In questo blog non si ha fiducia nella giustizia.
Ne ho scritto più volte: la fiducia nella magistratura è pari alla temperatura esterna di Plutone.
Mi dispiace dirlo, ma nessun cittadino può aspettarsi giustizia dalla lunghezza dei processi, dai formalismi delle eccezioni procedurali e, soprattutto, da una magistratura pagata ben più di quanto produce.
Sono favorevole al provvedimento che impone dei termini precisi alla durata dei processi, eliminando le inchieste eterne, i costi stratosferici delle perquisizioni, delle intercettazioni, che non raggiungono neppure l’obiettivo di trovare la “pistola fumante” contro Berlusconi, figuriamoci contro personaggi di minore spessore per i quali l’interesse degli inquirenti è pari a zero.
Allora cerchiamo, almeno, di garantire i cittadini dal doversi confrontare per anni e anni con la lentezza dei processi.
Dopo sei anni, tutto finito, in un senso o nell’altro.
E se non ce la fanno a rispettare i tempi, anche intermedi, si archivia.
Vi sono casi eclatanti che non dovrebbero impegnare più di due minuti, non di due anni, per arrivare a sentenza.
Ad esempio il reato di clandestinità.
Uno o è entrato illegalmente in Italia o è entrato con il visto regolare.
Se ha il visto venga assolto.
Se non ha il visto venga condannato ed espulso, senza tanti complimenti.
Invece di mettere in piedi inchieste e teoremi finalizzati ad incriminare Berlusconi, si dedichino a colpire quei reati che sono odiosi e creano i maggiori fastidi al Popolo: droga, scippi, rapine, furti negli appartamenti, furti di macchine.
Se venissero perseguiti quei “piccoli” criminali, la qualità della vita di ciascuno di noi migliorerebbe in progressione geometrica, di gran lunga di più che non qualsiasi condanna in processoni mediatici dove l’unico a guadagnarci è il pubblico ministero e l’avvocato che finiscono nel cono di luce dei riflettori.
E, poi, ancora le cause di successione, sulla proprietà, di condominio, sono quelle che maggiormente si trascinano e trascinano la nostra esistenza tra un rinvio ed un altro, finchè … morte non ci separi.
Ma qualsiasi riforma della giustizia passa attraverso le gambe degli uomini.
Allora si abbia il coraggio di tagliare.
Per arrivare ad eleggere i pubblici ministeri con mandato popolare e a scadenza (con possibilità di rinnovo) in modo che i p.m. agiscano contro quei reati che infastidiscono i cittadini e non in base ai propri richiami ideologici.
Giudici nominati, ad ogni livello, tra giuristi, professori di diritto, avvocati di esperienza e chiara fama e non messi a giudicare il prossimo solo per aver vinto un concorso pubblico anche se sono privi di esperienza di vita e lavorativa.
La giustizia in Italia ha bisogno di una rivoluzione totale.
Apprezzo il tentativo di migliorarla che il governo Berlusconi ha posto in atto, ma non credo che possa riuscirci senza usare il bisturi.
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Ne ho scritto più volte: la fiducia nella magistratura è pari alla temperatura esterna di Plutone.
Mi dispiace dirlo, ma nessun cittadino può aspettarsi giustizia dalla lunghezza dei processi, dai formalismi delle eccezioni procedurali e, soprattutto, da una magistratura pagata ben più di quanto produce.
Sono favorevole al provvedimento che impone dei termini precisi alla durata dei processi, eliminando le inchieste eterne, i costi stratosferici delle perquisizioni, delle intercettazioni, che non raggiungono neppure l’obiettivo di trovare la “pistola fumante” contro Berlusconi, figuriamoci contro personaggi di minore spessore per i quali l’interesse degli inquirenti è pari a zero.
Allora cerchiamo, almeno, di garantire i cittadini dal doversi confrontare per anni e anni con la lentezza dei processi.
Dopo sei anni, tutto finito, in un senso o nell’altro.
E se non ce la fanno a rispettare i tempi, anche intermedi, si archivia.
Vi sono casi eclatanti che non dovrebbero impegnare più di due minuti, non di due anni, per arrivare a sentenza.
