Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

02 settembre 2005

Dove sono i conti di solidarietà per l'America ?

Dove sono i conti della Caritas prontamente attivati per ogni disastro naturale e sui quali si possano versare somme a favore degli Stati Uniti colpiti dall’uragano Katrina ?

Dove sono gli “aiuti subito” del Corriere della Sera e TG5 a favore della Louisiana ?

Dove sono gli sms di solidarietà a favore del Mississipi ?

Dove sono tutta quella pletora di organizzazioni del “volontariato” che ad ogni cataclisma naturale si premurano di comunicarci numeri di conti sui quali far affluire denaro per i colpiti da tali disastro ?

In ogni disastro naturale (e non) gli Americani hanno sempre offerto aiuti e inviato mezzi per alleviare le sofferenze e per dare impulso alla ripresa.

Sempre in prima fila, gli Americani, con uno spirito umanitario che demolisce ogni critica relativa ad un loro presunto materialismo e infantilismo culturale, perché chi dimostra simile sensibilità verso altri esseri umani, dimostra, con i fatti, di avere un chiaro senso morale e una statura intellettuale che articolisti italiani in questi giorni neanche si sognano.

Gli Americani sono stati in prima fila ad aiutare anche nemici mortali come gli iraniani e i cinesi in occasioni di disastri come terremoti e alluvioni.

Ed è assolutamente ridicolo leggere articoli che interpretano, l’uragano che si abbattuto su Louisiana e Mississipi come una sorte di vendetta della natura perché … non è stato firmato un inutile protocollo di Kyoto.

E chi guarda soddisfatto alle devastazioni di Katrina ha il medesimo spessore morale di chi, l’11 settembre, ha pensato e scritto che gli Americani se l’erano meritata, ha lo stesso spessore morale di chi aiuta i terroristi nella loro opera di morte, ha lo stesso spessore morale degli Osama Bin Laden, degli Al Zarquawi.

A quelli augurerei, se fossi al loro livello di meschinità e bassezza morale, di vivere quelle stesse devastazioni sulla loro pelle e senza aiuti da parte degli Americani.

Ed è certo che se c’è razzismo in Italia è di chi, anche davanti a simili eventi, divide i popoli a seconda che si debbano o meno raccogliere aiuti.
E quando ciò accade significa che non esiste più una comunità nazionale.

Allora, nel silenzio delle associazioni che in queste circostanze solitamente già hanno il conto corrente pronto, accogliamo la proposta di Lisistrata per organizzare una raccolta di fondi da consegnare al Governo Americano come testimonianza di amicizia e solidarietà.

Ma l’iniziativa di Lisistrata, di cui daremo presto conto nello specifico, non ha certo un valore pratico, perché per quanto saremo in grado di raccogliere, sappiamo benissimo che sarà sempre poco e che gli Americani, popolo laborioso e che non si sofferma a piangersi addosso, sanno reagire e ricostruire, meglio di prima.

La raccolta ha una fortissima caratterizzazione morale: è un grazie che si vuole dire a voce alta agli Americani ai quali dobbiamo molto del nostro attuale benessere, della nostra sicurezza e della nostra libertà.

Grazie America. Grazie Bush.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Urka ...gli aiuti agli USA come ad un qualsiasi paese del terzo mondo!
Effettivamente pero'... a giudicare dal senso civico dei locali, dalla solidarieta' dimostrata, dal rispetto delle leggi e dall'ordine generale con cui fanno fronte all'emergenza, anche il terzo mondo (ma quello piu' caricaturale, eh?)impallidisce.

Anonimo ha detto...

Le parole che da sinistra piovono contro gli USA, non farebbero onore nemmeno al peggiore alqaedista. Se pensiamo che chi parla di Katrina dalle colonne di Repubblica e Corriere si chiamano Zucconi e Riotta.

Ad anonimo: sei un coglione! Gli USA stanno fronteggiando una grande catastrofe. normale che ci siano problemi. Se pensi che in Irpinia ci sono ancora i terremotati senza casa... Se gli Usa sono il terzo mondo, qui al Sud siamo nel 20° mondo.

With USA for our freedom! GM

Anonimo ha detto...

In Irpinia c'è ancora gente nelle baracche perchè il grosso dei soldi se lo sono fregati i napoletani e i casertani, che il terremoto lo hanno appena sentito.
Crescenzo

Anonimo ha detto...

Ad anonimo: sei un coglione! Gli USA stanno fronteggiando una grande catastrofe. normale che ci siano problemi. Se pensi che in Irpinia ci sono ancora i terremotati senza casa... Se gli Usa sono il terzo mondo, qui al Sud siamo nel 20° mondo.


