Come ultimo atto della sua presidenza, Lula sembra voler concedere al terrorista rosso e assassino Cesare Battisti lo “status” privilegiato di “rifugiato”.
Rifugiato da che ?
Dalla corta, cortissima mano della giustizia italiana, che pur avendolo condannato con sentenza passata in giudicato, non è riuscita ad assicurarlo alle patrie galere per scontare la pena dovuta.
Battisti non è il solo privilegiato, tra i terroristi rossi, che è riuscito a sfuggire alla pena e a vivere bene incurante dei lutti provocati e del fatto che le sue vittime ora giacciono sotto terra, a dimostrazione della totale inesistenza di ogni pentimento per i crimini commessi.
Altri terroristi rossi sono liberi come fringuelli (anche dichiarando “malattie” che avrebbero dovuto portarli "anzitempo all’Orco" e, invece, continuano ad infestare stampa e mondo civile) , altri hanno ottenuto riconoscimenti, altri posti pubblici e c’è chi è addirittura entrato in parlamento.
Se, però, non paghiamo una delle odiose multe per non aver rispettato una zona a traffico limitato, ci troviamo esattori, pignoramenti e tutta la durezza della legge e della giustizia (mai come oggi con la “l” e la “g” minuscola) davanti alla porta di casa.
Dopo la seconda guerra mondiale gli israeliani obbligarono numerosi di quelli da loro considerati come”criminali di guerra” al processo e a subire la condanna, catturandoli con apposite squadre ovunque si trovassero.
L’Italia avrebbe diritto ad eseguire analoga azione per assicurare alla giustizia (quella vera) il Battisti (e non solo).
Anche se ne dubito, mi auguro che qualcuno, tra quelli che hanno i mezzi per farlo, pensi ad una spettacolare cattura dell’assassino e della sua traduzione in ceppi in Italia.
Nel mio piccolo non posso che disprezzare Lula e la sua decisione annunciata, applicando (e invitando tutti ad applicare) se sarà resa effettiva, ogni possibile boicottaggio nei confronti dei prodotti, di ogni genere, provenienti dal Brasile.
Naturalmente se qualcuno promuoverà iniziative ancora più efficaci per danneggiare il Brasile, avrà la mia adesione.
Come sarà per me cosa gradita e non un onere, contribuire se qualcun altro deciderà di promuovere una raccolta di fondi per istituire una taglia che incentivi la cattura del terrorista rosso e assassino Cesare Battisti.
Entra ne
Rifugiato da che ?
Dalla corta, cortissima mano della giustizia italiana, che pur avendolo condannato con sentenza passata in giudicato, non è riuscita ad assicurarlo alle patrie galere per scontare la pena dovuta.
Battisti non è il solo privilegiato, tra i terroristi rossi, che è riuscito a sfuggire alla pena e a vivere bene incurante dei lutti provocati e del fatto che le sue vittime ora giacciono sotto terra, a dimostrazione della totale inesistenza di ogni pentimento per i crimini commessi.
Altri terroristi rossi sono liberi come fringuelli (anche dichiarando “malattie” che avrebbero dovuto portarli "anzitempo all’Orco" e, invece, continuano ad infestare stampa e mondo civile) , altri hanno ottenuto riconoscimenti, altri posti pubblici e c’è chi è addirittura entrato in parlamento.
Se, però, non paghiamo una delle odiose multe per non aver rispettato una zona a traffico limitato, ci troviamo esattori, pignoramenti e tutta la durezza della legge e della giustizia (mai come oggi con la “l” e la “g” minuscola) davanti alla porta di casa.
Dopo la seconda guerra mondiale gli israeliani obbligarono numerosi di quelli da loro considerati come”criminali di guerra” al processo e a subire la condanna, catturandoli con apposite squadre ovunque si trovassero.
L’Italia avrebbe diritto ad eseguire analoga azione per assicurare alla giustizia (quella vera) il Battisti (e non solo).
Anche se ne dubito, mi auguro che qualcuno, tra quelli che hanno i mezzi per farlo, pensi ad una spettacolare cattura dell’assassino e della sua traduzione in ceppi in Italia.
Nel mio piccolo non posso che disprezzare Lula e la sua decisione annunciata, applicando (e invitando tutti ad applicare) se sarà resa effettiva, ogni possibile boicottaggio nei confronti dei prodotti, di ogni genere, provenienti dal Brasile.
Naturalmente se qualcuno promuoverà iniziative ancora più efficaci per danneggiare il Brasile, avrà la mia adesione.
Come sarà per me cosa gradita e non un onere, contribuire se qualcun altro deciderà di promuovere una raccolta di fondi per istituire una taglia che incentivi la cattura del terrorista rosso e assassino Cesare Battisti.
Entra ne
8 commenti:
Torreggiani prepara una manifestazione a Roma.
LULA, VERGOGNA !!!!
Io invece vado controcorrente.
Se venisse estradato in italia, verrebbe subito assoldato dal partito radicale, da NESSUNO TOCCHI CAINO, magari finirebbe pure in parlamento, diventerebbe un intellettuale, verrebbe celebrato come scrittore, la star di programmi tipo ANNOZERO, o VIENI VIA CON ME...ma che se lo tengano pure i brasiliani quella sottospecie di animale, almeno ci evitano di doverci sorbire per anni la sua supponente faccia da stronzo!
Sicuramente cercherebbero di elevarlo a icona come Negri, Baraldini, Sofri e tutti gli altri. Ma i tempi cambiano ...
Non lo so se i tempi cambiano, fatto sta che in italia vale più un curriculum da assassino(specie se ammantato di chissà quali ideali politici) piuttosto che tre lauree, e anni di dura gavetta!
C'è gente che per pubblicare un libro ben scritto, e con contenuti più che degni, deve farsi il mazzo per anni, e se per dignità si rifiuta di leccare il culo al potente di turno, forse nemmeno ci riesce, mentre a questo mentecatto di Battisti è bastato uccidere qualche povero cristo, per entrare nei salotti intellettuali, anche se scrive peggio di un maiale(senza offesa per i suini!)
Ma deve essere un nostro impegno cercare di far cambiare le cose, senza rinunciare a far pagare agli assassini come Battisti la loro colpa.
E non dimentichiamo i philosophes amici di Carlà la Stupidà come Bernard-Henri Lévy, nota penna perennemente tradotta dal Corserva per deliziarci. Chissà se costui avrà la faccia di tolla di far passare la sua difesa ad oltranza per l'ami Battistì, come una battaglia sui "diritti umani". Qui siamo all'universo capovolto: agli assassini, i diritti umani. Disprezzo assoluto, invece, per le vittime e per i sopravvissuti in sedia a rotelle.
Massimo
Se in italia la giustizia funzionasse in maniera decente, e ci fosse la certezza della galera, sarei d'accordo con te, ma purtroppo la storia, anche recente, ha dimostrato che uccidere nascosti dietro pseudomotivazioni politiche, specialmente se ci si nasconde dietro falce e martello(ma anche il fascio paga), non solo garantisce l'immunità, ma pure la promozione sociale e politica!
Io l'eroe , il martire della "LOTTA DI CLASSE", il politico, l'attivista per i diritti umani dei criminali(NESSUNO TOCCHI CAINO), la star televisiva CESERe BATTISTI non lo voglio vedere!
Che se lo tengano i brasiliani, se gli piace così tanto
Il fatto che in Italia la giustizia sia rigorosamente con la "g" minuscola e fortemente ideologizzata non giustifica il lasciar libero un assassino.
Posta un commento