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14 settembre 2007

La forza energetica delle provocazioni

Roberto Calderoli è un genio del marketing, anche se amici e nemici non lo ammetteranno mai.
Le sue provocazioni sono sistematicamente un cazzotto nello stomaco, risvegliano sentimenti, passioni, che i soporiferi balbettii di Prodi non riescono neppure a far immaginare.
Riescono anche a risvegliare dal torpore le coscienze assopite da tonnellate di valium mediatico proposte nel nome del “politicamente corretto”, strappando un interesse e un sorriso anche a chi, solitamente, nei quotidiani legge solo la pagina sportiva e quella dei pettegolezzi dei divi televisivi e cinematografici.
Il bello è che ottiene il risultato di far emergere il livore e l’anima profonda (mica tanto) dei comunisti (ex, post, neo, vetero) che si prodigano in scuse per le affermazioni di Calderoli, quando di tali scuse non v’è ombra se ad essere soggetto di ironie e battute (ben più gravi) è la Chiesa cattolica.
E’ la forza del messaggio mediatico che arriva là dove il semplice ragionamento, anche quello più lineare, non giunge.
E’ la stessa forza che vediamo nelle gigantografie che troneggiano a Milano con l’immagine di Daniela Santanchè, testimonial dei suoi circoli D-Donna (e magari lo avesse fatto per una causa più consistente !) e che ha fatto discutere, arrabbiare, ma ha colto il bersaglio del ritorno di interesse.
Ugualmente la Leader dei Circoli della Libertà, Michela Vittoria Brambilla, ha proiettato nell’immaginario collettivo una specifica immagine che veicola il messaggio politico, uscendo vincitrice dalle malelingue degli stessi potenziali “alleati”.
Calderoli, Santanchè, Brambilla sono tutte persone (ma non sono le sole, dall’altra parte vorrei ricordare l’efficacia mediatica degli strafalcioni di Di Pietro o il richiamo ai più bassi istinti demagoghi di Grillo) che hanno imparato la politica ai tempi dell’immagine e del consumismo, anche delle idee, anche delle vicende di cronaca e che sanno come mantenere vivo l’interesse per quel che dicono, per ciò che rappresentano.
E’ solo uno sciocco chi pensa che dietro alle provocazioni non vi sia nulla, uno sciocco destinato a fare la fine dei pellerossa davanti ai Soldati Blu: i primi erano il passato, i secondi, come minimo, il presente.
E abbiamo bisogno di queste provocazioni, per accendere gli animi, per chiamare alla battaglia chi, tendenzialmente, si è messo in poltrona e aspetta solo il prossimo padrone.
Per completare un vecchio detto possiamo dire che se le parole possono uccidere più delle spade, le provocazioni possono riaccendere la volontà di combattere in chi l’ha smarrita.

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15 commenti:

Simo ha detto...

Non mi pare che Calderoli proponga chissà quale soluzione. a parte il linciaggio.
Sarà che john wayne mi è sempre stato sulle palle e ho sempre fatto il tifo per gli indiani, prima ancora di leggere qualche libro di storia, ma sono decisamente stufo degli urlatori mediatici così come dei pupazzi politici (Santanché, Brambilla, etc.) quindi aspetto (e ho paura che aspetterò a lungo...) che si faccia vivo qualcuno che abbassando i toni dica qualcosa di serio.
Ciao

Massimo ha detto...

Se abbassi i toni proietti una immagine di debolezza e di sconfitta.
Oggi è così, non dico mi piaccia, ma cerco di vivere nel mio tempo e di far vincere le mie idee e i miei valori :-)

Anonimo ha detto...

Sinceramente se avessi un'azienda a Calderoli non gli farei fare neanche lo sguattero.
A me sembra che in politica chi abbassa i toni sia stato premiato alle elezioni;Bertinotti ha preso oltre il triplo dei voti di Diliberto che diceva che Bush ha le mani sporche di sangue,e Casini è stato quello nel centrodestra che ha preso più voti di tutti.
E ormai come ho già detto in un altro blog,le uscite di Calderoli non scandalizzano più nessuno ma sono solo ridicole.

Otimaster ha detto...

