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01 febbraio 2008

Cronache marziane

Se un marziano atterrasse in Italia, invece di preferire sempre qualche sperduta cittadina negli Stati Uniti o nella campagna inglese, penserebbe di non essere mai partito da casa.
Dopo aver gridato ai 4 venti che dopo Prodi c’era solo il voto, la sinistra cerca con ogni mezzo di evitare quel bagno elettorale che riporterebbe il Presidente Berlusconi al potere (con buona pace dell’Ecomunist: sì, gli Italiani, quelli veri, lo rivogliono a Palazzo Chigi perché il suo sostituto è stato una frana totale).
Ecco allora ingegnarsi in ogni modo per circuire il Centro Destra.
Governicchi, larghe intese, grandi inciuci, sistemi tedesco, francese, spagnolo, sembra la riedizione del “Franza o Spagna purchè se magna” che, tradotto in sinistrese, significa: purchè si continui a magnà.
Le alchimie che si vanno ad inventare quotidianamente sono degne dei più perversi ragionamenti levantini di Moro e si avvicinano pericolosamente alle perfide astuzie di Andreotti.
Marini, incaricato da Napolitano, ha infatti chiesto l’astensione al Centro Destra per varare il governo e la riforma elettorale.
Un misto tra le esiziali “convergenze parallele” di morotea memoria e il nefasto “governo della non sfiducia” di Andreotti ai tempi del rapimento Moro.
D’alema, per parte sua, si inventa: prima il voto referendario, facendo leva sul talebanismo maggioritarioperaltro estraneo alla nostra cultura – anche di taluni settori del Centro Destra che hanno sostenuto la raccolta di firme, dimenticando che proprio lo strumento delle elezioni anticipate fu utilizzato da Andreotti per rinviare referendum.
D’alema, adesso, si propone il contario: il referendum per rinviare le elezioni.
Marziana anche la scelta di Napolitano di incaricare Marini per un governo di scopo.
E marziana la scelta di Marini di consultare anche la più piccola associazione per ottenere consensi al suo tentativo ed esercitare pressioni psicologiche sul Presidente Berlusconi.
Nel frattempo un governo sfiduciato sospende Cuffaro che due giorni prima si era già autonomamente dimesso da Presidente della Giunta Siciliana (dimostrandosi migliore dei vari Prodi e Bassolino, abbarbicati sulle loro poltrone).
E mentre anche i sondaggi commissionati da giornali ostili al Centro Destra prefigurano una grande vittoria per la Casa delle Libertà, smentendo il luogo comune che l’attuale legge elettorale crei ingovernabilità, la Campania continua ad essere invasa dai rifiuti e Alitalia continua a perdere denaro, accumulando anche cause in tribunale per il modo, alquanto ambiguo, con il quale è stata decisa (ma non ancora definita) la sua vendita ad Air France con trattativa privata e affondamento di Malpensa.
Caro Marziano, se proprio vuoi delle cronache marziane, meglio quelle del tuo pianeta, almeno sono storie fantastiche, quelle italiane solo solo squallide manfrine da piccoli teatranti della politica.

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1 commento:

Old Whig ha detto...

Massimo, ottimo post, come sempre!
Vorrei aggiungere una cosa: all'interno dello stesso PD ci sono divisioni profonde tra i Dalemiani e i Veltroniani in merito al tipo di legge elettorale da varare. Questo è un aspetto paradossale che nessuno ha il coraggio di sottolineare: gli stessi che spingono il Centrodestra ad un decisione responsabile(?) sono i primi a creare problemi e sono stati i primi a cambiare idea tre volte al loro interno sul modello di legge elettorare da scrivere!!!