Dopo la batosta del voto di sfiducia abortito, i congiurati hanno rilanciato sul tavolo della disgregazione invece di presentarsi con più miti e ragionevoli consigli e con un atteggiamento conciliante, dando vita (?) ad un nuovo nucleo antiberlusconiano.
Per riuscire ad ottenere un minimo di attrattiva (ma fino a quando ?) si sono messi insieme in sei o sette:
Lombardo, il discusso presidente della Sicilia;
Rutelli, il candidato della sinistra sconfitto da Berlusconi nel 2001, ex pupillo di Pannella, ex sindaco piacione di Roma, ex tutto;
Melchiorre, una bella donna già sottosegretario, in quota Dini, nel peggior governo italiano di tutti i tempi ;
Guzzanti, “core de papà” che ha abbandonato Berlusconi per difendere la figlia;
Fini ... è detto tutto
e il primus inter pares, Pierferdinando Casini, il vecchio democristiano doroteo che si è messo in testa un’idea meravigliosa: rimpiazzare Berlusconi nel cuore dell’elettorato di Centro Destra.
Sullo sfondo uno spettro aleggia tra i centrini: Montezemolo.
Se vogliamo abbreviare prendendo le iniziali dei principali azionisti di quella società: LO(mbardo) FI(ni) CA(sini) MO(ntezemolo) RU(telli).
E’ bene sempre ricordare che quel gruppo si è costituito in numeri così alti grazie al tradimento del voto popolare di una quarantina di deputati eletti “per Berlusconi Presidente”.
Costoro, invece di dimettersi e lasciare il posto a chi onorerebbe il voto popolare, sono rimasti incollati alla poltrona.
A questo punto diventa legittimo anche sollecitare analoghe prese di coscienza tra chi, eletto altrove, si rendesse disponibile a votare il Governo e chi, dopo aver aderito alla transumanza finiota, ora rinsavisse.
E mi auguro che ciò accada e che accada in termini anche cospicui.
Poi lasciamoli gracchiare al “calciomercato”, si dimostrerebbe solo che non sanno fare bene neppure quello, figuriamoci governare !
La rabbia impotente del terzo polo e delle Rose Bindi d'opposizione (mi hanno raccontato di una sua performance a Ballarò tra il grottesco e l'horror) si riverserà contro Bondi e Calderoli.
Non prima, però, che il governo faccia passare la Riforma Gelmini alla faccia di quei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco Roma.
Poi, se anche Bondi dovesse andare sotto, allora la strada verso le elezioni a marzo sarebbe spianata.
E si farebbe finalmente giustizia del LoFiCaMoRu e del troppo spazio che ottiene da una stampa compiacente.
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Per riuscire ad ottenere un minimo di attrattiva (ma fino a quando ?) si sono messi insieme in sei o sette:
Lombardo, il discusso presidente della Sicilia;
Rutelli, il candidato della sinistra sconfitto da Berlusconi nel 2001, ex pupillo di Pannella, ex sindaco piacione di Roma, ex tutto;
Melchiorre, una bella donna già sottosegretario, in quota Dini, nel peggior governo italiano di tutti i tempi ;
Guzzanti, “core de papà” che ha abbandonato Berlusconi per difendere la figlia;
Fini ... è detto tutto
e il primus inter pares, Pierferdinando Casini, il vecchio democristiano doroteo che si è messo in testa un’idea meravigliosa: rimpiazzare Berlusconi nel cuore dell’elettorato di Centro Destra.
Sullo sfondo uno spettro aleggia tra i centrini: Montezemolo.
Se vogliamo abbreviare prendendo le iniziali dei principali azionisti di quella società: LO(mbardo) FI(ni) CA(sini) MO(ntezemolo) RU(telli).
E’ bene sempre ricordare che quel gruppo si è costituito in numeri così alti grazie al tradimento del voto popolare di una quarantina di deputati eletti “per Berlusconi Presidente”.
Costoro, invece di dimettersi e lasciare il posto a chi onorerebbe il voto popolare, sono rimasti incollati alla poltrona.
A questo punto diventa legittimo anche sollecitare analoghe prese di coscienza tra chi, eletto altrove, si rendesse disponibile a votare il Governo e chi, dopo aver aderito alla transumanza finiota, ora rinsavisse.
E mi auguro che ciò accada e che accada in termini anche cospicui.
Poi lasciamoli gracchiare al “calciomercato”, si dimostrerebbe solo che non sanno fare bene neppure quello, figuriamoci governare !
La rabbia impotente del terzo polo e delle Rose Bindi d'opposizione (mi hanno raccontato di una sua performance a Ballarò tra il grottesco e l'horror) si riverserà contro Bondi e Calderoli.
Non prima, però, che il governo faccia passare la Riforma Gelmini alla faccia di quei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco Roma.
Poi, se anche Bondi dovesse andare sotto, allora la strada verso le elezioni a marzo sarebbe spianata.
E si farebbe finalmente giustizia del LoFiCaMoRu e del troppo spazio che ottiene da una stampa compiacente.
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6 commenti:
Il mercato delle vacche che ha fatto il terzo polo dei cogl**** portando via deputati a piene mani dalla maggioranza è vergognoso..
Ma non guardano mai la trave che c'è nei loro occhi..
Massimo
rutelli & soci non sono passati dal pd al nuovo gruppo, quindi eletti ci sono solo i casiniani o sbaglio?
ciao
Sarc
Con troppi galli a cantare, non viene mai giorno.
Tutti questi personaggi, affollandosi al centro, lo faranno affondare.
Speriamo Berlusconi ne resti più lontano possibile.
Ah, adesso il tuo acronimo ha un LO davanti? Beh, è nato il Pollo della Non-nazione.
Il "LO" ci sta tutto visto che è stato il battistrada di questa ammucchiata. Sì Rutelli è uscito dalla sinistra, ma almeno è sempre rimasto all'opposizione ... Comunque la si giri, Fini e i finioti non pentiti sono le figure peggiori che si possa trovare. E è ridicolo che osino parlare di "aria pulita", loro, eletti "per Berlusconi Presidente" e così incollati alla poltrone ed ai privilegi del ruolo da non dimettersi neppure quando cambiano idea (e sarebbe legittimo) o quando perdono l'assalto al Premier.
Nessie
Pollo?
più che polli mi sembrano capponi all'ingrasso. Speriamo che muoiano di fame
ciao
Sarc
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