Forse la classifica si riferisce alla tua personale condizone: se questo e' il caso puoi ben scendere sotto il ventesimo posto. riferendo a te stesso.

Non ricordo che in Irpinia i soccorsi siano stati interrotti perche' mancassero (a causa del comportamenteo della popolazione) le condizioni di sicurezza, neppure che la gente sparasse contro gli elicotteri, neppure uno sciacallaggio cosi' sostenuto...

Li leggi i giornali?
Secondo te la "licenza di uccidere" che campeggia adesso (16:30 pagina Corriere) come primo titolo sul Corriere On-line, Cos'e'? Just for fun?

Massimo ha detto...

E che dire, allora, degli omicidi sistematici di mafia, camorra, scu e ndrangheta ?
Non credo proprio che noi (Italiani e non solo) si abbia alcun titolo per criticare quel che accade in Louisiana.
La differenza è che in quelle vicende certi fogliacci da 20° mondo ci inzuppano le penne, a dimostrazione di un animo meschino e ignobile.
Come alcuni commenti degli abituali antiamericani in s.p.e.

Anonimo ha detto...

Caspita, pur di esaltare l'America si sputa sul proprio Paese... Forse che negli USA mafia e criminalità siano un parco giochi? Provati a fare una passeggiatina in alcuni quartieri di New York... mi è stato detto che si contano addirittura i morti su una tangenziale che ci passa in mezzo, dovuti ai proiettili vaganti...
Crescenzo

Massimo ha detto...

Non si sputa e non si esalta: questo è realismo, scevro di quell'ebete compiacimento che provano alcuni nel vedere gli Stati Uniti in difficoltà a causa di un evento naturale.
L'invidia è una bruttissima bestia, anticamera dell'odio e credo che quel passo, nei confronti dell'America, in molti l'abbiano già fatto.
E' storia uguale all'odio verso Berlusconi, perchè più bravo e più ricco e nei confronti di tutti quelli che hanno qualcosa in più.
E più questi si mostrano generosi, più cresce l'invidia/odio che sfocia nel giubilo quando questi hanno difficoltà.
Ma non è con l'invidia che si progredisce, anzi, gli invidiosi solitamente fanno una politica da Tafazzi ....

Anonimo ha detto...

Beh il parallelo America-Berlusconi è davvero azzardato... L'America è un grande Paese democratico, che ha fatto molto per la libertà dei popoli, però ha fatto (inteso come amministrazioni che hanno governato) anche grandi schifezze... Di Berlusconi grandi cose ne ricordo pochine...
Crescenzo

Massimo ha detto...

Q.E.D.: invidia, solo invidia ...

Aspetto comunque tutti ad effettuare un versamento di solidarietà agli Stati Uniti.

Anonimo ha detto...

E chi la fa la raccolta?
Crescenzo

Massimo ha detto...

Lisistrata, con l'associazione indicata.
Se vuoi saperne di più, leggi al link del titolo del post o dei banner.

Anonimo ha detto...

Leggerò, ma sono associazioni che non mi sembrano al di sopra delle parti... Preferirei la Caritas o la Croce Rossa.
Crescenzo

Massimo ha detto...

Già, ma ... dove sono la Caritas o la Croce Rossa in questa circostanza ?

Robinik ha detto...

e grazie Monsoreau ;)

il_Corsanico ha detto...

commento per ricordare che alcune associazioni internazionali note per la loro imparzialità si sono mosse, fra queste ho già sentito di spontanee iniziative di gruppi interni all'Ordine di Malta.
Inoltre vorrei capire se esistano disgrazie di classificazione diversa a seconda di dove avvengano, perchè in tal caso mi chiedo se siamo stati stupidi o solo buoni ad aiutare paesi notoriamente anti occidentali dopo lo tsunami.
Credo che se una disgrazia colpisca quacuno si debba invece pensare in termini di solidarietà non di scelta, prima si aiuta, poi se del caso, si ricomincia la lotta, insieme o contro.

Anonimo ha detto...

Ma le raccolte vanno fatte nell'assoluta trasparenza. Il GR1, questa sera, metteva in guardia da raccolte effettuate da associazioni che non avevano titolo per farle... Gli italiani non si sono mai tirati indietro (non c'entra, qui, essere di destra o di sinistra) ma tutto va fatto con le dovute garanzie.
Crescenzo

Massimo ha detto...

Sofismi che in altre circostanze, Crescenzo, non si sono manifestate ...

