Una condanna senza appello ad un clima che richiama quello in cui nacquero e crebbero le brigate rosse, per lungo tempo solo "compagni che sbagliano" e magari, per molti della sinistra di ieri e di oggi, neppure "che sbagliano", alimentato da squallidi interessi neanche elettorali, ma solo di candidature che ci mostrano come Renzi e i suoi siano allo stesso livello di Conte e dei grillini, elevando a gigante della politica persino la Schlein con i suoi incomprensibili discorsi da assemblea studentesca.
Persino il pacioso Tajani (acqua cheta ...) ha trovato l'energia per rispedire al mittente le accuse e condannare il clima instaurato da una sinistra che, non avendo argomenti economici, politici, sociali, per contrastare il Governo, la butta in mera caciara, dando sfogo e copertura alla peggior fauna cattocomunista, quella che si esalta per l'omicidio di Charles Kirk.
Adesso mi aspetto che si passi dalle parole ai fatti, prima che anche in Italia si debba riaprire la stagione delle brigate rosse, dei Ramelli, dei Venturini, dei Fratelli Mattei e di tanti, troppi altri, uccisi non da quel clima, ma da quelle teste che furono istigate dal clima d'odio degli anni di piombo.

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