Peccato che non tutti capiscono che quelle di Calderoli sono provocazioni e ne fanno un uso strumentale, ma in generale sono daccordo su quanto scrivi anche se condivido il desiderio di Simone di una politica fatta con toni più bassi e contenuti più alti.

Massimo ha detto...

Frank.Che Casini abbiapreso più voti di tutti nel Centro Destra mi sembra una applicazione dell amatematica alquanto particolare, comunque i numeri si fanno tirare per la giacchetta in modo da posizionarsi dove vuole chi intende dimostrare le sue tesi ... :-)
Che le provocazioni di Calderoli non scandalizzano più nessuno, anche questa è una tua opinione, se addirittura un ministro si è mosso per chiedere scusa agli islamici ... :-)

Master. Se fossimo in una nazione normale i toni sarebbero più bassi (ma solo un po'). Del resto apparteniamo ad un'epoca che corre e anche la campagna negli Stati Uniti è da alcune tornate ... scoppiettante.

Anonimo ha detto...

Massimo ho argomentato male quello che volevo dire su Casini;l'udc è stato il partito del centrodestra che ha guadagnato più voti rispetto alle precedenti elezioni.

Sinceramente a me interessano le reazioni della gente non quelle dei politici,che sono sempre strumentali.

In America la situazione è un po' diversa,loro hanno avuto l' 11/09 e hanno 2 guerre in corso,e comunque non raggiungono mai i toni che si usano qui.

Massimo ha detto...

Si era capito, Frank, anche perchè è difficile dimenticare l'originale tesi per cui se un partito del 4% arrivava al 6 aumentando del 50% i suoi precedenti voti, aveva diritto a reclamare la presidenza del consiglio per la maggior percentuale di aumento ... tesi che non ho più sentito riproporre da Casini :-)

Negli Stati Uniti hanno anche i fondamentali comuni e condivisi, noi no.
E poi, anche negli Stati Uniti hanno i loro pierini, basti pensare a gente come moore o quegli strapagati "divi" che non perdono occasione per sputare nel piatto dove mangiano.

marshall ha detto...

In SVULAZEN ho parlato della festa da istituire per il MAIALE, in quanto IL PROSCIUTTO CRUDO è un ottimo alimento consigliato in molte diete, per persone sane, ma soprattutto malate.
Qui, dal titolo del post, pensavo ti riferissi alla forza energetica delle URINE DEI MAIALI (collegato alla provocazione di Calderoli).

Si stanno cercando affannosamente fonti energetiche alterntive al petrolio: tra queste vi sono le biomasse. E quale miglior alternativa se non la PIPI' DEI MAIALI?

E' oltretutto noto che gli allevatori di MAIALI hanno grossi problemi derivanti dallo smaltimento di tali liquami. Quindi, la pipì dei maiali opportunemente trattata può diventare un ottimo carburante per autotrazione.

DOPPIA, ANZI TRIPLA FESTA QUINDI IN ONORE DEI MAIALI.

P.S. vedrò di riportare queste idee - i prosciutti e la benzina - in un mio post.
Mi vogliano quindi scusare, quanti lo rileggeranno come post.

CampaniArrabbiata ha detto...

Ma Calderoli l'avrà capito che la sua era soltanto una provocazione?

Io non ne sono tanto sicuro, forse voleva unicamente assistere ad una riedizione dell'assalto all'ambasciata italiana in Libia che causò gravi problemi all'allora governo di cui faceva indegnamente parte. E' arcinoto infatti che sia più sadico che sagace.

Massimo ha detto...

Marshall. L'utilità del maiale è indubbia e una provocazione non deve mai essere tale da non poterla, all'occorrenza, mettere in pratica ;-)

Pizzini. Credo che Calderoli abbia capito molto più di tanti pseudo intellettuali con il moccolo al naso. E sicuramente ha capito che siamo in una situazione di conflitto con l'islam, al punto che ofni concessione è un passo indietro nostro e avanti loro, quando alla fine sarà: o noi o loro.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro l'utilizzo del maiale è già stato sperimentato in qualche landa padana dove i musulmani volevano costruire una moschea e i locali hanno risolto per molto tempo il problema portando sul terreno dove avrebbe dovuto sorgere un bel gruppetto di porcelli a passeggiare.
W il porcello, del quale notoriamente non si butta niente, che da noi è fonte di prosperità :D
Lorenza.

