In questi giorni di formazione delle alleanze e delle liste elettorali, mi si ripresentano in tutta la loro evidenza le ragioni che mi hanno fatto appassionare alla politica sin da bambino e che mantengono inalterato il loro fascino anche oggi.
Abbiamo tutti ragione.
Mi sembra di leggere una citazione in giudizio dove, con dovizie di riferimenti e allegati, l'avvocato di parte espone i motivi del ricorso e che sembrano tanto ovvi da far dire: ma ha ragione !
E, poi, leggere la comparsa di costituzione e risposta redatta dal legale di controparte che, con altrettanta abbondanza di citazioni, riferimenti ed allegati fa apparire le pretese della parte attrice come totalmente infondate e ridicole.
Così abbiamo, in un groviglio, questo sì trasversale, dichiarazioni, repliche, inviti e rifiuti che sembrano tutti dettati da buon senso, nobili motivazioni e grande trasporto verso l'interesse della Nazione.
In piccolo, al bar, in ufficio, nelle serate con gli amici, si riproducono gli schieramenti ed è molto raro riuscire a sorprendere chi ben si conosce, magari da anni, nelle sue opinioni e nelle sue scelte.
Il clima elettorale è effervescente, creativo, produttivo: magari lo si potesse conservare per l'intera legislatura !
Persino i comunisti (sia pur solo quelli di osservanza veltroniana) parlano di ridurre le tasse, quando il loro governo Prodi, delle tasse ha fatto l'elogio (oltre ad averne introdotte od aumentate ben 67 !).
E allora il Presidente Berlusconi risponde alzando la posta: via l'Ici sulla prima casa, via le tasse sulla tredicesima e sugli straordinari.
Ma è il gioco delle alleanze che, in questa fase, attrae.
La mossa del Presidente Berlusconi ha creato scompiglio.
E' un azzardo, un atto di coraggio di cui è opportuno dargliene atto e che meriterebbe, per lui, non per altri che sono con lui !, pieno successo.
Ma ha posizionato e definito il Popolo delle Libertà come partito "di centro, moderato e liberale": tutto il partito, non solo quella parte federata che proviene dalle file moderate, liberali e di centro.
Mi piacerebbe sapere come si sentono ad essere diventati "di centro, moderati e liberali" gli amici di Alleanza Nazionale, quelli della Destra Sociale di Alemanno e dell'Ugl (che dice la neoliberale, centrista e moderata Polverini che non ebbe esitazioni a far scioperare i suoi iscritti al seguito della trimurti, nel quinquennio 2001-2006, contro Berlusconi ?), ma anche la "Destra Protagonista" di La Russa e Gasparri ... Destra Protagonista "de che ?" se neppure è considerata come componente del partito ?
Io so come mi sono sentito io, Conservatore e di Destra (e tutt'altro che moderato), sostenitore dell'inclusività di tutte le Destre in una alleanza con pari dignità con il Centro, per realizzare un Centro Destra, non un centro centro.
Libero, mi sono sentito, di osservare la campagna elettorale e il suo andamento per poi scegliere chi maggiormente può rappresentare le mie idee, i mei valori, la mia identità che è quella di un Conservatore, di uno di Destra.
Non di un centrista, moderato e liberale, con i quali non ho alcun problema a coalizzarmi, ma che non possono pretendere di mettere il cappello sull'intera, eventuale coalizione.
Sono proprio curioso di vedere, a bocce ferme, chi avrà mantenuto "il punto" della corsa solitaria e chi, invece, avrà scelto ... il posto sicuro in lista.
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Abbiamo tutti ragione.
Mi sembra di leggere una citazione in giudizio dove, con dovizie di riferimenti e allegati, l'avvocato di parte espone i motivi del ricorso e che sembrano tanto ovvi da far dire: ma ha ragione !
E, poi, leggere la comparsa di costituzione e risposta redatta dal legale di controparte che, con altrettanta abbondanza di citazioni, riferimenti ed allegati fa apparire le pretese della parte attrice come totalmente infondate e ridicole.
Così abbiamo, in un groviglio, questo sì trasversale, dichiarazioni, repliche, inviti e rifiuti che sembrano tutti dettati da buon senso, nobili motivazioni e grande trasporto verso l'interesse della Nazione.
In piccolo, al bar, in ufficio, nelle serate con gli amici, si riproducono gli schieramenti ed è molto raro riuscire a sorprendere chi ben si conosce, magari da anni, nelle sue opinioni e nelle sue scelte.
Il clima elettorale è effervescente, creativo, produttivo: magari lo si potesse conservare per l'intera legislatura !
Persino i comunisti (sia pur solo quelli di osservanza veltroniana) parlano di ridurre le tasse, quando il loro governo Prodi, delle tasse ha fatto l'elogio (oltre ad averne introdotte od aumentate ben 67 !).
E allora il Presidente Berlusconi risponde alzando la posta: via l'Ici sulla prima casa, via le tasse sulla tredicesima e sugli straordinari.
Ma è il gioco delle alleanze che, in questa fase, attrae.
