Vi ricordate (gli over anta, ovviamente) quel giochino sui mestieri che si faceva nelle assolate giornate estive al mare o all’ombra di un giardino ?
Beh, sembra che il prodinotti, in una regressione infantile, lo voglia applicare nella realtà.
L’incapacità ad amministrare lo stato di questi cattocomunisti, arrivati al potere per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere, sta assurgendo a livelli tragicamente comici.
Non basta l’inesistenza di una politica estera che non sia il sermoncino “equivicino” buonista e terzomondista che confonde terroristi e combattenti per la libertà, assassini e vittime, aggrediti e aggressori come una Fifa qualunque (ogni riferimento al signor Joseph Blatter di professione francofilo è voluta).
Non basta l’atto inconsulto di legalizzare in un colpo solo 350000 extracomunitari , devastando il tessuto sociale della nostra nazione.
Non basta la demagogia che danneggia solo i cittadini onesti, per liberare dal carcere, con un indulto, schiere di delinquenti condannati con sentenza passata in giudicato (però vorrebbero fare un codicillo contra personam per evitare che ne benefici Previti … loro preferiscono gli assassini ad un “corruttore” … mi ricorda un certo Pilato che chiese se preferivano Gesù o Barabba … ).
Non bastando tutto ciò insistono con il definire “liberalizzazioni” i provvedimenti di fine giugno che già hanno registrato la protesta dei tassisti (riuscita, con il governo impegnato in una affannosa retromarcia) e che vede gli avvocati astenersi dalle udienza e i farmacisti fermarsi, dopo 30 anni, il 26 luglio, riuscendo anche a far disseppellire l’ascia di guerra ai fornai.
Il tutto nascondendo, meglio di Silvan, i provvedimenti che portano a ulteriori intromissioni dello stato nella nostra vita privata, con l’obbligo – a partire dal 2005 – di segnalare le transazioni effettuate e costruire un gigantesco archivio di movimentazioni bancarie per spiare fin nei minimi particolari tutti i nostri interessi.
Invece di essere più liberi, saremmo – se passeranno le sovietizzazioni del governo – tutti più sudditi.
Per questo siamo tutti tassisti, avvocati, farmacisti, fornai …
Per questo dobbiamo prepararci ad un autunno caldo, che dovremo rendere incandescente.
Semprechè il prodinotti non si fermi a Kabul …
Entra ne
Beh, sembra che il prodinotti, in una regressione infantile, lo voglia applicare nella realtà.
L’incapacità ad amministrare lo stato di questi cattocomunisti, arrivati al potere per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere, sta assurgendo a livelli tragicamente comici.
Non basta l’inesistenza di una politica estera che non sia il sermoncino “equivicino” buonista e terzomondista che confonde terroristi e combattenti per la libertà, assassini e vittime, aggrediti e aggressori come una Fifa qualunque (ogni riferimento al signor Joseph Blatter di professione francofilo è voluta).
Non basta l’atto inconsulto di legalizzare in un colpo solo 350000 extracomunitari , devastando il tessuto sociale della nostra nazione.
Non basta la demagogia che danneggia solo i cittadini onesti, per liberare dal carcere, con un indulto, schiere di delinquenti condannati con sentenza passata in giudicato (però vorrebbero fare un codicillo contra personam per evitare che ne benefici Previti … loro preferiscono gli assassini ad un “corruttore” … mi ricorda un certo Pilato che chiese se preferivano Gesù o Barabba … ).
Non bastando tutto ciò insistono con il definire “liberalizzazioni” i provvedimenti di fine giugno che già hanno registrato la protesta dei tassisti (riuscita, con il governo impegnato in una affannosa retromarcia) e che vede gli avvocati astenersi dalle udienza e i farmacisti fermarsi, dopo 30 anni, il 26 luglio, riuscendo anche a far disseppellire l’ascia di guerra ai fornai.
Il tutto nascondendo, meglio di Silvan, i provvedimenti che portano a ulteriori intromissioni dello stato nella nostra vita privata, con l’obbligo – a partire dal 2005 – di segnalare le transazioni effettuate e costruire un gigantesco archivio di movimentazioni bancarie per spiare fin nei minimi particolari tutti i nostri interessi.
Invece di essere più liberi, saremmo – se passeranno le sovietizzazioni del governo – tutti più sudditi.
Per questo siamo tutti tassisti, avvocati, farmacisti, fornai …
Per questo dobbiamo prepararci ad un autunno caldo, che dovremo rendere incandescente.
Semprechè il prodinotti non si fermi a Kabul …
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3 commenti:
E qui si sente la mancanza di un coordinamento sindacale nel centrodestra che potrebbe far scendere in piazza milioni di persone, tutte assieme e dare la spallata finale ad un governo che traballa di suo.
Il centrodestra non scenderà mai in piazza finchè ogni singolo individuo non sarà toccato nel suo portafoglio.
E' la differenza con la sinistra che scende in piazza anche per sostenere chi li danneggia.
Un sindacato di Destra sarebeb necessario, anche per dare rappresentanza a quei lavoratori dipendenti abbandonati nelle grinfie della triplice ...
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