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12 settembre 2007

L'inverno del generale scontento

Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel, ha dichiarato che il prossimo rischia di essere un inverno da passare al freddo e al buio e ha anche individuato come concausa di tale possibilità, una errata interpretazione sugli stoccaggi da parte del ministero dell’ambiente.
Errata interpretazione o interpretazione ideologica ?
Già, perché quel ministero è occupato (temporaneamente) da tale signor Alfonso Pecoraro Scanio, ecoambientalista, capo dei Verdi, principali responsabili della sciagurata scelta di abbandonare la virtuosa strada delle centrali nucleari.
Sull’onda emotiva di Chernobyll, nel 1987 fu promosso un referendum che, nella pratica, costrinse a chiudere le centrali nucleari già esistenti (Corso e Montalto di Castro) e rinunciare all’uso di tale pulita energia.
I verdi promossero il referendum, ma furono praticamente sostenuti da tutta la sinistra (e la rinuncia vile a contrastarli dei partiti allora di governo) e il Popolo Italiano si lasciò convincere.
Adesso ne paghiamo il conto.
Due volte.
Lo paghiamo a chi, avendo costruito quelle centrali (come Francia e Svizzera) possono venderci il loro surplus di energia al prezzo che fa il mercato e lo paghiamo nell’arretratezza del nostro sistema di approvvigionamento energetico che fa sì che ad ogni stormir di fronda in quell’ambito i primi ad esserne danneggiati, perché gravemente in ritardo, siamo noi.
Vorrei qui ricordare le panzane catastrofiste che, anche all’inizio di questa estate, avevano suonato le campane a morto parlando di siccità e dando spazio a pittoreschi signori – di cui non faccio il nome sia per evitare loro pubblicità, sia per evitare che i loro parenti se ne debbano ulteriormente vergognare – che proponevano di ridurre l’igiene personale, l’uso dello sciacquone, in pratica suggerivano di trasformare l’Italia in una cloaca e le persone in barbari primitivi.
Ebbene, questi signori che non vogliono il benessere dei cittadini, non vogliono che si usino condizionatori d’estate e riscaldamento d’inverno, hanno piazzato un loro uomo al ministero dell’ambiente, da dove può demolire ogni iniziativa (persino le pale eoliche non vanno bene agli ecoambientalisti !!!) tesa a racimolare un po’ di energia.
Così la “errata interpretazione” è ragionevole pensare che sia figlia di una impostazione ideologica che preferisce riportarci all’epoca delle caverne e non proiettarci in pieno terzo millennio.
E ci stanno riuscendo.
Infatti al richiamo preoccupato dell’amministratore dell’enel, rispondono blaterando di “risparmi”, non di come poter incrementare la produzione di energia, ma di risparmi, cioè di sacrifici, di penalizzazione, di miseria.
E l’immagine dell’inverno al freddo e al buio evocata dall’amministratore delegato dell’enel è rappresentativa dell’Italia sotto la sinistra.
Un’Italia stanca, sfiduciata, scontenta.
Vessata di balzelli e di gabellieri che tolgono anche quel poco che si ha e, in aggiunta, con ministri dalla vocazione penitenziale (per gli altri !) che all’annuncio di possibili carenze di energia, chiedono ulteriori sacrifici.
Se il prossimo sarà l’inverno del generale scontento, l’auspicio non può che essere in una primavera di rivincita che possa spazzar via una sinistra che sembra godere nello spingere verso la miseria e la povertà gli Italiani e non ha altre parole d’ordine se non: tasse e sacrifici.

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4 commenti:

Otimaster ha detto...

Auspicio sicuramente da condividere davanti alla prospettiva di un gelido inverno in stile sovietico pre caduta muro.
Nota a margine, questa sera i TG prima annunciavano preoccupati che siamo la nazione più calda d'Europa ed in seguito ci facevano sapere che sarà un'inverno gelido, dimmi tu come si fa a prenderli sul serio.

Massimo ha detto...

Master non sono i dhimmi di ogni argomento e che legano l'asino dove vuole il padrone a preoccuparmi, ma sono quelli che si bevono quello che affermano, nella migliore tradizione del "non capisco ma mi adeguo".

Nessie ha detto...

Pecoraro si è comportato da perfetto membro del Komintern: delle sfighe prossime venture di questo governo non si parla, dato che potremmo fare imbufalire di brutto gli Italiani.
Non credo che rimarremo al buio e al freddo: credo piuttosto che questa sia una squallida sceneggiata per estorcerci dei pesanti rincari di riscaldamento ed elettricità.

Massimo ha detto...

Infatti, Nessie, parlano sempre e copmunque di "sacrifici" e quando non sono sacrifici, sono tasse ...