La mossa del Presidente Berlusconi ha creato scompiglio.
E' un azzardo, un atto di coraggio di cui è opportuno dargliene atto e che meriterebbe, per lui, non per altri che sono con lui !, pieno successo.
Ma ha posizionato e definito il Popolo delle Libertà come partito "di centro, moderato e liberale": tutto il partito, non solo quella parte federata che proviene dalle file moderate, liberali e di centro.
Mi piacerebbe sapere come si sentono ad essere diventati "di centro, moderati e liberali" gli amici di Alleanza Nazionale, quelli della Destra Sociale di Alemanno e dell'Ugl (che dice la neoliberale, centrista e moderata Polverini che non ebbe esitazioni a far scioperare i suoi iscritti al seguito della trimurti, nel quinquennio 2001-2006, contro Berlusconi ?), ma anche la "Destra Protagonista" di La Russa e Gasparri ... Destra Protagonista "de che ?" se neppure è considerata come componente del partito ?
Io so come mi sono sentito io, Conservatore e di Destra (e tutt'altro che moderato), sostenitore dell'inclusività di tutte le Destre in una alleanza con pari dignità con il Centro, per realizzare un Centro Destra, non un centro centro.
Libero, mi sono sentito, di osservare la campagna elettorale e il suo andamento per poi scegliere chi maggiormente può rappresentare le mie idee, i mei valori, la mia identità che è quella di un Conservatore, di uno di Destra.
Non di un centrista, moderato e liberale, con i quali non ho alcun problema a coalizzarmi, ma che non possono pretendere di mettere il cappello sull'intera, eventuale coalizione.
Sono proprio curioso di vedere, a bocce ferme, chi avrà mantenuto "il punto" della corsa solitaria e chi, invece, avrà scelto ... il posto sicuro in lista.
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7 commenti:
:-)))
Vero. Stiamo un po' a vedere...
Io non vorrei l'UDC tra il PdL.
Forza Italia e AN mi bastano, magari alleate con la Lega.
Ho sembre avuto rigetto per i centristi e inorridisco all'idea di una cosa bianca.
Io mi sento di DESTRA e non vorrei che il PdL finisse per annacquare e creare un poutpourri...
Capisco il tuo imbarazzo. Capisco anche tutte le tue ragioni, per le quali sei giustamente incazzato. E capisco, guarda un pò perfino Storace e Casini, che sono fortemente riluttanti a presentarsi senza simbolo.
Bisogna però fare alcune considerazioni.
1) Il sondaggio appena caduto Frodi è piuttosto scontato. Lasciare a Veltroni la possibilità di presentarsi da solo e rinfacciare al cdx di essere una coalizione eterogenea che passerebbe il tempo a litigare, avrebbe prodotto un notevole spostamento di voti all'indirizzo di Walter
Questo a prescindere dalla litigiosità effettiva dello schieramento, sarebbe stata un'arma veramente potente in mano del PD. Questo l'ha capito pure quel brocco di Fini.....
2) Le correnti litigano meno di partiti diversi, visto che durante il quinquennio berlusconiano si avevano liti tra partiti e non tra le varie correnti, che pure esistevano all'interno di FI e all'interno di AN.
Anche il governo dell'unione si è sfasciato per liti tra partiti, in quanto ad esempio le correnti interne ai DS o le correnti interne ai margheritini han litigato molto meno.
3) Il popolo del 2 dicembre è convinto di essere unito e di avere alcuni valori fondanti. Vogliono un partito che rappresenti quei valori fondanti. Non 10 partiti che rappresentano ognuno uno dei valori. E questo, fino a che non è caduto Frodi è stato chiaro a tutti. Adesso che c'è la possibilità di una nuova elezione, ricominciano i particolarismi.....
4) Gli accordi con i comunisti a cui ti riferisci sono quelli ipotizzati da Berlusca per ciò che riguarda la riforma del sistema elettorale, che mi sembra piuttosto saggio prendere di comune accordo con l'opposizione. E sempre meglio i comunistoidi Veltroniani che i comunisti tout-court. Soprattutto pensando che Veltroni ha grosso interesse a danneggiare i comunisti tout- court, così magari ce li togliamo dalle palle una volta per tutte.
4) Sul significato di centro, di destra, di sinistra, ci sarebbe molto da discutere. Berlusconi si colloca al centro dici? Può darsi, ma lo dice per raccattare i voti dei cattolici, che sono tanti e sempre al centro si sono collocati. Per chiudere lo spazio a Casini e Mastella, che altrimenti li prenderebbero loro. Ma in cosa si distingue l'idea di destra da quella di centro, da quella di sinistra? Da determinate idee in politica interna e politica economica.
Sia destra che centro, vogliono + sicurezza. Sia destra che centro vogliono l'abbassamento delle tasse.
Sia destra che centro vogliono la meritocrazia.
Tutti dichiarano di volersi aprire al mercato, di privatizzare, di liberalizzare.
Se sono questi i valori che accomunano destra e centro, ha ragione il popolo del 2 dicembre. Sono la stessa cosa.