Anonimo ha detto...

Beh, oggi tutti i giornali riportano notizie di siti web che stanno cercando di truffare sulle offerte... è capitato sempre, anche in altre occasioni.
Crescenzo

Anonimo ha detto...

Crescenzo, ma i soldi del terremoto chi la ha gestiti? I politici della Dc di Caserta e Napoli o la DC del buon avellinese De Mita? GM

Massimo ha detto...

Il punto, Crescenzo, è che questi dubbi, queste perplessità, in altre occasioni non sono emerse.
La Caritas si è fatta di nebbia e così pure tutte le altre associazioni pronte a balzare sul caso (in buona o mala fede che sia).
E questi "dubbi" che vengono, solo in questa occasione comunicati, hanno tutta l'aria del tentativo di dissuadere dall'offrire un aiuto agli Americani.
Poi è vero che le truffe basate sulla beneficenza sono all'ordine del giorno.
Io stesso, in altre occasioni, ho fatto le mie offerte solo ed esclusivamente ad associazioni ben conosciute.
Ma oggi queste associazioni sono latitanti (e questo me lo ricorderò in futuro) quindi l'iniziativa di Lisistrata è quanto di più affidabile sia presente oggi.
Poi liberissimi di tacitare la propria coscienza nel nome dei dubbi sull'effettivo utilizzo delle offerte.

Anonimo ha detto...

"Io stesso, in altre occasioni, ho fatto le mie offerte solo ed esclusivamente ad associazioni ben conosciute"

Ehmm sai com'e'...se Agnelli buon anima avesse perso una casa gli avresti afferto solidarieta'...non 50mila lire.
Ribadisco, e' interesante questo volere applicate gli USA le stesse misure che si assumono per gli alluvionati il Bangladesh.
Ed interpretare una cosa ovvia come preclusione ideologica, la dice lunga sulla devastazione mentale di elucubra simili scemenze.

Massimo ha detto...

Ecco l'ennesimo esempio di chi vorrebbe che gli Americani cacciassero sempre i soldi ma non vuole offrire loro neppure la soddisfazione morale di un aiuto che significa principalmente gratitudine.
Genteo come quest'ultimo anonimo meriterebbe di essere lasciato solo nel momento del suo bisogno che, come per tutti, prima o poi arriverà.

Anonimo ha detto...

Non so. Gli USA riusciranno a rialzarsi e guarderanno in giro chi almeno ha fatto il gesto di aiutarli e chi no. Fossi al loro posto ne trarrei le conclusioni. Fossi al nostro, se proprio siete così gretti da non voler dar nulla per generosità, fatelo almeno per egoismo. Perchè l'isolazionismo USA è sempre dietro l'angolo e prima o poi si stancheranno di regalare aiuti ed essere ricompensati a pesci in faccia. E allora saranno solo dolori.

Anonimo ha detto...

"Ecco l'ennesimo esempio di chi vorrebbe che gli Americani cacciassero sempre i soldi "

Per me possono anche tenerseli.

Massimo ha detto...

Se fossi Americano sarei d'accordo.
E comincerei con il rispermiare sui soldi spesi per gli stranieri che vivono e lavorano in America ... :-)

Anonimo ha detto...

E comincerei con il rispermiare sui soldi spesi per gli stranieri che vivono e lavorano in America ... :-)


Fine economista: pagando poi il doppio per un indigeno che fa lo stesso lavoro!
Azz...se conosci bene 'sto posto. La prospettiva bolognese sugli USA e' meglio di Zelig!

Massimo ha detto...

Non è un dato economico, ma morale: non contribuisco mai a mantenere chi mi odia.
Ma forse, con i tuoi colleghi Americani, ruffianeggi ... non ne dubiterei affatto ... :-)

Anonimo ha detto...

Piu' semplice: tu lavori, loro ti pagano. Lavori bene ti pagano bene (meglio che in Italia, almeno), non lavori torni indietro. Molto semplice ed equo.

P.S. i miei colleghi USA hanno opinioni estremamente variegate sulla politica estera della loro nazione...e nessuno si sogna di latrare contro chi ha un'opinione diversa tutte le fatwe di "antiamericanismo" che, solitamente a sproposisto lanci tu.

Massimo ha detto...

Ah, adesso è tutto chiaro.
Ti pagano se lavori. Ti pagano meglio se lavori bene.
E visto che tu sei pagato meno ... :-)

Anonimo ha detto...

Non hai capito nulla. Ma non e' sorprendente per un tenutario di blog!