Ad esempio il reato di clandestinità.
Uno o è entrato illegalmente in Italia o è entrato con il visto regolare.
Se ha il visto venga assolto.
Se non ha il visto venga condannato ed espulso, senza tanti complimenti.
Invece di mettere in piedi inchieste e teoremi finalizzati ad incriminare Berlusconi, si dedichino a colpire quei reati che sono odiosi e creano i maggiori fastidi al Popolo: droga, scippi, rapine, furti negli appartamenti, furti di macchine.
Se venissero perseguiti quei “piccoli” criminali, la qualità della vita di ciascuno di noi migliorerebbe in progressione geometrica, di gran lunga di più che non qualsiasi condanna in processoni mediatici dove l’unico a guadagnarci è il pubblico ministero e l’avvocato che finiscono nel cono di luce dei riflettori.
E, poi, ancora le cause di successione, sulla proprietà, di condominio, sono quelle che maggiormente si trascinano e trascinano la nostra esistenza tra un rinvio ed un altro, finchè … morte non ci separi.
Ma qualsiasi riforma della giustizia passa attraverso le gambe degli uomini.
Allora si abbia il coraggio di tagliare.
Per arrivare ad eleggere i pubblici ministeri con mandato popolare e a scadenza (con possibilità di rinnovo) in modo che i p.m. agiscano contro quei reati che infastidiscono i cittadini e non in base ai propri richiami ideologici.
Giudici nominati, ad ogni livello, tra giuristi, professori di diritto, avvocati di esperienza e chiara fama e non messi a giudicare il prossimo solo per aver vinto un concorso pubblico anche se sono privi di esperienza di vita e lavorativa.
La giustizia in Italia ha bisogno di una rivoluzione totale.
Apprezzo il tentativo di migliorarla che il governo Berlusconi ha posto in atto, ma non credo che possa riuscirci senza usare il bisturi.
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5 commenti:
Ciao Massimo, oggi ti posto questi due articoli per dimostrare che a lungo andare il mio voto alla Lega è stato utile ed è un argine al buonismo di cui il traditore Fini è primo rappresentante.
Come vedi e come prevedevo il mio voto alla Lega è stato utile per mettere a cuccia tutti i finiani.
Alle prossime elezioni invece di sprecare il tuo voto che non eleggerà nessuno in parlamento per quest'opera di contrasto ti invito a votare per l'unico vero partito "duro e puro" che può fare qualcosa di incisivo per il nostro amato paese.
P.S: non prendere il messaggio come polemico, non è mia intenzione, è solo un gentile invito diretto a te. Però devo ammettere che la Santanché è stata GRANDE quando ha parlato di Maometto pedofilo.
Per la verità i finioti stanno rompendo assai e l'unica soluzione sono elezioni anticipate con la loro esclusione dalle liste elettorali del Centro Destra (e si facciano dare un posto dal pci/pds/ds/pd come "indipendenti di sinistra" ...).
E l'unico sistema per mettere definitivamente fuori gioco Fini sarebbe stato quello di accettare la presenza autonoma della Destra Radicale che, con il suo 3% complesivo dei voti, avrebbe compensato eventuali uscite finiote.
Esattamente come si prospetta oggi con l'accordo fatto con Storace e Santanche e, mi auguro prossimamente, anche con Fiore e Romagnoli.
...ma tu credi veramente a quello che hai scritto in questo post??????
Un esempio: tu pensi davvero che i maggiori fastidi per il popolo vengano prodotti da "droga, scippi, rapine, furti negli appartamenti etc" piuttosto che da, ad esempio, corruzione, falso in bilancio, concorso esterno in associazione mafiosa?!
Sono piuttosto allibito.
P.s. Dimenticavo...e ti definisci di destra??????
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH
Si penso anch'io che sia una buona soluzione ma solo se la Destra confluirà nel nostro partito o se ci alleeremo. Sennò il voto alla destra è sprecato.
Quando si trovano commenti come quello di Fielding si rafforzano le ragioni di un impegno politico, contro il lavaggio del cervello che le veline rosse stanno operando sulla massa ... ;-)
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