Leggo che Renato Mannheimer avrebbe dichiarato che il 50% degli elettori de La Destra/Fiamma Tricolore, pari ad un 1,7% in termini assoluti, sarebbe pronto a votare Veltroni contro Berlusconi.
Mi piacerebbe conoscere le esatte domande in base alle quali il celebre sondaggista trae le sue conclusioni (non mi ricordo se sia lo stesso che ampliava il bacino di elettorato de La Destra/Fiamma Tricolore fino al 12% da un minimo dell'1% ... come giocare una tripla al totocalcio ...).
Ho l'impressione che i numeri che vengono proposti siano un po' come l'analisi grafologica effettuata da una persona che frequenta e conosce bene l'esaminato.
Mannheimer ha rilevato (e non ci vuole molto) una insofferenza da parte dell'elettorato de La Destra/Fiamma Tricolore nei confronti del comportamento tenuto da Berlusconi.
Aggravato dall'arroganza che si è manifestata per gradi fino all'invito esplicito (che sembra quasi l'unico punto programmatico del Pdl) a non votare per i "piccoli", citando esplicitamente La Destra oltre all'Udc.
L'insistenza di Berlusconi in questa sua campagna elettorale ha evidentemente allentato (o anche reciso) i vincoli che lo legavano al mondo della Destra da 14 anni ed è naturale che, ad esempio, ad una ipotetica domanda se l'elettore della Destra/Fiamma Tricolore fosse disponibile a votare nuovamente Berlusconi, la risposta sarebbe negativa.
E sarebbe in questo momento negativa anche la mia personale risposta, perchè, in assenza della lista della Destra/Fiamma Tricolore, preferirei andare al mare o comunque astenermi.
Non ci sarebbe invece alcuno spazio per un voto a favore di un candidato comunista come Veltroni.
Mannheimer forse dimentica (troppo presto) la recente storia d'Italia, quando non l'MSI, non la Destra, ma i partiti "di centro, moderati e liberali" si accucciarono timorosi all'ombra del famigerato arco costituzionale e votarono, tutti assieme, la "non sfiducia" al governo Andreotti dopo il rapimento Moro.
Solo l'MSI allora, come oggi La Destra/Fiamma Tricolore, rappresentò l'alternativa, l'unica certezza, l'ultima speranza.
Berlusconi forse non avrà più i nostri voti, ma sicuramente non li avrà mai Veltroni o qualunque erede del comunismo.
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Mi piacerebbe conoscere le esatte domande in base alle quali il celebre sondaggista trae le sue conclusioni (non mi ricordo se sia lo stesso che ampliava il bacino di elettorato de La Destra/Fiamma Tricolore fino al 12% da un minimo dell'1% ... come giocare una tripla al totocalcio ...).
Ho l'impressione che i numeri che vengono proposti siano un po' come l'analisi grafologica effettuata da una persona che frequenta e conosce bene l'esaminato.
Mannheimer ha rilevato (e non ci vuole molto) una insofferenza da parte dell'elettorato de La Destra/Fiamma Tricolore nei confronti del comportamento tenuto da Berlusconi.
Aggravato dall'arroganza che si è manifestata per gradi fino all'invito esplicito (che sembra quasi l'unico punto programmatico del Pdl) a non votare per i "piccoli", citando esplicitamente La Destra oltre all'Udc.
L'insistenza di Berlusconi in questa sua campagna elettorale ha evidentemente allentato (o anche reciso) i vincoli che lo legavano al mondo della Destra da 14 anni ed è naturale che, ad esempio, ad una ipotetica domanda se l'elettore della Destra/Fiamma Tricolore fosse disponibile a votare nuovamente Berlusconi, la risposta sarebbe negativa.
E sarebbe in questo momento negativa anche la mia personale risposta, perchè, in assenza della lista della Destra/Fiamma Tricolore, preferirei andare al mare o comunque astenermi.
Non ci sarebbe invece alcuno spazio per un voto a favore di un candidato comunista come Veltroni.
Mannheimer forse dimentica (troppo presto) la recente storia d'Italia, quando non l'MSI, non la Destra, ma i partiti "di centro, moderati e liberali" si accucciarono timorosi all'ombra del famigerato arco costituzionale e votarono, tutti assieme, la "non sfiducia" al governo Andreotti dopo il rapimento Moro.
Solo l'MSI allora, come oggi La Destra/Fiamma Tricolore, rappresentò l'alternativa, l'unica certezza, l'ultima speranza.
Berlusconi forse non avrà più i nostri voti, ma sicuramente non li avrà mai Veltroni o qualunque erede del comunismo.
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15 commenti:
Solito tentativo di screditare la Destra. Le stanno provando tutte. Immagino i sudori freddi che sono venuti loro guando hanno visto l'ultimo sondaggio di Crespi che ci da al 4% !