Chiamiamo il PDL partito del SOPRA, così ci estraniamo da questa inutile dialettica.
Se invece non abbiamo la comunanza di valori, il problema sta a monte, e allora forse è più giusto correre separati.
Per esempio, dubito che La Destra approverebbe molte delle riforme liberiste di cui l'Italia ha bisogno. Perché per quanto riguarda il mercato e lo Stato, le idee di coloro che si rifanno all'MSI sono più simili a quelle socialiste che a quelle liberali. Basta vedere i manifesti per Roma dove il capitalismo è raffigurato come una catena che imprigiona le mani dei lavoratori.....
Ma ripeto. Se la Destra la pensa così, se ancora crede che il capitalismo sia cattivo e vada controllato dalla bontà dello stato giusto, è sicuro che non può andare a formare un partito unico con i liberali. Ma neppure una coalizione.
Se viceversa La Destra la pensa sul capitalismo e sulla libera impresa come FI, allora c'è la comunanza di valori.
E se c'è la comunanza di valori, è più furbo apparire sotto un unico simbolo (che non presuppone comunque lo scioglimento dei vari partiti), piuttosto che lasciare l'arma della litigiosità in mano alla sinistra.
Van der Blogger, il PdL ha dichiarato le sue generalità centriste, moderate e liberali ...
Liberty. Io sono per l'alleanza tra il centro e la Destra. Se mi si dice che il PdL è di centro, moderato e liberale, io ne sono automaticamente escluso, quindi, ovviamente, cerco un altro partito cui dare il voto che sia inclusivo e non escludente.
Che poi vi siano temi sui quali posso essere d'accordo con il PdL è naturale, visto che, a secondo degli argomenti, posso concordare con più correnti del Centro Destra.
Ma per me è fondamentale il riconoscimento della presenza dei Conservatori e della Destra che si poteva ottenere solo con l'inclusione del simbolo della Fiamma accanto a quello del PdL e della Lega.
Così non è stato, anzoi il Presidente Berlusconi ha ben delimitato i confini del PdL ed io sono al di fuori di quei confini.
Allora, solo per chiarirsi:
- di Destra non è solo quando c'è un partito conservatore estremista.
Di Destra si può benissimo essere sia essendo conservatori moderati, sia essendo liberali (moderati);
- il centrismo del PPL non è considerato in maniera realistica.
Essere di Centro Destra non vuol dire essere "centristi".
Esistono due tipi di estremismo:(1) l'estremismo tout court (verso il l'estremo polo), (2) e l'"estremismo centrista" (posizionato quasi in mezzo).
Ma il PPL non è nè l'uno, nè l'altro. E' moderato nel senso proprio del termine, senza eccedere nè da una parte, nè da un'altra. E mi sembra che Berlusconi l'abbia sempre dimostrato questo tipo di atteggiamento.
Il fatto stesso che ci sia la Lega nella coalizione, è un ulteriore prova di ciò che affermo.
Non ci sarebbero il leghisti se fossimo così "centristi".
Poi tutte le prese di posizioni individuali sono legittime.
E' comprensibile che un conservatore estremista questa posizione non la condivida. Sono posizioni che rispetto.
Ma non dateci degli estremisti di centro, visto che sapete benissimo che le cose non stanno affatto affatto così.
Io voterò Forza Nuova alla Camera,ed al Senato FI.Questo per non disperdere il voto,perchè altrimenti avrei votato FN anche al senato.
Tutti a parole vogliono sicurezza,destra e sinistra,ma poi magari vai a sapere che dai tempi di Moro esiste un patto tra Libano e Italia dove loro fanno passare che cazzo vogliono da noi,in cambio della pace sul nostro territorio.E questi poi sono quelli che che non hanno trattato con le BR.Cioè con il Libano ci si poteva calare le braghe ,con le BR no,come se fossero diversi nell'applicare la strategia del terrore.An non è di destra,AN è Democrazia Cristiana.L'unica destra in Italia è Forza Nuova.
Gwath. Le parole sono macigni. Se assieme alla Lega ci fosse anche il simbolo della Destra Tricolore, allora la Coalizione sarebbe equilibrata e di Centro Destra. Libero Berlusconi di delimitare il PdL come "di centro, moderato e liberale", perchè il completamento e il riequilibrio sarebbe garantito da Lega e Destra Tricolore.
Così, invece, è una riedizione della DC che ipotizza anche accordi con i comunisti nel dopo elezioni: grazie, abbiamo già dato.
Nemo. Ho qualche dubbio che Forza Nuova raggiunga il 4%, ma la tua è una scelta legittima. Per il senato bisogna vedere la situazione nella regione. Da me, in Emilia, l'unica alternativa alla Destra Tricolore è la Lega. Se fossi in Lazio la Destra Tricolore sarebbe in corsa, quindi votabile. In Toscana probabilmente l'unica scelta sarà il PdL ... dipende dalle situazioni locali e questo per colpa di Ciampi che ha imposto l'ambito regionale per il premio di maggioranza.
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