Polemiche roventi davanti alle prime, timide azioni del governo per realizzare le promesse elettorali che rappresentano anche la volontà degli italiani.
Si parla del decreto sicurezza cui è stato sottratto l’obbligo di denuncia dei clandestini da parte di chi esercita un pubblico servizio (ad esempio medici pubblici e presidi) e dove le Ronde sono state declassate a meri gruppi di podisti “armati” solo di telefono cellulare.
Si parla del respingimento attivo dei barconi degli illegali per ricondurli là dove sono partiti.
Si parla della proposta del leghista Matteo Salvini di riservare posti in metropolitana ai milanesi.
Tutte queste iniziative sono state ferocemente attaccate dalle “anime belle” del politicamente corretto, in un coro che va dall’onu al Vaticano, dal pci/pds/ds/pd ai radicalfiniani del pdl.
Tutta gente che vive al riparo, per il ruolo che ricopre, dai rischi che il semplice cittadino corre quotidianamente.
E’ il rischio di essere scippato.
E’ il rischio di trovarsi qualche zingaro in casa (senza averlo invitato) e che magari un solerte magistrato libera con motivazioni sociologiche consentendogli di tornare a delinquere (e ti condanna se hai reagito all’intrusione con qualche schiaffone ben assestato).
E’ il rischio di essere travolto da un illegale ubriaco che sta fuggendo dopo aver rubato una macchina.
E’ il rischio, per le nostre donne, di fare tardi una sera e di essere stuprate da un gruppo di clandestini arrapati.
E’ il rischio di dover andare al pronto soccorso e attendere che vengano visitati prima di noi – che paghiamo le tasse per avere quel pronto soccorso – degli illegali che, magari, sono lì dopo una rissa che è costata anche l’intervento della nostra Polizia.
A tutto questo i cittadini che non vivono dietro mura e portoni protetti da scorte armate e guardie svizzere, chiedono sia posto fine.
Uno stato ha senso – e meriterebbe la “s” maiuscola – quando corrisponde al contratto stipulato con chi quello stato ha costituito, i suoi cittadini, garantendo in primo luogo la sicurezza e i servizi per i quali si pagano fior di quattrini.
Questo stato, fino ad ora, è stato inadempiente.
A fronte di tasse profumatamente pagate, non ha corrisposto con provvedimenti che garantiscano sicurezza e servizi a chi quelle tasse paga, ai cittadini italiani.
Il timidi provvedimento sulla sicurezza e le altre iniziative intraprese o ventilate dal governo e dalla Lega, tendono a far sì che lo stato adempia al suo obbligo.
Chi vi si oppone, motivando con ridicole affermazioni che richiamano le leggi razziali o sulle presunte violazioni dei diritti umani o di norme formali di leggi che possono sempre essere cambiate se lo richiede la sicurezza e il benessere dei cittadini, va contro l’interesse di chi dovrebbe rappresentare e perpetua l’inadempimento dello stato alle sue obbligazioni.
Non è un caso che percentuali “bulgare” nei vari sondaggi (ad esempio quelli di Sky tg 24 pur se è manifestamente ostile al governo) danno ragione a Maroni, nella sua querelle con il rimpiazzo ferrarese di Veltroni e, ancora in misura maggiore (82 contro 18 !!!), vedono gli italiani favorevoli al respingimento in mare degli illegali.
Onu, Vaticano, pci/pds/ds/pd e radicalfiniani del pdl rappresentano, quindi, la minoranza degli italiani.
Quella minoranza che, protetta dai suoi privilegi, si disinteressa della sicurezza e del benessere del Popolo.
E’ la stessa minoranza privilegiata che cominciò ad agire contro il terrorismo rosso solo quando le brigate rosse colpirono uno di loro, Aldo Moro.
Berlusconi ha dichiarato che i respingimenti continueranno e che l’Italia non diventerà multietnica: spetta a noi cittadini il compito di obbligarlo a mantenere la sua promessa.
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Si parla del decreto sicurezza cui è stato sottratto l’obbligo di denuncia dei clandestini da parte di chi esercita un pubblico servizio (ad esempio medici pubblici e presidi) e dove le Ronde sono state declassate a meri gruppi di podisti “armati” solo di telefono cellulare.
Si parla del respingimento attivo dei barconi degli illegali per ricondurli là dove sono partiti.
Si parla della proposta del leghista Matteo Salvini di riservare posti in metropolitana ai milanesi.
Tutte queste iniziative sono state ferocemente attaccate dalle “anime belle” del politicamente corretto, in un coro che va dall’onu al Vaticano, dal pci/pds/ds/pd ai radicalfiniani del pdl.
Tutta gente che vive al riparo, per il ruolo che ricopre, dai rischi che il semplice cittadino corre quotidianamente.