Ahahahaha ! La fantasia al potere. Direi che faccia il paio con il recupero di Veltroni. Certo che, però, se Berlusconi continuerà a remarci contro, un pensierino a fargli lo sgambetto lo si potrebbe anche fare .....
Mi sembra di notare meno livore nei confronti di Berluschi, in questo tuo post. O sbaglio?
Ciao :)
Non ho mai avuto livore verso Berlusconi perchè, come con Montanelli, gli sono grato per i 14 meravigliosi anni che ci ha regalato di Centro Destra vero. Ma ho anche scritto che, in questo momento, non penso voterei pdl neppure se fosse esclusa la lista de La Destra/Fiamma Tricolore. Non sono di centro, non sono moderato e non sono liberale. Sono di Destra e Conservatore, disponibile a lavorare assieme ai centristi, ai moderati, ai liberali, ma non a cancellare, anche visivamente, la mia identità. Non si tratta di lavoro ma di una forma che è anche sostanza :-)
Questi sondaggi non sono attendibili.....vedrai che sorpresa a votazioni fatte!
by Jessica
Beh, sulla faccenda della Fiamma Tricolore e sulla razionalità di non andare neppure a votare, se non è presente sulla scheda tale simbolo, ci sarebbe molto da dire. Penso comunque che il mio pensiero in proposito appaia abbastanza chiaro dall'ultimo post sul mio blog all'indirizzo www.tommasopellegrino.blogspot.com, che invito tutti a leggere e commentare.
Tommaso Pellegrino - Torino
Jessica. Non so se la sorpresa che prevedi tu sia la stessa in cui spero io, ma se gli italiani si levassero dalla testa la mania di accorrere sotto le bandiere dei presunti vincitori, ci sarebbe da divertirsi ... ;-)
Tommaso. No simbolo, no voto. Se non fosse presente, per una scelta repressiva delle idee, la lista che rappresenta i miei valori e i miei ideali, perchè dovrei accontentarmi di votare turandomi il naso ? E' proprio così che l'Italia è scesa di gradino in gradino, scegliendo sempre "il meno peggio".
Ragazzi che ne direste di collaborare tutti insieme per sbaraccare i sinistri? Chi ce lo fa fare di essere divisi? Su molte questioni potremmo essere d'accordo, ed allora perché sbranarci? Domani io nel mio blog toglierò l'appello di non votare La Destra.
smettila di chiamare comunista veltroni, ti rendi ridicolo (come se ne avessi ancora bisogno, vabbè). non ti rendi conto che ha lo stesso programma di berlusconi?
Jet. Io non ho mai parlato di nemici o di guerra riferita al pdl. Semplicemente non mi ritrovo in un partito "di centro, moderato e liberale". Ho sempre scritto che sono disponibile ad una alleanza, che presuppone il riconoscimento, anche visivo, della Destra. Poi, purtroppo, non dipende da noi decidere le alleanze. Credo che se così fosse il pdl esisterebbe, come Centro Destra, com eunione di liberali e conservatori, e magari senza radicali (ad esempio Capezzone e Della Vedova ;-).
Michele. La verità fa male, eh ... :-D
HIHI Michele, Veltroni non è comunista? Già, come gli israeliani amano i palestinesi e viceversa. Veltroni E' comunista, magari a tinte più blande rispetto a Bertinotti ma fidati che cambia poco ed il programma di Veltroni non assomiglia AFFATTO a quello del PDL. Se poi vuoi scrivere balle, in Italia la democrazia ti permette anche di affermare che le tartarughe hanno le ali...
magari la Verità fosse quella che dite voi. semplicemente, veltroni non è comunista. non più di quanto fini sia fascista. francamente non capisco come possa sfuggirvi il parallelismo. non siete stupidi. vero?
jetset, capisco che il tuo riferimento culturale siano panorama (forse) e il tg4, ma il senso della mia provocazione era abbastanza manifesto. alcuni esempi a caso:
-niente intercettazioni telefoniche
-niente legge sul conflitto di interessi
-niente legge sulle televisioni
-niente pacs/dico/coppie di fatto
-sostegno alle imprese tra i primi punti del programma
Veltroni è comunista. Imbevuto di comunismo sin dall'infanzia quando si iscrisse, mi sembra a 12 anni, al pci in cui ha fatto tutto il cursus honorum senza strappi ma seguendo fideisticamente tutto ciò che decideva il vertice. Non è credibile, Fini ? Dire che è Fascista è una offesa per tutti i Fascisti.
i sondaggi di quest'uomo sono ridicoli.
basta dire che, sempre secondo un suo recente sondaggio, il partito preferito dai giovani sarebbe l'udc (!!!) di cesa, casini, tabacci, pezzotta e buttiglione!
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