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06 dicembre 2012

Il tar rende felice Bersani

No, non è un "breve" su certi magistrati di parte il cui comportamento solleva legittimi dubbi sulla credibilità e affidabilità dell'intero sistema giudiziario per l'incertezza sulla terzietà, l'imparzialità.
Chiunque non voglia essere cieco ha ben compreso la situazione.
E' invece l'annotazione del fatto che un tar non solo, con il Lazio, ha deciso che si debba votare, ma anche la data del voto che, sicuramente casualmente, è tale da rendere improbabile l'election day chiesto dal Centro Destra.
Mi domando quando un tar deciderà anche la ripartizione dei seggi.


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05 dicembre 2012

Votare con il "porcellum"

Ottima notizia, se confermata nei prossimi giorni.
Viene sconfitta l'invadenza di Napolitano e potremo scegliere tra due coalizioni, all'interno delle quali potremo votare per il partito più rispondente alle nostre idee senza compromettere le possibilità di vittoria del nostro candidato premier.
A volte il giornale radio della mattina porta buone notizie ... purchè non vi sia un ulteriore ribaltone che potrebbe passare solo attraverso un inciucio con i comunisti che pretenderebbero un sistema elettorale che blindi la loro vittoria.


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04 dicembre 2012

I contanti sono la nostra Libertà

Ogni mattina (mentre scrivo è ancora in corso) su radio uno c'è una trasmissione di informazione: Prima di tutto.
Ha sostituito l'ansiogena Falcetti di Istruzioni per l'uso e la trasmissione è sicuramente più gradevole.
Svolge servizi e sondaggi.
Questa mattina veniva chiesto agli ascoltatori se fossero favorevoli alla abolizione dei contanti come richiesto da una petizione internazionale.
Già che ci sia una petizione internazionale per sostituire con strumenti tracciabili il contante è aberrante: è lo spionaggio, il controllo, l'intromissione sulla nostra vita estesi a livello mondiale.
Ma che ci siano pure degli Italiani entusiasti dell'abolizione del contante mi porta a pensare che costoro meriterebbero un po' di regime.
Loro, ovviamente, non noi che restiamo convinti che il contante rappresenti la libertà individuale e continuiamo ad usarlo, dovunque sia possibile pagare con tale strumento che non lascia traccia e non consente a Monti e Befera di sapere cosa compriamo, dove e quando.


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03 dicembre 2012

Vecchio per vecchio, meglio Berlusconi

Nonostante la copertura mediatica favorevole allo sfidante, il vecchio apparato comunista ha eletto Bersani quale candidato premier della sinistra.
Adesso resta solo l'incognita della legge elettorale per poter organizzare in modo appropriato il Centro Destra.
Ancora una volta in una lotta epocale contro i comunisti ed i loro caudatari.
Ancora una volta con la guida di Silvio Berlusconi.


