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22 novembre 2024

L'internazionale delle toghe rosse

E' di ieri la notizia che la corte penale internazionale (ma a chi è venuta in mente la balorda idea di costituirne una ?) ha "spiccato" un mandato di cattura per il Primo Ministro Israeliano Netanhyau e per il suo ex ministro della Difesa Galland.

Credo che in precedenza la stessa corte avesse fatto altrettanto contro Putin, Presidente della Russia.

Come foglia di fico, il procuratore generale (che ho letto sarebbe un islamico sia pur con cittadinanza scozzese ...) aveva richiesto analogo mandato, equiparando dei terroristi a dei governanti democraticamente eletti !!!, per due capi di Hamas nel frattempo giustiziati dagli Israeliani e così ha ripiegato su un capo militare che, però, anche lui potrebbe ugualmente essere già con le sue vergini.

Non entro nel merito del "chi ha ragione" tra Israeliani e palestinesi o tra Russi e Ucraini, tanto ognuno di noi ha gli elementi e l'intelligenza per trarre le sue conclusioni ed il bello della democrazia è che ognuno può trarre conclusioni diametralmente opposte e, comunque, "ha ragione" chi vince la guerra, come ben sappiamo noi Italiani.

Non entro neppure nel merito di un mandato di cattura che equipara terroristi e governanti democraticamente eletti, ciascuno di noi può trarre le sue considerazioni su chi ha operato una simile equiparazione.

Invito tutti invece a mettersi nei panni di Putin e di Netanhyau.

Sanno che qualcuno vorrebbe processarli e qualche fanatico, anche se in imminente scadenza di mandato, ha già dichiarato che li arresterebbe (e per fortuna che ci sono autentici Statisti come Orban che ha già dichiarato che non eseguirà il mandato della corte).

L'Interesse Nazionale, non solo quello Italiano, vuole la pace e la pace passa attraverso o la sconfitta sul campo di uno dei contendenti o un accordo costruito pazientemente dalle diplomazie degli stati terzi.

Io Putin e io Netanhyau, sarei disposto a cedere qualcosa, mentre le mie truppe stanno sopraffacendo il nemico, sapendo che poi potrei essere comunque arrestato e processato da un plotone di esecuzione composto da elementi che non sono imparziali ?

Certamente no, anzi, darei ordine di accentuare gli sforzi per vincere sul campo, consolidando così il mio potere interno che impedirebbe ogni azione tesa a dare esecuzione al mandato.

E come in Italia ci sono magistrati che sentenziano interpretando qualsiasi provvedimento a favore dei clandestini, così una sorta di internazionale delle toghe rosse, assume iniziative che ostacolano il processo di pace che è nell'interesse di tutti i Popoli e le Nazioni del Mondo.

Se vogliamo veramente la pace in Ucraina e in Medio Oriente dobbiamo restituire la parola alla diplomazia, rimuovendo, preliminarmente, i mandati della corte penale che sono un ostacolo a qualsiasi definizione pacifica delle controversie.

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