Ricordate il primo girotondo morettiano dopo la vittoria del Centro Destra nel 2001 ?
Iniziò ad un comizio in cui dovevano parlare i funzionari della sinistra: D’alema, Amato, Rutelli, Fassino in prima fila.
Tanto “in palla” che quando Pardi e (forse, non ricordo bene) anche Moretti espressero la loro rabbia per la sconfitta, rimasero a subire il processo di piazza, inebetiti e con lo sguardo fisso nel vuoto.
La stessa espressione – ricordai in un forum al quale allora prendevo parte – che avevo visto dipinta sulla faccia di Ceausescu quando, affacciatosi dal balcone della sua residenza imperiale a Bucarest, fu tacitato dai fischi e dalla rabbia di una folla che sfogava così 50 anni di miseria, terrore e morte.
Quei funzionari di partito oggi sono – nel modo dubbio che abbiamo più volte evidenziato - al governo della nostra povera e derelitta Patria "sì bella e perduta" e, mostrando una atavica fame di poltrone, stanno occupando tutto l’occupabile e anche qualcosa in più, non volendo mollare la presidenza Rai che, con la Riforma Gasparri, dovrebbe essere appannaggio dell’opposizione (come il Centro Destra concesse per ben due volte la scorsa legislatura).
E se magari si poteva pensare che fosse il Popolo della Casa delle Libertà a manifestare rabbia contro il suo Leader - perché non andò oltre le parole nei dubbi su quella notte che il Presidente Silvio Berlusconi continua a chiamare “di spogli e di brogli” quando avrebbe potuto decidere un immediato riconteggio facendo sequestrare le urne dalla Polizia e dai Carabinieri - assistiamo invece a continui bagni di folla a suo favore.
E così è dalle file della sinistra che esce un comico che non riesce più a far ridere e quindi si dedica al blog, inventandosi proteste e proposte di legge di iniziativa popolare che risentono dei suoi trascorsi comici.
E ancora una volta leggiamo le timide risposte dei funzionari della sinistra, preoccupati di non scontentare una base che hanno già disilluso con l’incapacità di governo mostrata in questi ultimi tragici 18 mesi e, nel contempo, cercare di difendere la propria, tanto agognata e faticosamente conquistata, poltrona.
Possibile che l’unico politico a quelle latitudini che abbia avuto il coraggio di alzare la voce sia stato Clemente Mastella ?
Mi ricordo che alle elementari avevo dei quaderni con proverbi di “saggezza popolare”.
Uno di quelli recitava: “la prudenza è la paura che cammina in punta di piedi”.
La prudenza manifestata dai funzionari della sinistra è paura di vedere la loro stessa base, che loro stessi hanno istigato all’odio nei cinque anni di Governo Berlusconi, rivoltarsi contro di loro.
Ed è una paura che deriva dalla consapevolezza di non aver mantenuto, perché non erano sin dall’inizio in grado di mantenere, le avventate promesse elettorali.
La mancanza di un progetto politico a sinistra che vada oltre la distribuzione delle poltrone e degli strapuntini è evidente dal rilancio di assurde impostazioni ideologiche come quelle sulle pensioni (ne parleremo) e dell’istigazione del ministro Ferrero perché gli immigrati manifestino (su questo da leggere il post di Stars&Stripes ).
Ma la prudenza, cioè la paura che cammina in punta di piedi, sembra affiorare anche nel Centro Destra che dovrebbe invece abbandonare ogni tesi aperturistica verso riforme condivise con la sinistra (si parli di televisioni, di legge elettorale o di qualsiasi altro argomento) per spingere con forza per abbattere il governo figlio di uno scrutinio che deve ancora essere ratificato nella sua regolarità assestando il colpo del k.o. a funzionari di partito che appaiono di nuovo inebetiti come lo fu Ceausescu e incapaci di proporre una reazione forte che riaffermi il primato della conduzione politica.
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Iniziò ad un comizio in cui dovevano parlare i funzionari della sinistra: D’alema, Amato, Rutelli, Fassino in prima fila.
Tanto “in palla” che quando Pardi e (forse, non ricordo bene) anche Moretti espressero la loro rabbia per la sconfitta, rimasero a subire il processo di piazza, inebetiti e con lo sguardo fisso nel vuoto.
La stessa espressione – ricordai in un forum al quale allora prendevo parte – che avevo visto dipinta sulla faccia di Ceausescu quando, affacciatosi dal balcone della sua residenza imperiale a Bucarest, fu tacitato dai fischi e dalla rabbia di una folla che sfogava così 50 anni di miseria, terrore e morte.