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02 dicembre 2012

Condizioni essenziali

Probabilmente in mancanza della certezza su quale legge elettorale sarà utilizzata per le prossime politiche, dovremo attendere ancora qualche settimana prima di sapere con quale schieramento e formazione il Centro Destra affronterà le urne.
Personalmente ritengo che Berlusconi resti il migliore in campo, anche se, gioco forza, la sua età non consente un investimento sul futuro (ma anche Bersani è al suo ultimo giro ...).
Berlusconi quindi, ferma restando l'incognita della legge elettorale, merita una rinnovata attestazione di fiducia da parte dell'elettorato di Centro Destra e, soprattutto, merita un gesto di riconoscenza per quello che ci ha regalato in questi diciotto anni.
Berlusconi ha rilanciato l'anticomunismo reale, non parolaio, come fulcro di una alleanza politica.
Berlusconi ha, per la prima volta, unito nel suo nome e nella sua leadership tutto il Centro Destra, dimostrando che non è scritto nelle Tavole della Legge che si debba essere così individualisti, da correre sempre separati e in guerra gli uni contro gli altri, dando così fiato ad una sinistra da sempre minoritaria.
Berlusconi ha dimostrato che si possono fare riforme graduali (costituzionale, elettorale, scuola, università, lavoro, pensioni) in modo graduale, senza usare il bisturi della macelleria sociale come è appannaggio di Monti e della Fornero.
Berlusconi ha dimostrato che si può governare senza aumentare le tasse e, anzi, diminuendole (ici, aliquote del 2003 e del 2005).
Berlusconi ha dimostrato che l'Italia può svolgere un ruolo di primo piano nella politica internazionale, (suscitando i risentimento di chi, con la arroganza dei superbi, non vuole in realtà dividere la "torta" con un altro commensale, in ciò peraltro aiutati da sciocchi servitori italiani che hanno agito contro gli interessi dell'Italia e degli Italiani) partecipando alle missioni internazionali in prima fila (Iraq, Afghanistan) senza ritirarsi alle prime difficoltà.
Berlusconi ha dimostrato che, finchè il Popolo lo sostiene, si possono anche mettere all'angolo e limitare i poteri forti internazionali, le congiure di palazzo interne, le aggressioni mediatiche e giudiziarie, la complicità tra le altre nazioni per escludere l'Italia dal primo tavolo: infatti tutti costoro hanno preso forza, per dare la spallata purtroppo riuscita nel novembre 2011, solo dopo l'esito infausto delle parziali amministrative della primavera 2011.
Berlusconi mi ha garantito, con le sue esternazioni, momenti di assoluta soddisfazione politica e personale nel vedere i travasi di bile e la rabbia sfigurare gli italiani sinistri famosi e non.
Quindi la riconoscenza è  DO_VU_TA !
Se poi sarà lui o un altro il candidato premier (ieri ho proposto Sallusti per la simbologia che potrebbe rappresentare) mi starà bene tutto,  purchè sia nell'ambito di una strategia che veda Berlusconi come regista attivo e partecipe.
Meriti e riconoscenza, però, non possono superare alcune (poche) condizioni essenziali, venendo meno le quali rivendicherei come buona e giusta un'altra opzione.
In primo luogo deve essere detto chiaro e tondo: con i comunisti, mai !
Un altro mai (più) con Fini, qualche riserva su chiudere a Casini che è ambiguo e inaffidabile, però nel 2008 ha avuto il coraggio e la forza di presentarsi da solo e questo è apprezzabile, oltre ad essere chiaro che il suo elettorato è di Centro Destra, nonostante le sue capriole.
No al Monti bis, anche se qualche ministro montiano potrebbe entrare a far parte della nuova compagine governativa (penso, ad esempio, al ministro Passera che astutamente tiene un profilo molto basso e marginale nonostante alla formazione del governo fosse stato indicato come "superministro" per le deleghe attribuitegli).
Lasciare Montezemolo ai box, assieme alla Marcegaglia.
Nessun confine a Destra.
Programma: meno stato più libertà, quindi cominciare con l'abolizione dell'imu.
Difesa della Famiglia tradizionale, della Vita sin dal concepimento, della Identità Nazionale, della Libertà di opinione per rilanciare una Italia forte anche sul piano morale e non solo economico.





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01 dicembre 2012

Sallusti candidato premier

Il giornale radio ha appena dato la notizia che il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, è stato arrestato in redazione.
A me è venuta una idea: e se fosse proprio Alessandro Sallusti il candidato premier per il Centro Destra ?
D'un colpo si risolverebbe il problema tra rinnovamento generazionale e continuità, tra riconoscenza a Berlusconi e prospettive future, perchè Sallusti  (che non sarebbe il primo direttore di quotidiano a diventare premier) può riassumere, per età, competenza, affidabilità, tutte queste caratteristiche.
Ma, soprattutto, in un'epoca in cui l'immagine e i simboli contano molto, Alessandro Sallusti sarebbe, per tutti, il simbolo di cosa accadrebbe alla Libertà in Italia, alla Libertà di Opinione, alla Libertà di manifestarla, alla Libertà di diffonderla, se i comunisti occupassero anche il governo nazionale.
Sallusti candidato premier su un programma di Libertà sarebbe la migliore immagine di una rinnovata alleanza di Centro Destra.


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