Questa mattina, dopo "disco sveglia", il gr1 delle sei e la rassegna stampa, è arrivato un tal Roberto Poletti con la sua trasmissione quotidiana "Il caffè di radio uno" e con un paio di ospiti "esperti", che avrebbero dovuto spiegarci cosa fare e come gestire i nostri risparmi in questi giorni di turbolenze.
La sintesi di ieri e oggi è arrivata da un ascoltatore che ha scritto mandando a quel paese (in modo educato) gli "esperti", ricordando che fino a pochi giorni fa, erano gli stessi che suggerivano di comprare azioni perchè davano il maggior rendimento.
Oggi gli esperti, dopo una attenta analisi su quello che potrebbe accadere e che potrebbe sintetizzarsi nella formula della tripla della vecchia schedina del Totocalcio (1, X, 2) perchè ipotizzano sempre che potrebbe accadere questo, quello e quell'altro, concludono invitando ad aspettare, stare fermi.
Una banalità: mi domando perchè si paghino gettoni di presenza (perchè immagino che le comparsate non siano gratuite) a chi alla fine dice quello che qualunque persona di buon senso ha già messo in pratica in piena autonomia.
Le crisi arrivano, se ne vanno, il Mercato torna a crescere e poi arriva un'altra crisi e via nel ciclo infinito dell'economia.
Lo stesso accade per l'annoso problema dei mutui e dei tassi: variabili o fissi ?
E' da anni, decenni, che ascolto disquisizioni di ogni genere ma, alla fine, se uno non ha la palla di vetro, non può sapere preventivamente come evolverà il Mercato e variabile o fisso, dipende dal costo del denaro, che a volte viene abbassato e così il variabile lo segue, ma poi, per una guerra, un terremoto, un accidente qualsiasi, risale e allora chi ha un fisso gode.
C'è bisogno di "dotti e sapienti" per capirlo ?
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