Anonimo ha detto...

Mi raccontava Deborah Fait, che adesso vive in Israele che, prima della costruzione della barriera ai confini, l'esercito aveva deciso, nonostante anche per gli ebraici il maiale sia considerato impuro, l'uso dei maiali in funzione antiterroristica in qaunto è appurato che sono tra gli animali quelli che riescono meglio a distinguere, annusando, la presenza di esplosivo.
Lorenza.

Metafisico ha detto...

sarei d'accordo con la provocazioni di calderoli.
ma basterebbe che sui luoghi della moschea ci andasse lui.
come maialone va benissimo lui.
non è certo un re di bellezza...

Massimo ha detto...

In effetti Calderoli non è un Adone. Ma fosse per quello, talebani e imam brillano ancor meno di lui :-D

Anonimo ha detto...

Metafisico ma l'hai mai visto lo sceicco orbo, quello che, paralizzato in carrozzina, con voce chioccia, chiamava alla Jihad e che poi venne bombardato dagli israeliani?.

Richieste deliranti dei maomettani
Nuove frontiere della censura allogena maomettana: contro l'aria e la pioggia!
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Siccome molti si stracciano le vesti, indignandosi per il "maiale-day" proposto dal leghista Calderoli (come provocazione contro i maomettani), considerandola chissà quale aberrazione, vi proponiamo una notizia di fine luglio 2007, proveniente dal Regno Unito.

Ebbene, a Coton Park, nei pressi di Rugby (nel Warwickshire), dovrebbe venir costruita un'azienda alimentare, trattante cibo animale. Un certo numero di cittadini ha protestato per la decisione, adducendo ragioni vagamente ecologiste, come la possibilità che i quartieri residenziali vengano investiti da emissioni provenienti dalla fabbrica. Tali emissioni potrebbero essere capaci di ammorbare l'aria e la pioggia locali. In realtà, secondo un rapporto pubblicato nell'agosto 2007, al 99,9%, non dovrebbero esserci problemi di alcun tipo.

Chi sono questi cittadini in protesta? In parte sono maomettani, la cui comunità è numerosa nell'intera zona. Ma quali sono le ragioni di questi? Secondo costoro, la fabbrica, trattando anche carne di maiale (che, per la loro cultura, sarebbe... impura...) contaminerebbe... loro e la loro fede!

Ed è questo il punto interessante: a parte che gli islamici del posto accusano la fabbrica di trattare soprattutto carne di maiale (quando essa rappresenterebbe meno del 10% del totale lavorato), ma nelle loro proteste le ragioni ecologiste spariscono, per divenire solo culturali! E così sorge un sospetto: essendo la comunità allogena ben presente nella zona, viene da pensare che il grosso della mobilitazione non abbia ragioni di difesa ambientale, ma solo censorie, in nome della superstitio straniera. Le famiglie maomettane, infatti, si preoccupano dell'aria piena dell'odore del maiale (non delle emissioni tout-court); si preoccupano che la pioggia del posto possa essere "contaminata" dai prodotti della lavorazione del maiale (non da sostanze chimiche. Anzi! Si sono lagnati per il fatto che la carne di maiale non verrà trattata chimicamente!); ecc.

Quello che ulteriormente filtra (altro che emissioni porcine!) è la sensazione che, in nome dei desiderata allogeni, un'intera industria alimentare, quale quella del maiale (ben presente in gran parte dell'Europa) possa venir messa a rischio, così come le relative tradizioni gastronomiche, così come il puro e semplice allevamento animale! Ma, per i pirla che governano e che dominano i mezzi di comunicazione, meglio parlare di qualche "calderolata"! A costoro basta che non ci sia di mezzo al-Qaeda e va tutto bene... non ci sono problemi... continuiamo così...

Il sito della neo-costituita associazione dei residenti di Coton Park (nata per protestare contro la fabbrica):

http://www.cotonpark.co.uk/

La lettera di protesta delle famiglie maomettane del posto (la trovate anche nel collegamento segnalato sopra):

Statement from muslim families living on Coton Park, Rugby, Warwickshire

Dall'articolo "Muslims protest over pet food factory that could 'rain down' pork" (The Daily Mail, 30 luglio 2007):