Il fatto è che, in sintesi, tutto si riduce ad una scelta di campo ideologica: liberismo contro marxismo.
Sì, perchè l'unione europea, nella sua concezione è la naturale riedizione del Duemila dell'Unione Sovietica e molti dei suoi rappresentanti, nazionali o sovranazionali, provengono dalle file socialiste, come quel Sanchez che è corso in Cina ad ossequiare un tiranno al quale ha fornito il pretesto per proporre una alleanza tra le due entità dirigiste.
Purtroppo ci sono da tempo persone (Prodi, Conte) che brigano per farci sottomettere dai cinesi che, assieme all'Islam, rappresentano il peggior nemico per i Valori (quelli veri, non quelli millantati dalle Von der Leyen) dell'Occidente.
E non è vero che è la politica di Trump che spingerebbe l'unione europea tra le braccia della Cina, perchè Trump ha messo il dito sulla piaga del dirigismo ideologico e della abnorme tassazione promossa dall'unione europea con tutti i vincoli connessi.
Del resto, gli stessi che giustificano l'apertura a Pechino dando la colpa a Trump, non si sono fatti scrupoli di spingere, realmente, la Russia tra le braccia della Cina con le sanzioni e i rifornimenti militari e finanziari all'Ucraina.
E non credo sia un caso che a Pechino sia volato un capo di governo socialista, mentre a Washington andrà il 17 il nostro Presidente Meloni.
Come negli anni Ottanta la politica di Reagan schiantò l'Unione Sovietica e il comunismo a lei legato, così un accordo "zero per zero", abolendo cioè non solo i dazi recenti, ma anche vincoli, regolamenti, tassazioni ideologiche che si sono accumulate negli anni, tra gli Stati Uniti e l'unione europea, magari aperta all'adesione della Russia, può neutralizzare uno dei due pericoli per la nostra Civiltà, azzoppando anche il secondo.
Se c'è da boicottare qualcuno, dobbiamo boicottare e imporre dazi alla Cina per farle fare la fine che fece nel 1989 l'Unione Sovietica.
1 commento:
Inoltre la Cina ha inondato i mercati d'Occidente di robaccia schifosa e tarocca, concorrendo ad abbassare la qualità proprio nel Bel Paese del buon gusto e dell'eleganza.
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