E’ il rischio di essere scippato.
E’ il rischio di trovarsi qualche zingaro in casa (senza averlo invitato) e che magari un solerte magistrato libera con motivazioni sociologiche consentendogli di tornare a delinquere (e ti condanna se hai reagito all’intrusione con qualche schiaffone ben assestato).
E’ il rischio di essere travolto da un illegale ubriaco che sta fuggendo dopo aver rubato una macchina.
E’ il rischio, per le nostre donne, di fare tardi una sera e di essere stuprate da un gruppo di clandestini arrapati.
E’ il rischio di dover andare al pronto soccorso e attendere che vengano visitati prima di noi – che paghiamo le tasse per avere quel pronto soccorso – degli illegali che, magari, sono lì dopo una rissa che è costata anche l’intervento della nostra Polizia.
A tutto questo i cittadini che non vivono dietro mura e portoni protetti da scorte armate e guardie svizzere, chiedono sia posto fine.
Uno stato ha senso – e meriterebbe la “s” maiuscola – quando corrisponde al contratto stipulato con chi quello stato ha costituito, i suoi cittadini, garantendo in primo luogo la sicurezza e i servizi per i quali si pagano fior di quattrini.
Questo stato, fino ad ora, è stato inadempiente.
A fronte di tasse profumatamente pagate, non ha corrisposto con provvedimenti che garantiscano sicurezza e servizi a chi quelle tasse paga, ai cittadini italiani.
Il timidi provvedimento sulla sicurezza e le altre iniziative intraprese o ventilate dal governo e dalla Lega, tendono a far sì che lo stato adempia al suo obbligo.
Chi vi si oppone, motivando con ridicole affermazioni che richiamano le leggi razziali o sulle presunte violazioni dei diritti umani o di norme formali di leggi che possono sempre essere cambiate se lo richiede la sicurezza e il benessere dei cittadini, va contro l’interesse di chi dovrebbe rappresentare e perpetua l’inadempimento dello stato alle sue obbligazioni.
Non è un caso che percentuali “bulgare” nei vari sondaggi (ad esempio quelli di Sky tg 24 pur se è manifestamente ostile al governo) danno ragione a Maroni, nella sua querelle con il rimpiazzo ferrarese di Veltroni e, ancora in misura maggiore (82 contro 18 !!!), vedono gli italiani favorevoli al respingimento in mare degli illegali.
Onu, Vaticano, pci/pds/ds/pd e radicalfiniani del pdl rappresentano, quindi, la minoranza degli italiani.
Quella minoranza che, protetta dai suoi privilegi, si disinteressa della sicurezza e del benessere del Popolo.
E’ la stessa minoranza privilegiata che cominciò ad agire contro il terrorismo rosso solo quando le brigate rosse colpirono uno di loro, Aldo Moro.
Berlusconi ha dichiarato che i respingimenti continueranno e che l’Italia non diventerà multietnica: spetta a noi cittadini il compito di obbligarlo a mantenere la sua promessa.
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2 commenti:
Sarò malpensante e malfidata, ma Berlusconi ha fiutato l'aria che tira. E molti dei voti dei delusi del Pdl (causa Fini) verranno necessarimente calamitati sulla Lega. Quelli degli elettori leghisti delusi, andranno invece a Forza Nuova. C'est la vie. Ecco perchè io dei proclami per sola voce non mi fido. Maroni ha ragione di mugugnare e di dire che quando certe scomode verità le dicono loro, si pigliano dei beceri "razzisti", se le dice il Berlusca, sembra l'unto del Signore che promette miracoli.
Matteo Salvini della Lega (palazzo Marino a MIlano) è una persona affidabile che conosco, si dà molto da fare e sa che prendere un bus a Milano di sera è un rischio: zuffe, coltellate, minacce al controllore se becca qualche "risorsa etnica" senza biglietto ecc. Cosa avrebbe detto di così grave? Del resto il primo esempio di mezzi pubblici "riservati ai residenti" è nato da un sindaco di sinistra: Massimo Cacciari che fece i traghetti per i veneziani che devono andare al lavoro per non farli confondere coi turisti e dar loro il modo di sedersi. E allora? Io il reato razzista non lo vedo proprio.
Quanto al ricatto delle leggi speciali che serve da falso allarme, Franceschini finge di non sapere che gli Ebrei erano cittadini italiani a tutti gli effetti e non clandestini. E' chiaro che è un modo per creare falsi allarmismi.
Il rimpiazzo di Veltroni ha detto una sola verità: possono fare del bene alla nazione restando all'opposizione :-)
Anche perchè, con le maggioranze bulgare favorevoli alla politica del respingimento non riusciranno mai a prevalere, a meno che Berlusconi e la Lega non cambino posizione, deludendo gli elettori, subito dopo il voto.
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