Quei funzionari di partito oggi sono – nel modo dubbio che abbiamo più volte evidenziato - al governo della nostra povera e derelitta Patria "sì bella e perduta" e, mostrando una atavica fame di poltrone, stanno occupando tutto l’occupabile e anche qualcosa in più, non volendo mollare la presidenza Rai che, con la Riforma Gasparri, dovrebbe essere appannaggio dell’opposizione (come il Centro Destra concesse per ben due volte la scorsa legislatura).
E se magari si poteva pensare che fosse il Popolo della Casa delle Libertà a manifestare rabbia contro il suo Leader - perché non andò oltre le parole nei dubbi su quella notte che il Presidente Silvio Berlusconi continua a chiamare “di spogli e di brogli” quando avrebbe potuto decidere un immediato riconteggio facendo sequestrare le urne dalla Polizia e dai Carabinieri - assistiamo invece a continui bagni di folla a suo favore.
E così è dalle file della sinistra che esce un comico che non riesce più a far ridere e quindi si dedica al blog, inventandosi proteste e proposte di legge di iniziativa popolare che risentono dei suoi trascorsi comici.
E ancora una volta leggiamo le timide risposte dei funzionari della sinistra, preoccupati di non scontentare una base che hanno già disilluso con l’incapacità di governo mostrata in questi ultimi tragici 18 mesi e, nel contempo, cercare di difendere la propria, tanto agognata e faticosamente conquistata, poltrona.
Possibile che l’unico politico a quelle latitudini che abbia avuto il coraggio di alzare la voce sia stato Clemente Mastella ?
Mi ricordo che alle elementari avevo dei quaderni con proverbi di “saggezza popolare”.
Uno di quelli recitava: “la prudenza è la paura che cammina in punta di piedi”.
La prudenza manifestata dai funzionari della sinistra è paura di vedere la loro stessa base, che loro stessi hanno istigato all’odio nei cinque anni di Governo Berlusconi, rivoltarsi contro di loro.
Ed è una paura che deriva dalla consapevolezza di non aver mantenuto, perché non erano sin dall’inizio in grado di mantenere, le avventate promesse elettorali.
La mancanza di un progetto politico a sinistra che vada oltre la distribuzione delle poltrone e degli strapuntini è evidente dal rilancio di assurde impostazioni ideologiche come quelle sulle pensioni (ne parleremo) e dell’istigazione del ministro Ferrero perché gli immigrati manifestino (su questo da leggere il post di Stars&Stripes ).
Ma la prudenza, cioè la paura che cammina in punta di piedi, sembra affiorare anche nel Centro Destra che dovrebbe invece abbandonare ogni tesi aperturistica verso riforme condivise con la sinistra (si parli di televisioni, di legge elettorale o di qualsiasi altro argomento) per spingere con forza per abbattere il governo figlio di uno scrutinio che deve ancora essere ratificato nella sua regolarità assestando il colpo del k.o. a funzionari di partito che appaiono di nuovo inebetiti come lo fu Ceausescu e incapaci di proporre una reazione forte che riaffermi il primato della conduzione politica.
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5 commenti:
I seguaci di Grillo sono girotondini delusi. Delusi dal loro governo. Delusi dal loro nuovo partito frutto di una fusione a freddo.
Grillo, lo strillone ipocrita, è ciò che essi si meritano.
Saluti occidentali
Il problema,non mi stancherò mai di ripeterlo, è che alche il cdx è in alto mare...
Salo. Mi domando chi possa essere così folle da compiacersi della scelta sinistra del 9 e 10 aprile. Apprezzerei di più un ravvedimento operoso schierandosi con il Centro Destra ;-)
Simone. Più che in altro mare il Centro Destra è ancora ormeggiato in porto mentre dovrebbe liberare contro Prodi tutte le energie e la rabbia della base ... :-)
Non sapevo che la presidenza Rai dovesse spettare all'opposizione: altro bell'esempio di democrazia fatta a sola salvaguardia dei loro interessi!!
Sui "dubbi di quella notte" ti racconto un fatto che va preso con beneficio di inventario e con tutte le cautele del caso.
Un amico è tornato dalle vacanze fatte in meridione: un paese di 1000 (mille!!) abitanti. Corre voce tra la gente del posto che durante lo spoglio sono saltate fuori 1200 schede. La gente del posto è molto dubbiosa.
Sul fatto del mantener le promesse, proprio oggi confabulando con mia moglie - che di politica non s'intende per niente - è uscita con una proposta ai governi che mi ha lasciato di stucco: "perchè non si fa una legge con la quale chi non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale, tempo dopo 12 o 18 mesi se ne deve andare a casa automaticamente".
Io ho risposto che l'unico mezzo che abbiamo in questo momento, con questo governo che ha preso tutti in giro, non c'è altra strada che una sommossa popolare.
Mmmmm
Non è che dobbiamo fare come facemmo a Bucarest ?
Jos Comunismul !
Abbasso il Comunismo !
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